3 giugno 2015
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Dopo una primavera a dir poco frizzante e ricca di nuove esperienze, si avvicinava con le prime calde giornate un'estate promettente.
I due Consoli iniziarono a stabilire il nuovo assetto della Città, prodigandosi contemporaneamente per intensificare i rapporti con gli altri Stati in modo da avere influenza internazionale e da poter controllare il flusso di semidei in arrivo a Nuova Roma.
Il 3 giugno era la festa dedicata a Bellona, dea della guerra, e madre di Reyna. Quindi, in città venne organizzata una grande parata in onore della dea e della sua progenie. Reyna, in quanto Console, era la protagonista indiscussa della festa, e fu al centro dell'attenzione durante tutta la manifestazione.
Percy ne approfittò per svagarsi un po' senza avere i riflettori addosso, camminando in mezzo alla folla senza nemmeno i propri littori (che aveva eluso e seminato da qualche parte!).
La gente lo riconosceva comunque, e lui non poteva esimersi dall'indossare il suo mantello da Console, ma riuscì comunque a godersi un po' di "libertà" dopo più di 4 mesi quasi sempre sotto scorta, e passò del tempo in compagnia di Frank.
<<Ehi, dopodomani è il tuo compleanno!!>> gli ricordò Percy ad un certo punto.
<<Eh già, sono arrivato anche io ai 21, incredibilmente!>> ridacchiarono entrambi, ma entrambi smisero dopo qualche istante, pensando per un momento a chi 21 anni non li avrebbe compiuti mai.
<<Beh, ovviamente bisogna festeggiare! Puoi usare il Palazzo se ti va!! È a tua completa disposizione!>> propose gioviale Percy.
<<Nah, pensavo a qualcosa di più intimo... Solo amici, i soliti... Nico, Reyna, Leo... Ma io ed Hazel ancora non sappiamo bene dove e come...>>
Ci fu un altro silenzio sconcertante, e Percy intuì quale fosse il problema <<Non sapete come cavarvela con me e Annabeth, vero? Vorreste invitare entrambi, ma temete che il clima si guasti...>>
Frank fece una smorfia dispiaciuta <<Non è facile, siete entrambi nostri amici e non vogliamo fare un torto a nessuno. Avevo pensato di non festeggiare affatto per evitare il problema, sai...>>
<<Ah non dire cazzate! Bisogna festeggiare eccome! Senti... se vuoi invitare Annabeth, fai pure. Io e te possiamo berci una birra in un altro momento...>> disse in tono leggero.
<<Beh, non è la soluzione al problema... Io speravo poteste venire entrambi e convivere nella stessa stanza per un paio d'ore. Evitare che tu venga creerebbe solo un vuoto che tutti noterebbero!>>
<<Lo so, ma... non me la sento di venire se c'è anche lei, visto che sarà una cosa tra pochi sarà piuttosto imbarazzante, soprattutto se dovesse esserci Lacroix... e con Reyna poi...!>> e sospirò con sarcasmo.
<<Perché Reyna sarebbe un problema?>> chiese Frank non capendo il nesso.
<<Oh, niente... niente... ma sai, non sono mai state proprio amicone...>> per un soffio non si era tradito, e sperò che l'amico, poco malizioso, non intuisse più del dovuto.
<<Beh, non so, Percy, ci rifletterò...>>
<<Non voglio che tu debba scegliere! E non puoi escludere Annabeth, se la prenderebbe a morte, la conosco! Mi faccio da parte più che volentieri, davvero! Festeggeremo comunque, vedrai!>> gli diede una gran pacca sulle possenti spalle, e gli sorrise.
Nemmeno Frank era immune a quel sorriso genuino, e ridacchiando si arrese all'amico.
<<Frank!! Frank, vieni!!! Devi assaggiare questi spiedini di pesce!!>> lo chiamò Hazel a circa 30 metri di distanza sbracciandosi per farsi notare e sventolando uno spiedino con la mano.
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Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)
FanfictionPercy ed Annabeth sono finalmente a Nuova Roma pronti per vivere la loro vita insieme. Ma il destino beffardo ha un piano diverso per il semidio più potente mai esistito. ... Siete pronti all'epico epilogo della saga? Questa storia è pensata per ess...