Una Seconda Chance

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Autrice: ho dovuto riutilizzare una vecchia parte che ho recuperato unendo due vecchi capitoli, quindi ha già delle letture e potreste vedere già il vostro like a questo capitolo... In tal caso, lasciatemi un commento per farmi sapere se vi è piaciuto, oppure togliete e rimettete il like così vedo la notifica! :-D

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5 dicembre 2014

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Percy, Brizo e Leucotea partirono insieme per un lungo viaggio verso le coste del Pacifico: Brizo e Leucotea avrebbero incontrato Nereo nel suo nascondiglio nella baia di Los Angeles per convincerlo a cambiare schieramento, e sarebbero state raggiunte da Percy appena avesse finito con Akhelios, che si trovava nelle acque della Bassa California.

Nel frattempo, Tyson e Briareo avrebbero provato invece a contenere Forco per evitare altri ingenti danni alle coste del Golfo del Messico, mentre Tritone, al solito, sarebbe rimasto a guardia del Palazzo.

Per arrivare nell'Oceano Pacifico, il semidio e le due luogotenenti avrebbero dovuto attraversare il canale di Panama, e prima ancora sarebbero passati nei pressi dei Caraibi, dove pochi giorni prima Percy aveva creato terremoti, maremoti e tzunami. Cercò di non pensarci, doveva restare concentrato, e accelerò per passare velocemente oltre quei luoghi.

Dopo circa 10 ore di viaggio, e dopo aver attraversato i vari sistemi di chiuse del Canale di Panama, raggiunsero lo sbocco sull'Oceano Pacifico.

A Percy sarebbero servite almeno altre 5 o 6 ore di viaggio, e alle due luogotenenti 8 o più, quindi nessuno di loro era molto ricettivo verso ciò che accadeva nell'ambiente circostante, troppo impegnati a mantenere una velocità di crociera supersonica.

Accadde tutto in un secondo: erano appena usciti dal porto, quando Percy percepì una presenza, un movimento alla loro sinistra da dietro un promontorio, e vide schizzare verso di loro qualcosa, che li puntava come un missile. Ebbe giusto il tempo di scansarsi, scontrandosi con Brizo e Leucotea per spostarle dalla traiettoria di quell'attacco, poi si bloccò per capire cosa diavolo fosse.

Vide quel mostro che rallentava, cambiando direzione per tornare verso di loro, e malgrado non lo avesse mai incontrato prima, lo riconobbe subito: aveva il busto umanoide e muscoloso, ma una lunga pinna caudale al posto delle gambe. Il volto era anch'esso umanoide, ma deforme, come quello di uno squalo martello, e con delle enormi fauci aguzze, ma gli occhi erano umani. Teneva in mano una specie di spada seghettata, che sembrava il rostro di uno squalo sega. 

Era Akhelios, li aveva intercettati per tendere loro un'imboscata.

Leucotea si ricompose, e mandò un forte getto di schiuma verso il mostro per confonderlo

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Leucotea si ricompose, e mandò un forte getto di schiuma verso il mostro per confonderlo. I tre si guardarono, e con un unico loquace cenno del capo, si divisero per circondare Akhelios.

Il torso del mostro era grande il doppio di quello di un uomo normale, e aveva braccia possenti e robuste. Se ci fosse stato uno scontro fisico, sia Leucotea che Brizo, che avevano la struttura di due esili fanciulle ventenni, sarebbero state svantaggiate, e anche Percy era titubante: sicuramente, in un momento qualsiasi della sua vita, non lo avrebbe mai sfidato a braccio di ferro! Dovevano giocare d'astuzia.

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora