Jane...Jane Fox

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JANE

Qualche ora dopo quel lungo pisolino, ero pronta sulla mia terrazza privata a godermi il venticello e l'inizio della serata.

Fotografai il tramonto dinanzi a me, era davvero bellissimo.

La mia porta si aprì, era Ryan.

Lo vidi guardarsi intorno e poi il suo sguardò individuò la mia figura fuori sulla terrazza.

Uscì fuori e si avvicinò alla mia figura.

"Bello vero?" disse girandosi verso il tramonto.

"Molto." risposi senza girarmi, guardai lui.

Mi sorrise ma aveva un aria strana.

"Posso abbracciarti?" mi chiese.

Amavo il modo in cui lo chiedeva, era quasi tenero.

Allargai le braccia e ci abbracciammo calorosamente.

"Grazie." disse dolce.

"Grazie a te." dissi riconoscente.

Rimanemmo abbracciati a lungo, finché non scendemmo giù dove c'era già la musica alta e i ragazzini a ballare scatenati.

Mio padre mi lanciò uno sguardo felice, probabilmente era fiero di vedermi con Ryan.

Leonard  e Alexander probabilmente erano ancora nelle loro stanze.

Mi sedetti al tavolo accanto a mio padre.

"Ti trovo molto bene." disse sorridendo.

"Per adesso." dissi ironica.

Riempii del vino nel mio calice e lo bevvi tutto.

Vidi scendere dalla grande scala che portava al piano di sopra, Leonard e Alexander che parlavano come due amici.

Addirittura.

Beh era un mix di sensualità ed erotismo, erano così sexy entrambi.

"Buonasera." dissero entrambi.

"Ciao Leonard." dissi facendogli un occhiolino.

Mi accarezzò i capelli e si sedette accanto a me, mentre Alexander si posizionò dall'altro lato accanto a mio padre.

Guardai con la coda dell'occhio John, posizionato davanti alla pista da ballo, sempre cupo e freddo.

Io e Leonard iniziammo a darci dentro con il vino.

"Signora Fox, suo figlio ha una richiesta!" disse il dj al microfono.

Tutti quei ragazzini cominciarono ad applaudire.

Mi alzai con il calice in mano e vidi Ryan prendere il microfono.

"Vorrei fare un ballo con te e poi..." scoppiò a ridere e tutti urlarono.