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JANE

Mi specchiai, in uno dei tanti bagni della villa

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Mi specchiai, in uno dei tanti bagni della villa.

Spruzzai un po' del mio profumo Tom Ford e sistemai il make up.

Presi la borsa e scesi al piano di sotto e uscii dalla porta d'ingresso.

Adrian era andato via qualche ora fa, mentre ero al telefono con mia madre.

Avevo deciso di invitarla.

Entrai nella Lamborghini Urus e misi in moto.

Accelerai allontanandomi sempre di più dalla villa.

Mi domandavo come mai avesse avuto questa reazione se era un matrimonio finito e dimenticato.

Sicuramente c'erano ancora degli attriti irrisolti da anni che lo logoravano dentro.

Sfrecciai tra le vie centrali di New York.

Non vedevo mia madre da anni, la sentivo solo raramente telefonicamente.

Dopo un episodio in particolare, decisi di tagliare i ponti ma non mi sono mai permessa di mancarle di rispetto.

Non mi aveva mai fatto mancare niente in tutta la mia infanzia e nel continuo della mia vita.

Entrai nel parcheggio privato a tutto gas, attirando così l'attenzione sulla terrazza, l'edificio di fronte al parcheggio privato.

Dallo specchietto retrovisore vidi una donna bionda, mia madre, appoggiata alla ringhiera della grande terrazza.

Vicino c'era Jacqueline e Alexander.

Pensavo non ci fosse, lo speravo.

Scesi con il mio portamento snob e consegnai le chiavi all'autista.

"La ringrazio Signora Fox."

Gli feci un cenno con il capo e uscii attraversando la strada.

Sapevo che mi stavano guardando, ma feci finta di nulla.

Le guardie esterne mi aprirono le porte ed entrai raggiungendo l'ascensore.

Sospirai e mi accesi una sigaretta.

Non la vedevo da anni.

L'ascensore emise il suo solito suono ed uscii.

Jacqueline mi raggiunse raggiante, la abbracciai e guardai la sua pancia.

"Cavolo, ora sì che sei incinta." dissi fissandola.

Rise di gusto e mi fece una linguaccia ironica.

Vidi Adrian alla destra seduto al tavolo cupo in volto.

Gli poggiai una mano sulla spalla e si girò guardandomi.

Jane...Jane FoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora