Like a Horror Movie

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Inizio Ottobre 2014

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Il resto dell'estate fu molto difficile. Quando finalmente ripresero le lezioni universitarie, Percy tirò un sospiro di sollievo: Annabeth avrebbe ricominciato ad uscire e a vivere la sua normale vita, e sperava che questo l'aiutasse a tornare in sé; se non altro, non erano più costretti in casa insieme tutto il giorno a guardarsi in cagnesco.

Percy ci provò e riprovò ad andarle incontro, ma Annabeth alternava rarissimi momenti di serenità e allegria, a lunghi ed estenuanti silenzi rancorosi, intramezzati da perfide frecciatine.

Fu molto felice anche di tornare ad allenarsi a pieno regime, e ricominciò ad insegnare sporadicamente le sue tecniche di combattimento all'esercito, e non gli dispiacque nemmeno riprendere gli incontri con Reyna per darle consigli sulla gestione della città-stato: cercava di restare fuori casa il più possibile, concentrandosi su qualsiasi attività pur di non pensare a quanto si sentisse solo e vuoto.

La sera, provava sempre ad avvicinarsi ad Annabeth, con scarsissimi risultati. Nel weekend, lui avrebbe voluto tornare alle loro attività di svago precedenti all'impresa. Le propose anche di fare dei viaggi, sperando di riaccendere in lei quella scintilla, quella passione, che la rendeva viva, ma lei diceva sempre di dover studiare, recuperare il tempo perso, disegnare...

Quindi, dopo i primi rifiuti, lui iniziò ad organizzarsi i weekend da solo, passando sempre più tempo con Nico a San Francisco.

Nico era l'unica persona insieme a Will a conoscere tutta la storia nei minimi dettagli, perciò con lui poteva aprirsi e sfogarsi, essere davvero sé stesso. Ormai passava più tempo con lui che non con Annabeth, e crearono un legame profondo e sincero, tanto da considerarsi davvero come fratelli.

L'amico lo supportò e lo aiutò a distrarsi, ma insisteva nel consigliargli di fare il primo passo e parlare con la fidanzata dell'accaduto ammettendo di aver sempre saputo tutto, così da risolvere la questione una volta per tutte.

P:<<Sei pazzo!? Se adesso mi tratta male, sapendo che le ho mentito per mesi mi ucciderebbe... Sai com'è fatta, e hai visto come è ultimamente...>>.

Era un uggioso sabato sera d'autunno, e i due ragazzi anziché uscire restarono nel lussuoso attico di Nico a bere insieme guardando un film horror sul suo maxischermo comodamente coricati su delle poltrone reclinabili e avvolti in costose ed eleganti vestaglie di seta, stile Playboy.

N:<<Ok... Se lo dici tu>> bevve un sorso del proprio cosmopolitan <<Sai che a volte è peggio portare avanti una relazione che non funziona piuttosto che chiudere?>> si azzardò a dire con calma.

Percy lo guardò torvo <<Mi stai dicendo che dovrei lasciarla? Scherzi?>>

Nico fece spallucce <<Non so, non ci hai mai pensato? Entrambi soffrite, e nessuno dei due ha intenzione di parlare con l'altro e affrontare l'enorme problema che aleggia nell'aria da mesi...>>

P:<<No. In nessun modo. È l'amore della mia vita, stiamo solo passando un brutto periodo... Lo supereremo...>> e bevve dal proprio bicchiere, gustandosi quel drink particolare <<Wow, non è per niente male!>>

Nico riprese il discorso <<Un brutto periodo mi sembra un eufemismo, Percy! Mi hai raccontato che lei ha addirittura iniziato a farti trovare in giro "per sbaglio" degli assorbenti sporchi per simulare le mestruazioni! Non sta bene, ha bisogno di aiuto, dai!>>

P:<<No, non sta bene, e di certo non la lascerò sola proprio ora, sarei il peggiore stronzo al mondo! Se questo suo malumore è il modo in cui affronta il trauma, io lo sopporterò. Non ci ho pensato un solo istante alla possibilità di lasciarla, e chiuso il discorso.>>

Nico alzò le mani in segno di resa <<Ok! Buon per te. Spero davvero che superiate tutto fratello, ma continuo a pensare che stiate sbagliando entrambi nel gestire questa situazione... Siete pazzi...>> disse senza mezze misure.

Percy non riuscì a contraddirlo, quindi cambiò discorso cercando di portare l'attenzione altrove <<Invece tu e Will? Come siete messi?>>

Nico inarcò un sopracciglio <<Al solito. Ci vediamo quando riusciamo, una volta al mese se va bene.>>

P:<<Ma state ancora insieme?>>

Nico strinse le labbra <<Non saprei. Quando ci vediamo, siamo sicuramente una coppia...>> e ridacchiò, <<Per il resto del tempo, diciamo che siamo piuttosto liberi...>>

P:<<E lui questo lo sa!? Cioè, sa che hai frequentato un paio di persone quando siete "piuttosto liberi"?>>

N:<<Nah. Non era niente di serio, un paio di esperienze, ma non mi hanno lasciato molto. Robert era piuttosto insulso, e Lara...>>

P:<<Lara!?>> gracchiò Percy sorpreso dopo essersi quasi strozzato col suo drink.

Nico si accigliò, e rispose tranquillo <<Sì, Lara. E sì che te ne ho parlato!>>

P:<<Cosa!? Ma io avevo capito Larry! Sono solo stupito, non pensavo che...>>

N:<<Che mi piacessero anche le donne? Per Ade, Percy, come sei bigotto!! Non disdegno alcun tipo di compagnia, se la persona mi interessa... Dovresti provarci anche tu, le tue possibilità di trovare la tua anima gemella raddoppierebbero!>>

P:<<Ho già trovato la mia anima gemella>> ribatté secco.

N:<<Ok ok ho capito... Comunque, come dicevo, con Lara non è scoppiata la scintilla dopo un'iniziale sintonia...>> liquidò la questione con leggerezza, continuando a sorseggiare.

P:<<Beh... forse Will è quello giusto. Forse dovevi solo capirlo... Magari stare lontani un po' vi servirà...>>

N:<<Già. Forse. Chissà...>>

Ci fu un minuto di silenzio, poi Percy cercò di parlare di qualcosa di meno deprimente...

P:<<Io gli horror proprio non li capisco!>> commentò seccato.

N:<<Cosa c'è da capire!? Sono horror, devono far paura, non c'è altro da capire...>>

P:<<Sì ok, dico che i personaggi sono assurdi, stupidi! Voglio dire, quasi sempre il protagonista è un idiota che fa tutto ciò che una persona con un briciolo di buon senso non farebbe! Che ne so, tipo "un serial killer ci sta seguendo! Dividiamoci!" ma perché!? Perché non affrontare UN serial killer in 3 o 4 alleati!? Oppure... pur di inseguire l'assassino e sconfiggerlo e dimostrare un qualcosa che è solo nella sua testa, il protagonista si va a cacciare in situazione mortali non curante delle conseguenze... mah!>>

Nico ridacchiò guardando l'amico <<Sì certo, azioni un po' impulsive e avventate eh? Disse colui che per anni ha disubbidito alle regole andando a cacciarsi nei guai per aiutare gli amici...!>>

P:<<Ma non è la stessa cosa... Io non avevo scelta!>>

N:<<Credi? Avresti potuto seguire le regole e ignorare i tuoi amici in pericolo, e lasciare ad altri i fardelli che ti sei sempre accollato. Abbiamo sempre una scelta...>> e bevve con gusto dal proprio bicchiere, mentre Percy pensava a quanto sarebbe stata diversa la sua vita, se avesse compiuto scelte diverse.

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora