Jane...Jane Fox

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ALEXANDER RIVERA

La mattina dopo ero sotto sopra, il mio cervello era confuso e tanto.

Poggiato alla grande vetrata iniziarono i miei pensieri.

Sentire di non aver conosciuto davvero una persona era la sensazione atroce che mi uccideva.

Non la conoscevo davvero, nessuno a quanto pare per aver nascosto un figlio per diciassette anni.

Figlio, che a quanto ho capito, non ha mai calcolato nemmeno lei.

Nonostante tutto, l'amore non svaniva.

Il sentimento che ci legava era troppo forte da trattenere o dimenticare.

Facevamo fatica entrambi, di questo ne ero certo.

Inutile dire di quanto fossi diventato un fuoco nel momento in cui baciò, la sera prima, quel coglione del mio ex cognato.

Davanti ai miei occhi, senza alcun pudore.

Ma quello che non riuscivo a togliermi davanti ai miei occhi era la sua immagine scatenata sul corpo morente della sua guardia.

Il modo in cui si scagliava contro di lui, la violenza con cui lo accoltellava e lo sguardo freddo del suo sguardo.

Un conto era saperlo, ma un altro era vederla.

Vederla maneggiare un coltello, che entrava ed usciva nella carne di quel pover'uomo.

Non avevo per niente sentito Adrian.

Conoscendolo stava male, non si sarebbe aspettato queste rivelazioni.

Gli telefonai ma non ricevetti alcuna risposta.

Nella mia vita, è sempre stato un padre ed un grande amico per me.

Mi ha sempre sostenuto in tutto e aiutato a superare momenti difficili nella mia vita, anche restando in silenzio.

Uscii di casa e salii sulla mia auto.

Accelerai e andai via.

Avevo la testa che sembrava stesse componendo a poco a poco, un frullato.

Troppi pensieri, troppe rivelazioni scomode, troppe cose che non avrei voluto ascoltare.

Lo avrei preferito.

Erano circa le 11:30 e conoscevo Adrian.

Amava starsene a casa a deliziare la marca di caffè preferita in tutta la sua vita a fissare il nulla.

Sfrecciai per le strade lussuose di New York, dove si concentrava principalmente la mia vita, e l'unica cosa che pensavo era lei.

A questi segreti del cazzo della sua vita, ne avevo anch'io sì, tutti ne abbiamo ma non arrivare nascondere un figlio per diciassette anni.