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JANE

Le porte dell'ascensore si aprirono e lo vidi

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Le porte dell'ascensore si aprirono e lo vidi.

Tutti si girarono verso di me non capendo chi fosse, io lo sapevo bene.

"Buonasera." disse lui con un tono totalmente sicuro e rilassato.

Mi morsi il labbro inferiore e lo fissai.

Tutti lo salutarono, tranne Rivera e Colin che rimasero e fissarlo accuratamente.

Aveva un portamento così naturalmente potente e sicuro, era questa la cosa che mi attraeva di più.

Lo avevo conosciuto la sera prima uscendo dal Fox's per pura casualità e avevamo passato la notte insieme.

Apparteneva a una famiglia molto nobile e famosa francese.

"Josh Elijah Lauder." dissi incontrando il suo sguardo.

"Jane Fox." disse lui camminando lentamente verso la mia figura.

Il dj fece partire le prime canzoni.

Si fermò davanti a me: "Ti sei fatta qualcuno in mia assenza?" disse con quel tono freddo.

Lo afferrai dalla cravatta: "Non parlarmi in questo modo."

Rise con fare arrogante togliendomi la mano.

Era stronzo, molto ma ci provocavamo tanto.

"Dovrei andare al bagno, sai avrei bisogno di una mano." dissi con un ironia tagliente.

Jacqueline mi fece l'occhiolino e ricambiai.
Adrian mi fissò insieme agli altri due.

Camminammo verso il bagno privato che era presente sulla terrazza.

Aprii ed entrammo insieme.

Girai la chiave e non appena mi girai mi afferrò dal collo, ci lasciammo andare ad un bacio senza precedenti.

Ci baciammo fino a perdere il respiro.

"Fai una cosa veloce." gli sussurrai.

"Tu non comandi un cazzo." disse fissandomi.

Ma prima che potessi replicare mi sollevò e sbatté sul lavandino del bagno.

"Sei bagnata, Fox." disse mordendosi le labbra.

Lo tirai dal collo verso di me e strinsi la presa.

Jane...Jane FoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora