Le Elezioni

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29 gennaio – 27 febbraio 2015

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Il 29 gennaio, dopo la sua bizzarra festa di compleanno, Nico se ne andò presto dal Campidoglio per non registrare altre assenze dall'università.

E così Percy e Reyna si ritrovarono di nuovo soli in quella strana convivenza.

Percy era ancora risentito per quella che riteneva una reazione oltremodo esagerata da parte di Reyna, e sperava che lei capisse il suo punto di vista e apprezzasse il suo gesto di difesa.

Lei, d'altro canto, non sembrava più interessata a ricalcare l'accaduto, anzi, si comportava come se niente fosse, sempre gentile e cordiale nei suoi confronti, seppur più fredda del solito.

Inoltre, le elezioni erano imminenti, e la ragazza, in piena campagna elettorale, era sempre più impegnata tra comizi e cene per attirare consensi.

Ad alcune di queste serate organizzate al Campidoglio, partecipò anche Percy in qualità di ospite illustre ed Eroe dell'Olimpo, nonché sostenitore di Reyna e Frank; questo gli diede modo di vedere ancora più da vicino la vita politica che con tanta testardaggine si sforzava di rifiutare.

In questi incontri, Percy conobbe approfonditamente le persone che avevano ricoperto le altre cariche politiche dello stato in passato, come Questori, Edili, Censori, Pretori e Luogotenenti vari, e anche i futuri candidati sponsorizzati da mentori più esperti.

La maggior parte di loro non era nuova al ragazzo, che nei 3 anni vissuti a Nuova Roma era sempre stato invitato insieme ad Annabeth ad ogni evento e cena di gala in qualità di ospite d'onore data la sua fama.

Di solito, tra di loro i candidati non risparmiavano alcun tipo di calunnia e di infamia, ma Reyna non si abbassava a tanto, anzi, invitava gli avversari al confronto diretto e trasparente, e li riceveva come ospiti alle proprie cene per dimostrare di essere onesta e pronta a tutto.

Ma Percy capì che era anche una strategia per tenere d'occhio la concorrenza, ovviamente.

Il giorno dei Lupercalia, durante una cena organizzata da Reyna a cui anche le altre fazioni politiche erano invitate, Percy ebbe modo di conoscere di persona i veri rivali della ragazza, coloro che da anni tramavano alle sue spalle per spodestarla e sostituirla con qualcuno che meglio rispecchiava la loro idea di come la città dovesse essere condotta.

Tra questi uomini altolocati, vi era un certo Brutus Ascoriati, già in politica da trent'anni, che tra tutti spiccava per misoginia e cattiveria. Appena si presentò, il ragazzo capì subito che tipo fosse: era quel genere di persona capace di inserire una velatissima offesa anche mentre rivolgeva degli ossequiosi complimenti, o in grado di far ridere le persone per battute riguardo ad argomenti che dovrebbero essere trattati con la massima delicatezza.

Durante tutta la serata, si distinse per commenti ironici e poco piacevoli riguardo alla situazione dello stato, il che doveva ovviamente essere una critica indirizzata a chi fino ad allora aveva comandato, ovvero Reyna.

Inoltre, faceva il modo che la giovane ragazza sentisse, in qualche modo, tutte le sue battute maschiliste scambiate con i propri sostenitori, nel tentativo di minare la sua stabilità emotiva.

Ma Reyna mantenne un perfetto contegno per l'intera serata, rispondendo pacatamente e con logica ad ogni rimostranza rivoltale, mostrando una superiorità d'animo e uno stoicismo degni del più saggio dei filosofi.

Percy non poté non ammirarla, soprattutto ora che vedeva davvero contro chi e cosa si era dovuta scontrare in tutti quegli anni. Come era riuscita a sopportare quella pressione, da sola?!

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora