JANEMisi in moto e accellerai.
"Perché sei così preoccupata, è tuo marito no?"Non risposi e dal vivavoce della macchina chiamai Jacqueline.
"Devi muoverti mamma!"
"Sto arrivando, cosa sta facendo lui?""Sta picchiando chiunque, devi sbrigarti è ubriaco e drogato."
Chiusi la chiamata e accellerai.
"Tranquillizzati Jane."
"Non ho bisogno dei tuoi consigli."Le guardie mi aprirono il cancello e il viale era
pieno di auto mai viste prima.
Parcheggiai non troppi distante dall'ingresso e scesi.Io e Logan entrammo in casa, c'erano nuvole di fumo, puzza di alcool, donne che ballavano e uomini a me sconosciuti.
Mi sentivo tradita nel profondo della mia persona, nonostante forse non ero la più bella persona del mondo ma quell'uomo che io chiamavo marito mi aveva promesso che le cose sarebbero cambiate.
Jacqueline corse verso di me e la abbracciai: "dov'è lui?"
"È in giardino a fare del male ad una donna."Mi girai per andare quando Jacqueline mi tirò per il braccio iniziando ad urlarmi: "Non andarci! Lo sai com'è in questi momenti."
"Stai tranquilla."Sfilai il mio braccio dalla sua presa, presi un coltello situato sul tavolo accanto al buffet della frutta e me lo misi sotto la giacca incastrato nel pantalone.
"Jane che diavolo stai facendo?"
Incrociai lo sguardo di Logan: "tu rimani qui."Uscii fuori, mi girai e vidi Jacqueline e Logan che spiavano poggiati alle vetrate della villa.
Camminai per il vasto prato verde, lo vidi poco lontano con una donna.
"John." urlai mentre si fermò prima di sferrare un altro pugno a quella donna.
Si girò, fece segno alla donna di rientrare dentro e venne verso di me a passo deciso.
Notai con la coda dell'occhio che Jacqueline e
Logan erano usciti fuori e si erano nascosti dietro le colonne sotto la grande veranda.
"Cosa cazzo stai facendo?""Jane...andiamo di sopra da soli" mi disse lui, mi prese per il braccio iniziando a trascinarmi.
"John lasciami! Lasciami!"Si fermò prendendomi dal collo e iniziando a urlarmi: "Mi hai tradita figlia di puttana!"
"E allora cosa fai? Mi ammazzi? Fallo adesso." gli dissi guardandolo negli occhi mentre lui mi teneva dal collo.
Sfilai molto lentamente il coltello dietro al mio pantalone ma lo rimisi subito dentro quando vidi
Logan venire verso di noi con un passo lento e sicuro.
"Buonasera." disse guardando John mentre mollava la presa dal mio collo.
Mi toccai il collo allontanandomi di poco da loro.
"Chi cazzo sei tu." disse John pronto ad attaccare.Logan gli diede un pugno fortissimo e un calcio all'addome stendendolo completamente a terra.
Mi girai e lo guardai, lo alzò prendendolo dal collo : "Chi cazzo io sia lo scoprirai molto presto, figlio di puttana."
John gli diede un pugno facendolo indietreggiare.
Tirai fuori il telefono chiamando Klaus, la guardia.
"Fai andare via tutti quei tipi, sbrigati."
"Subito signora Fox."Attaccai ed ero molto affannata, aveva stretto troppo il mio collo.
John era troppo drogato e ubriaco per capirci qualcosa e barcollò entrando dentro.
Mi misi le mani nei capelli e Logan venne verso di me: "Come ti senti?"
Mi abbassai e vomitai del sangue.
Logan mi prese dai fianchi sostenendomi: "Cazzo Jane andiamo in ospedale."Ripresi a vomitare altro sangue e a fatica mi rialzai dicendo: "Chiama Jeffrey Wall, medico privato."
Mi staccai dalla sua presa e sfilai il coltello camminando verso l'entrata mentre Logan mi urlava dietro: "Jane no! Fermati!"
Salii al piano di sopra dove Jacqueline mi fermò: "Cosa stai facendo, sei sporca di sangue ti senti bene?"
"Vai in camera tua, adesso!" dissi alzando il tono della voce.
Entrai in camera da letto e lui era a petto nudo con i pantaloni e la pistola in mano.
"Jane andiamo via." mi ripetè Logan.
Jacqueline raggiunse Logan: "Ei non intervenire, fidati di me, ho assistito a molte scene come queste e da piccola finii in ospedale ed ero conciata male. Non intervenire."
Mi avventai contro di lui dandogli una gomitata sul collo, mi sbatté al muro e per la forte botta mi uscì altro sangue dalla bocca.
"Falla finita." disse John intimandomi di non continuare.
"Ero ubriaco Jane cazzo!"
Lanciai il coltello all'aria e mi accasciai a terra.
Mi sentivo debole fisicamente, mi girava un po' la testa e continuai a vomitare altro sangue.Mi rialzai appoggiandomi al muro e John circondò la mia schiena con le sue braccia e mi abbracciò.
"Lasciami" dissi con voce rotta e debole.
"Io ti amo Jane, ero ubriaco devi capirmi."Iniziai a vedere ombrato, sentii un forte fischio nelle orecchio.
Gli misi una mano sul viso e svenni tra le sue braccia.

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Jane...Jane Fox
RomanceJane, Jane Fox. Da professoressa a ereditiera, una vita fatta di scoperte, di amori, di violenza e sesso sfrenato. La sua storia vi attende. 🔞 ⚠️ASSOLUTAMENTE VIETATA LA COPIATURA DI IMMAGINI O DETTAGLI INERENTI ALLA STORIA.⚠️