Jane...Jane Fox

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JANE

Quella sera feci tardissimo, rimasi in ufficio ad ultimare delle pratiche fino a tarda sera, l'ufficio era vuoto ma Logan era ancora nel suo ufficio.

Sentii il rumore dell'ascensore che si apriva, mi alzai e aprii la porta del mio ufficio per vedere chi fosse ed era Richard.

"Ciao Fox ho novità." tirò fuori una busta.

Lo feci entrare nel mio ufficio ma non chiusi la porta, volevo solo vedere il contenuto di quella busta. "Devo prima dirti dei dettagli." disse lui.

Mi sedetti sulla sedia accanto alla sua e lo guardai
"Jane tuo marito è vivo e vegeto, so che ha acquistato un isola privata in Messico pieno zeppo di guardie e soprattutto di donne."

Mi accesi una sigaretta e lui uscii la prima foto all'interno della busta: "Qui c'è lui con donne ad una serata che balla, in quest'altra lui qui al mattino sdraiato in spiaggia...poi abbiamo quest'altra mentre abbraccia quest'altra ragazza e poi abbiamo l'ultima in cui sale su una moto d'acqua."

Mi alzai e presi il libretto degli assegni e segnai la cifra di mezzo milione di dollari.

Glie lo diedi e gli feci segno di andarsene, così fece.

Diedi un pugno fortissimo alla vetrata, presi un
vaso e lo gettai all'aria.

Logan entrò e mi guardò: "Che cosa è successo?"
Si avvicinò alle foto sulla scrivania e le guardò tutte attentamente: "Bel figlio di puttana."

Venne versi di me: "Adesso calmati."

"Siamo divorziati adesso ma per lui è stato così facile firmare quel pezzo di carta cancellando tutto, non ha nemmeno pensato a Jacqueline."
"Che importa, vai avanti come sta facendo lui." mi disse lui guardandomi negli occhi.

"Andiamo a bere qualcosa." gli dissi prendendo borsa e cappotto, scendemmo giù e entrai nel sedile passeggero della sua auto.

Era molto sexy quando guidava, il modo in cui maneggiava il volante e come ogni tanto si girava verso di me guardandomi.

"Il tuo matrimonio come va?" gli chiesi girandomi verso di lui. "Beh ci sono tante cose che non vanno, lei non mi attrae da anni ormai."

"È brutta infatti." risposi compiaciuta
"Non nego e non smentisco." disse lui ridendo.

"È già una grande risposta questa." gli dissi ridendo.

"Stai ridendo per caso?" disse girandosi verso di me. "Pensa a guidare." gli risposi

Lui parcheggiò ed entrammo in questo locale notturno di lusso.

Luci soffuse, musica di una volta e fiumi di alcool, notai quanto le persone mi guardassero, sapevano molto bene chi ero e fissavano anche Logan.

Andammo in un privé, amavo la musica vintage che c'era in quel locale, quasi tutto il locale ballava, mi sedetti e Logan era di fronte a me.

"Cosa gradite signori?" disse il cameriere
"Vino bianco francese." rispose Logan, il cameriere annuii e si allontanò.

Lo guardai: "Vino bianco francese? Che fai mi stalkeri?" "Come sei paranoica." disse lui con quel fare sexy.

Arrivarono i calici di vino e iniziammo a bere, amavo quel vino.
"La tradisci?" dissi mentre bevevo un sorso.

"L'ho sempre tradita, probabilmente non l'ho mai amata, eravamo ragazzini quando abbiamo avuto Henry. Ho iniziato a non amarla da molti anni."

"Da quanto non scopate?" chiesi compiaciuta
"Jane ma che domande sono." disse lui con un aria da falso infastidito.

"Il paranoico adesso sei tu." dissi mentre presi il pacchetto delle sigarette e me ne accesi una.
"Probabilmente otto anni se non qualcosa di più."

"Stai scherzando?" dissi ridendo
"No davvero, io vado altrove e lei non so cosa faccia da otto anni a questa parte."

Continuammo a bere e fumare quando lui fece segno al cameriere di avvicinarsi: "Dieci shot di tequila liscia." il cameriere annuii e se ne andò.

"Non sarai nemmeno in grado di guidare."
"Jane reggo l'alcool meglio di chiunque altro."

"Ci faremo delle domande a vicenda per ogni shot, se non vuoi rispondere dovrai bere."

"Abbiamo sedici anni adesso?" dissi mentre il cameriere ci servii gli shot su un vassoio e ce li dispose in fila sul tavolo.

"Bene Jane, mai fatta una cosa a tre?"

Lo guardai e scoppiai a ridere: "Si." risposi sinceramente senza bere lo shot.

"Logan, ti attraggo?" chiesi in modo provocatorio, i nostri sguardi si incrociarono diventando più intensi, vidi che aspettò un po' e poi bevve lo shot.

"Non cado alle tue provocazioni Fox." disse lui facendomi l'occhiolino per poi continuare: "Colin è un tuo ex?"

"Sì" bevvi un secondo shot.
"Ed è stato l'uomo che hai amato di più?"
"Beh ho amato..sì"

Distolsi lo sguardo e bevvi il terzo.
"Non esagerare Jane."

Mi alzai prendendolo dal braccio, lui si mise a ridere compiaciuto e lo portai in pista con la gente che ci filmava e guardava ma a me non fregava nulla.

Mi mise le braccia sul mio fondoschiena e ballammo quelle canzoni fantastiche vintage.

Lo guardai provocandolo e mi girai di spalle, lui mi afferrò dal braccio tenendomi stretta dal bacino per poi avvicinarsi al mio orecchio: "non provocarmi."

"Altrimenti che fai?" gli dissi restando seria e poggiando le mie mani sulle sue spalle.

Ad un tratto mi soffermai su un uomo che aveva tutte le sembianze di una guardia entrare nel locale, presi Logan dal braccio e lo tirai verso il privé: "Che succede?"

"Nulla siediti e bevi." risposi senza dare troppe spiegazioni, nel frattempo questo tipo sembrava stesse cercando qualcuno in particolare.

"Conosci qualche mafioso importante di New York che sia in competizione con John?" gli chiesi.

"Beh i Rivera sono in competizione con John da anni, sono importanti quanto la banda del tuo ex"

"Li conosci?" chiesi mentre osservavo quel tipo
"Conosco il capo dei capi, Alexander Rivera."

"Domani devi farlo venire in azienda, nel mio ufficio." gli dissi bevendo uno shot.

"Fammi capire che sta succedendo." disse guardandomi leggermente preoccupato.

"Niente, te lo dirò quando inizierai a capire, ma tu perché conosci questo Rivera?"
"Sarah, mia moglie, è sua sorella."

"Quella bruttina sorella di un mafioso?"
"Dai Jane, brutta o no è mia moglie." rispose lui

"Tua moglie che non tocchi neanche con un dito." risposi alzandomi, misi il cappotto e presi la borsa facendo segno di andare.

Vidi che quest'uomo iniziò a fissarmi, Logan andò a pagare e io uscii velocemente dal locale.
"Jane Fox." mi girai ed era l'uomo che avevo notato nel locale.

Mi girai e lo guardai.
"Il suo ex marito ha richiesto la sua presenza con immediatezza." disse lui

Vidi Logan uscire dal locale: "Qual'è il problema?"
"Il signor John ha richiesto la presenza della signora qui presente con immediatezza."

"Riferisci alla merda ammuffita per cui lavori che abbiamo divorziato e che con me ha chiuso, se volesse vedere sua figlia sa cosa fare, non me."

"Mi ha detto che avrei potuto usare quanta violenza io volessi pur di portarti da lui."

Guardai Logan e iniziammo a correre verso la macchina, entrammo velocemente nella sua Bentley e iniziammo un inseguimento con questo tipo dietro con la moto.