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JANE

Le mie guardie mi suggerirono di entrare dal retro del locale per via dei troppi giornalisti e fotografi all'entrata

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Le mie guardie mi suggerirono di entrare dal retro del locale per via dei troppi giornalisti e fotografi all'entrata.

Mi scortarono fino all'entrata, attraversammo un lungo corridoio e strada facendo mi accesi una sigaretta.

Scendemmo una rampa di scale fino al piano di sotto dove c'era il locale intero.

C'erano molte persone, feci un ultimo tiro e spensi la sigaretta in un posacenere vicino.

Il direttore Maoh si avvicinò a me: "Buonasera, ci tenevo che lei fosse presente e volevo complimentarmi per il grande capo che è."

Mi girai e lo guardai, scrutai il suo viso che non avevo mai notato così da vicino, spigoloso ma delicato.

"Grazie." risposi brevemente.

"Se non le dispiace, ho organizzato personalmente i tavoli ma è libera di mettersi con chi preferisce, il suo tavolo è con il suo socio."

Volevo dargli un pugno ma come poteva saperlo.

"Il Signor Rivera non è qui?" chiesi fredda.

"L'ho chiamato personalmente per avvisarlo di questa cena ma non mi ha dato la certezza che sarebbe stato presente."

"Bene, grazie." dissi allontanandomi verso il mio tavolo dove George era già seduto a giochicchiare con una forchetta.

Posai la borsa, passai una mano fra i miei capelli e mi sedetti di fronte a lui.

"Buonasera."

Quel tono di voce così forte che rimbombava persino nella mia testa continuamente.

"Buonasera" dissi versando nel mio calice dello champagne riposto vicino a lui.

Sorseggiai e poggiai il calice, mi guardai intorno.

"Chi stai aspettando?" mi chiese provocatorio.

"Nessuno" risposi.

Quello sguardo possessivo mi logorava dentro, non sopportavo i suoi occhi su di me.

Improvvisamente il direttore Maoh prese la parola sul palco con tanto di microfono.

"Buonasera a tutti, quest'anno si è quasi concluso e ci tenevo a fare questa cena, prima di tutto volevo ringraziare tutti voi per il gran lavoro che fate ogni giorno."

Mi trattenni dall'alzare gli occhi al cielo.

"Ma volevo ringraziare in particolar modo una persona, una grande donna: Jane Fox. Grazie, vieni sul palco."

Tutti iniziarono ad applaudire ed esultare, mi alzai con il mio portamento perfetto e con il mio sguardo tagliente.

Raggiunsi il palco e Maoh mi accarezzò delicatamente la spalla, beh per essere giapponese era piuttosto fisico.

Jane...Jane FoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora