JANE
Il suo viso era diverso.I suoi occhi lo erano, come se fosse un altra persona a me sconosciuta.
Il vero lui si sarebbe incazzato ma non sarebbe arrivato a puntarmi una pistola alla tempia.
Questo spiegava il fatto che amasse davvero quella donna.
"Calmati adesso." Adrian gli andò vicino.
"Preparati ad uccidermi." mi avvicinai al suo viso.
"Provaci e vedrai cosa cazzo ti faccio passare."
Risi in faccia a quelle parole, ma dai.
"La ami più di quanto tu abbia amato me?" chiesi.
"Vai a fanculo." urlò.
Chi tace acconsente, e io lo avrei rovinato.
Scattai verso le scale d'emergenza e scesi in fretta.
Sentii delle urla chiamarmi prima che entrassi in quella scala.
Entrai nel locale che era pieno di gente, dovevo trovarla prima che Alexander connettesse i neuroni del cervello e capisse che l'avrei uccisa stanotte.
Camminai velocemente verso una guardia di Adrian.
"Dove sta quella biondina che era prima sulla terrazza?" chiesi fredda.
"Signora Fox, è lì vicino al bancone con delle amiche." la indicò con il dito.
Mi girai e la guardai, camminai verso di lei.
Mi guardò anche lei e il suo sguardo era come se terrorizzato.
"Anne giusto?" dissi fulminandola.
"S-si, che succede?"
"Alexander mi ha chiesto di accompagnarti, ha avuto un contrattempo."
"Oh...va bene."
Salutò velocemente e uscimmo dal locale.
Alzai lo sguardo sulla terrazza e Leonard era affacciato, mi fece segno di non farlo.
Distolsi lo sguardo ed entrai in auto, lei fece lo stesso.
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Jane...Jane Fox
RomansaJane, Jane Fox. Da professoressa a ereditiera, una vita fatta di scoperte, di amori, di violenza e sesso sfrenato. La sua storia vi attende. 🔞 ⚠️ASSOLUTAMENTE VIETATA LA COPIATURA DI IMMAGINI O DETTAGLI INERENTI ALLA STORIA.⚠️