26 – 30 Ottobre 2015
- - -
Gli allenamenti proseguirono per quasi tutto il mese di ottobre, e tutti i ragazzi migliorarono notevolmente nelle discipline in cui erano meno portati. Poi, l'istruttore decise che fosse finalmente giunto il momento di dar loro modo di sfoggiare le proprie abilità nella disciplina preferita.
Li divise in coppie e li fece combattere tra di loro creando una sorta di torneo. Gli spadaccini come Markus e Tony sembravano avvantaggiati rispetto a chi scelse di combattere con armi di altro tipo.
Dorothea, ritenuta svantaggiata per la sua figura esile e per la scelta dei suoi pugnali, si distinse: era molto veloce e agile, e riusciva a prendere la maggior parte dei suoi avversari alla sprovvista dopo poco. Inoltre, i suoi pugnali, di cui lei non voleva rivelare l'origine, erano incantati, e potevano essere anche lanciati verso il bersaglio, per poi ricomparirle magicamente in mano.
Tuttavia, era molto avventata e imprudente, e non reggeva un combattimento logorante perché dopo pochi secondi iniziava a distrarsi e mostrava i propri punti deboli. Riuscì comunque a qualificarsi tra i primi 15, finché non si scontrò con Markus.
Ovviamente, lui era più resistente fisicamente, e anche più esperto di lei, e sapeva come difendersi; quindi parò i suoi primi e veloci attacchi, e riuscì ad aspettare che lei fosse vulnerabile.
Dorothea non prese affatto bene la sconfitta. Era convinta di essere tra i più dotati e sapeva di poter dare di più per la coorte. Ma sapeva anche di aver poca esperienza e di dover imparare a controllare la propria indole.
Quando l'allenamento fu finito, invece di tornare al dormitorio, la temeraria ragazza seguì il Console dentro alla solita taverna, dove spesso lo vedeva recarsi con il Censore prima di tornare a Palazzo.
Sapeva che era una mossa azzardata, inseguire un'alta carica statale e importunarla nel suo tempo libero, ma era una questione troppo importante per badare a sciocchezze come la gerarchia o il buon costume!
Entrò decisa al Tipsy Legionnaire e si sedette al tavolo del Console, di fronte a lui, lasciandolo sbigottito.
<<Rivers... Io... sto aspettando ospiti...>> le disse accigliato.
<<Sì sì lo so, aspetta il Censore Zhang. Non si preoccupi, le ruberò solo un minuto...>> rispose lei tagliando corto.
Percy la guardò torvo <<Forse tu non dovresti nemmeno essere qui... Quanti anni hai?!>>
Dorothea non rispose, fece spallucce, e gli rubò il boccale, dal quale bevve un gran sorso di birra.
Lui la guardò esterrefatto, e poi rise <<Potresti metterti e mettermi nei guai, sai?>>
Dorothea rispose velocemente <<16, 18... 20, 22 anni... che cambia?! A nessuno interessa, siamo semidei! Portiamo grandi pesi sulle spella già da bambini!>> disse saggiamente; poi tacque qualche istante e il suo sguardo si fece ancora più serio <<Lei deve insegnarmi a combattere.>>
Lui la guardò ancora più accigliato <<Ma è quello che cerco di fare quasi tutti i giorni. Se non impari, non è colpa mia...>> la canzonò.
Lei scosse la testa <<No no, non dico che non sia bravo ad insegnare, anzi! E ora ascolto tutte le sue indicazioni, davvero! Ma... vorrei delle lezioni private, diciamo...>> propose cauta.
<<... Cosa!?!>> chiese lui incredulo e divertito quasi strozzandosi con la birra.
Lei inspirò, e spiegò calma <<So di poter migliorare molto, ma... devo imparare dal migliore. In un gruppo così vasto non riesco ad adattarmi, non sono a mio agio... e devo potermi concentrare solo sui miei particolari punti deboli al momento!>>
STAI LEGGENDO
Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)
FanfictionPercy ed Annabeth sono finalmente a Nuova Roma pronti per vivere la loro vita insieme. Ma il destino beffardo ha un piano diverso per il semidio più potente mai esistito. ... Siete pronti all'epico epilogo della saga? Questa storia è pensata per ess...