<<Ehi, che si dice?>> il figlio di Efesto prese una sedia da un tavolo vicino e si sedette insieme al gruppo di amici, che gli fecero posto di fianco a Frank, di fronte a Percy.
<<Leo! Oh ciao! Come stai? Non ti vedo da...>>
<<Dal tuo compleanno, giusto Frank. Sono sempre più rare le occasioni per vedersi. Ma pensavo sarei stato invitato al compleanno di un altro amico, almeno...>> sottolineò con l'intento di lanciare una frecciatina.
Percy, che fino a quel momento era rimasto come pietrificato, si giustificò mantenendo un tono neutro <<Non pensavo saresti riuscito a venire... e comunque non ho organizzato niente di che, una birra e un hamburger...>>
<<Oh, vuoi scherzare!? Adoro birra e hamburger! Sarei venuto più che volentieri... già l'anno scorso sono stato escluso dalla vostra piccola avventura a Frisco! Non mi sarei perso un'altra tua festa di compleanno per niente al mondo!>> commentò canzonatorio con una risatina.
L'anno precedente Percy non aveva assolutamente voglia di festeggiare, ma era uscito di casa in preda all'esasperazione dopo aver capito che Annabeth non era interessata a festeggiare né il suo compleanno, né il loro 5° anniversario; quindi, aveva improvvisato una gita a San Francisco con Frank e Nico, e Leo, che viveva a quasi 6 ore di distanza, non era ovviamente stato invitato.
Ciononostante, Percy non sprecò fiato in altre inutili giustificazioni, e sorrise al ragazzo mentre lui gli dava un'amichevole pacca sul braccio.
<<Beh, ad ogni modo... Leo, come stai?>> chiese Nico curioso sviando l'attenzione da Percy, che, per come lo vedeva lui, sembrava sull'orlo di una crisi di nervi.
<<Oh... beh... bene... bene...>> rispose poco convinto ordinando una birra.
<<E che ci fai qui a Nuova Roma?! Potevi dirci che saresti venuto! Quando sei arrivato?>> proseguì Frank.
<<Ieri mattina...>> rispose cauto.
<<Ieri mattina?! Ma se lo avessimo saputo ti avremmo invitato a cena! Hazel andrà su tutte le furie quando lo saprà!>> esclamò il figlio di Marte scuotendo la testa.
<<Come mai sei qui?>> chiese Nico molto più interessato al motivo dell'inaspettata visita del ragazzo, mentre Percy dissimulava la curiosità spiluccando le proprie patatine.
<<Beh, ecco... io... ho scoperto che Calypso vive qui...>> ammise senza troppi giri di parole e in tono mesto.
A quella rivelazione, Nico fu l'unico a continuare a reggere lo sguardo di Leo, mentre Percy e Frank si dimostrarono molto più interessati al proprio piatto, o alla birra, o all'arredamento del pub...
<<... E dalle vostre reazioni, e visto il vostro ruolo qui in città, immagino che voi lo sapeste...>> intuì Leo con rammarico rivolgendosi ai due colpevoli.
Dopo qualche secondo di silenzio imbarazzante, Frank fu il primo a scusarsi <<Beh, ecco, sì... come Censore, dopo la mia investitura sono venuto a sapere che Calypso viveva qui... ma è una cosa di lavoro, cioè, voglio dire, devo rispettare le regole... e tenere le informazioni dei cittadini private... non avrei potuto riferirtelo... è-è il mio ruolo che lo impedisce.>> pigolò.
<<Certo... certo... capisco...>> mormorò cauto il figlio di Efesto, fissando la propria birra appena portatagli dalla cameriera. Poi, alzò lo sguardo <<E tu, Percy, lo sapevi... vero?>> chiese diretto.
Percy, che lo sapeva eccome, resse lo sguardo dell'amico per qualche secondo, poi inspirò e parlò con calma <<Sì. L'ho scoperto per caso...>>
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Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)
FanfictionPercy ed Annabeth sono finalmente a Nuova Roma pronti per vivere la loro vita insieme. Ma il destino beffardo ha un piano diverso per il semidio più potente mai esistito. ... Siete pronti all'epico epilogo della saga? Questa storia è pensata per ess...