La Proposta

1.1K 75 245
                                    

Annabeth arrivò a casa alle 21:30 passate, con i piedi ancora doloranti dalla prima lunga camminata e con la voglia di picchiare Percy con i tacchi delle scarpe. 

Cosa diavolo gli era venuto in mente? Che scherzo assurdo era quello? Farla girare per mezza città per poi farla tornare a casa?
Entrò in casa come una furia...

<<Percy! Dove sei!?>> si tolse le scarpe gettandole lontano, e accese la luce del salone. Percy in casa non c'era, quindi si diresse verso il giardino sul retro.

Quando uscì rimase a bocca aperta: il giardino si illuminò all'improvviso con lanterne e piccole lucine appese sui rami degli alberi e intorno a degli archi artificiali larghi circa 3 metri. 

Gli archi erano adornati da fronde di glicine in fiore profumatissimi e impossibile per la stagione, a meno che non si abbia un figlio di Demetra come asso nella manica. 

L'arcata che formavano conduceva sotto ad una cupola in ferro battuto, adornata dagli stessi fiori, che copriva un tavolino per due preparato per una cena elegante. Erano state anche posizionate delle lampade per scaldare la parte sotto alla cupola. A terra, sull'erba, era stato disteso un tappeto bianco come sentiero fino al tavolino.

Percy era in piedi, in fondo al tunnel di archi, sotto la cupola. Aveva un abito elegante blu scuro, camicia e papillon, i capelli appena tagliati e, stranamente, perfettamente in ordine, e barba rasata. 

Stava benissimo, e la stava aspettando sorridendole, con in mano un mazzo composto da gigli bianchi e rose blu.

Annabeth si avvicinò, ancora a bocca aperta per lo stupore <<Percy... ma cosa... che è tutto questo!?>>

<<Ciao amore. Scusami per averti fatto correre su e giù... Mi serviva un diversivo per preparare tutto.>>

<<Hai fatto tutto questo... In due ore?? Ma come...?>> continuava a guardarsi intorno, esterrefatta.

Lui le sorrise ancor di più <<Diciamo che ho avuto degli aiutanti oggi pomeriggio! E meno male che non sei uscita in giardino quando sei rientrata per prepararti dopo le terme! Comunque... >> le porse il mazzo di fiori <<Buon Capodanno... pronta per una cena speciale?>>

Le spostò la sieda per farla accomodare e le versò lo champagne nel calice. Poi si sedette anche lui e brindarono <<A noi due>> esclamò. E fece cenno ad una ninfa cameriera, che Annabeth non aveva notato fino a quel momento, di iniziare con le portate.

<<Percy... perché tutto questo??>>

Lui la guardava dritto negli occhi <<Perché è da tanto che non passiamo una serata romantica dopo mesi di tensione, e volevo fare qualcosa di speciale per lasciarci tutto alle spalle e iniziare l'anno nel migliore dei modi. Sapevo che non avevi voglia di andare alla festa... Quindi... eccoci qui, solo io e te... E vedo che Piper ti ha convinta a prendere un vestito blu!!>> lei si mise a ridere, notando quanto fossero entrambi coordinati, compreso il mazzo di fiori.

<<E'... tutto incantevole. Davvero. Sono senza parole. E tu sei molto dolce...>> lo disse con un tono lievemente malinconico.

Percy aveva preparato alcune delle pietanze preferite da Annabeth: una serie di antipasti e due portate principali, seguite dal dolce, accompagnato da una sorpresa speciale.

Annabeth si lasciò andare alla leggerezza. Aveva deciso di godersi quella serata con Percy. Lui era simpatico, dolce, brillante, bello. L'uomo perfetto che chiunque le avrebbe invidiato. La trattava come una dea, non le aveva mai fatto mancare nulla. La faceva ancora ridere ed emozionare, dopo così tanto tempo.

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora