Una Strategia a Lungo Termine

801 69 72
                                    

Autrice: ho dovuto riutilizzare una vecchia parte che ho recuperato unendo due vecchi capitoli, quindi ha già delle letture e potreste vedere già il vostro like a questo capitolo... In tal caso, lasciatemi un commento per farmi sapere se vi è piaciuto, oppure togliete e rimettete il like così vedo la notifica! :-D

- - - - -


3-4 Dicembre 2014

- - - 

La mattina del 3 dicembre al risveglio, Percy andò nella sala del consiglio di guerra e studiò tutta la mattina il mosaico e i cambiamenti avvenuti nei due giorni in cui era mancato.

Leucotea stava facendo ritorno trionfante, sarebbe arrivata la seguente mattina. Delfino era già rientrato e disponibile. Tyson e Briareo, invece, erano ancora in battaglia insieme ad altri 10 ciclopi, e non sapeva come stesse andando.

Akheilos, un demone marino dalle fattezze da squalo, stava seminando il panico sulla costa pacifica del Messico, nella Bassa California. Nato umano, semidio figlio di Zeus, in vita il giovane era stato di una tale bellezza da suscitare l'ira di Afrodite, che lo trasformò in un orribile mostro ibrido come condanna. Nell'antichità era poi stato ucciso da Athena, che nel farlo aveva donato il potere della vittima a Poseidone. E ora che il Dio dei Mari era così debole, anche Akheilos aveva trovato il modo di risorgere.

Fortunatamente, avevano del tempo prima che Taumante arrivasse nelle vicinanze del palazzo, ma a Percy insospettì che procedesse così a rilento, quando avrebbe potuto già essere lì da giorni. Cosa, o chi, stava aspettando?

Nereo, il vecchio saggio che Percy aveva catturato molti anni prima per ottenere informazioni riguardo l'Ofiotauro durante un'impresa, sembrava anch'egli schierato contro Poseidone. Era incredibile pensare che quel tizio potesse scendere in battaglia, ma le sue doti mutaforma non erano da sottovalutare.

Ma la nuova minaccia imminente era Forco, che si era tenuto in disparte fino a quel momento, ma aveva iniziato a scatenarsi nel Golfo del Messico appena saputo della tremenda fine capitata a sua sorella, nonché moglie, Ceto.

Come se non bastasse, il padre di Forco, Ceto, Taumante e Nereo (e anche di Briareo, ma lui non voleva parlarne!) la divinità primordiale Ponto, aveva deciso di appoggiare la causa dei figli e aveva iniziato a risvegliarsi nelle profondità del vulcano Kīlauea, alle Hawaii. Ponto sarebbe stato davvero un grande problema, non dovevano permettergli di riunirsi ai figli, o insieme avrebbero spodestato Poseidone e la sua dinastia senza difficoltà.

In tutto ciò, erano rimasti anche isolati alle comunicazioni, poiché Iride, figlia di Taumante stesso, aveva deciso di non offrire più i servigi alla corte di Poseidone.

<<Era ovvio che altre divinità avrebbero preso posizione nel momento in cui avessimo agito. Ora abbiamo più nemici di quanti ne avevamo prima del tuo arrivo. Complimenti, Fratello.>> esordì Tritone durante il pranzo.

Eppure, molte nereidi continuavano ad appoggiare Poseidone, e cercavano di salvaguardare le loro riserve naturali come potevano, e continuavano a mantenere aggiornata la corte del dio anche senza i messaggi-iride. Inoltre, una divinità minore del sonno, Brizo, aveva deciso di unirsi ai combattimenti in prima linea, ed era diventata una dei nuovi luogotenenti...

<<Un'altra donna, ma certo, che utilità...>> esclamò Tritone alla sola presenza di Percy, Delfino, e Bentesicima, che aveva portato loro il pranzo.

<<Non puoi averlo detto sul serio. Ti rendi conto della grande stronzata che hai detto?>>

<<Forse nel tuo mondo le femmine iniziano ad avere un qualche ruolo di importanza, ma nel mio mondo e nel mio regno, sanno bene qual è il loro posto e il loro valore, ed è molto meglio così. Quando sarò re, riporterò un po' di ordine in questo senso.>>

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora