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                                      JANE

Klaus parcheggiò vicino al ristorante, scendemmo dalla macchina e mi accorsi di due paparazzi nascosti dietro ad un auto poco distante dalla mia.

Feci l'occhiolino ai paparazzi provocandoli ed entrai con Klaus all'interno del ristorante.

Sentii la sua mano sulla mia schiena mentre la cameriera ci invitava ad entrare nella sala privata.

Entrammo e tutti molto sorpresi si girarono verso me e Klaus: "Buonasera Signora Jane."
"Buonasera." risposi e fece lo stesso Klaus, vidi
Logan fissarlo dalla testa ai piedi e poi soffermò per un attimo i suoi occhi con i miei per poi distogliere lo sguardo.

Io e Klaus ci sedemmo vicini, Logan era di fronte a me e tutti i direttori della mia azienda parlavano e scherzavano con un bicchiere di vino tra le mani. 

Bevvi quattro calici di vino e mi misi a ridere e scherzare con Klaus, ero un po' brilla, decisamente brilla.

Logan era visibilmente infastidito, il dj mise della musica nella nostra sala privata.

Io Klaus mentre ridevamo canticchiavamo una canzone muovendoci da seduti.

Logan si allontanò uscendo dalla sala privata.
Ci alzammo insieme ai direttori e maggior parte dello staff e iniziammo a ballare.

Klaus mi afferrò tirandomi verso di lui e iniziammo a ballare restando molto vicini.

Rientrò Logan con Colin e bevvero un calice di vino insieme seduti mentre osservavano la sala, io non mi accorsi della loro presenza ma mi sentivo parecchio osservata.

Dopo un po' che li notai con la coda dell'occhio tirai Klaus verso di me e iniziai a limonarlo, fu un bacio molto passionale e focoso.

Klaus si avvicinò al mio orecchio: "Jane cosa stai facendo?"

"So quello che faccio e perché." gli risposi lasciandolo ballare con alcuni direttori dell'azienda.

Mi sedetti e poco più in fondo c'era Logan e Colin a bere mentre mi osservavano come pitbull pronti ad attaccare.

Bevvi un sorso dal mio calice e mi accesi una sigaretta quando vidi i due avvicinarsi e sedersi accanto a me, uno alla mia sinistra e uno alla mia destra.

Con un sorriso arrogante e allo stesso tempo provocante dissi dopo aver bevuto un sorso di vino: "Volete fare un ménage à trois?"

Si guardarono ridendo e Colin prese mi sfilò la sigaretta dalle dita e facendo qualche tiro mentre

Logan prese la parola: "Colin mi ha raccontato della vostra storia, quasi un film."

Mi girai e lo fulminai con lo sguardo, mi alzai andando verso Klaus che ballava e gli feci segno di andarsene.

Ritornai dai due e Logan mi disse: "l'hai già scaricato?"

"Raggiungimi nel tuo ufficio prima che ti ammazzo qui davanti a tutti." dissi a Colin guardando male anche l'altro.

Entrammo tutti e 3 nell'ufficio privato di Colin e chiusi la porta dietro di loro sbattendola riferendomi a Logan con tono duro e sguardo glaciale: "tu devi sempre esserci?"

Lo vidi sedersi con fare spiritoso e con quello sguardo serio e sexy mi rispose: "amo assisterti mentre ti incazzi."

Lo ignorai e mi poggiai al bordo della scrivania guardando negli occhi Colin, probabilmente era l'unico uomo per il quale avrei avuto un debole.

"Perché gli hai raccontato tutto?" gli chiesi
"Cosa c'è di male nel raccontare il proprio passato, passato in cui anche tu sei stata per un bel po' di tempo la protagonista." mi disse lui.

Iniziai ad alzare il tono: "Sono cose private Colin! Prima di raccontare cazzate sul mio conto pensaci cento volte e poi apri la bocca."

"Dire che abbiamo perso un figlio è una cazzata?"
Quello fu il momento esatto in cui sentii crack dentro di me, si ruppe qualcosa.

Quella verità atroce è come si mi avesse dato l'ennesimo schiaffo dopo che l'avevo tenuta a bada per un po' di tempo.

Lo guardai senza dire una parola e lui continuò: "ti ho per caso zittita Jane Fox? Che onore!"

Mi avvicinai alla maniglia e uscii da quel cazzo di ufficio, loro uscirono chiamandomi in continuazione ma non osai girarmi, ero fuori di me, chissà cosa avrei combinato.

Entrai nella sala privata, salutai freddamente i direttori intenti a ballare, mi misi il mio cappotto e presi la borsa.

"Jane aspetta!" dissero entrambi.
Uscii dal ristorante andando verso la macchina.
Colin urlò in mezzo alla strada: "Dove cazzo credi di andare!"

Entrai in macchina e accelerai a tutto gas.

Trattenni le lacrime quanto potevo, mentre guidavo sbattevo le mani sul volante cercando di sfogarmi, cercando una via d'uscita.

Ero sempre riuscita a trattenere qualunque cosa dolorosa che facesse parte del mio passato, adesso cosa era cambiato?

Jane...Jane FoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora