Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)

Gli Dei e le loro Stronzate

<<NRN, edizione straordinaria! Benvenuti, cari telespettatori! Ore difficili le ultime per tutti noi concittadini. Un antico mostro non appartenente al nostro sistema mitologico ha attaccato il perimetro delle mura esterne ad est la scorsa notte riuscendo inaspettatamente a sfondare la barriera magica generata dall'Ancile di Ares. Era infatti da quel lontano 7 febbraio del 2014 che la nostra amata città non subiva un tale e spaventoso attacco. L'intero esercito è stato schierato per far fronte a questa minaccia. Non abbiamo potuto trasmettere prima d'ora data l'evacuazione cittadina, ma il nostro inviato si trova proprio alle mura per descriverci la situazione dopo poco più di 24 ore dall'attacco. Linea a te, Francis.>>

<<Grazie, Olivia. Sì, eccoci qui alla base delle mura... o almeno di ciò che ne resta in questo punto. Come potete vedere qui il mostro si è creato la propria via verso la città. La breccia è enorme, gli ingegneri stimano ci vorrà almeno 1 mese per ricostruire, con la paura che nel frattempo qualche altro nemico ne possa approfittare. Non sappiamo ancora invece se la barriera magica sia al momento attiva o meno, non ci stanno arrivando dettagli a riguardo e c'è il massimo riserbo da parte delle alte cariche dell'esercito. Linea allo studio.>>

<<Grazie ancora, Francis. Come già sapete, il mostro chiamato Behemoth è stato annientato poco prima che potesse raggiungere il centro abitato e devastarlo. Vi mostriamo ora le immagini del momento in cui il mostro è stato sconfitto... ecco, guardate... come vedete, sembra che il Censore Frank Zhang, in forma di rapace, sia stato colpito... e fondamentale è stato l'intervento della nostra Pretore, Hazel Lavesque, e anche di un ospite greco, il famoso Leonidas Valdez, figlio di Efesto ed eroe della Profezia dei Sette. Ecco, ora vedete proprio le immagini del momento in cui il mostro è come... esploso... sì, incredibile. Grazie a tutti coloro che hanno combattuto per proteggerci. Purtroppo, ci sono state delle perdite... La nostra inviata Gabriela si trova all'ospedale in centro e ci darà maggiori informazioni in merito.>>

<<Sono proprio qui, di fronte all'Ospedale Divin Esculapio, dove come vedete c'è un gran via vai di semidei, sia soldati che civili. Purtroppo, non potevamo sperare che questo attacco non avesse conseguenze. Si contano al momento 13 perdite nell'esercito e almeno il triplo dei feriti, ma questi numeri sembrano destinati ad aumentare. Molte le antiche famiglie coinvolte che si stanno riunendo intorno ai propri cari ricoverati. Una fonte mi ha riferito che i feriti meno gravi sono stati trasportati al Grand Hotel del centro e anche al Palazzo Quirinale su ordine degli stessi Consoli. Vi terremo aggiornati col nuovo bollettino.>>

<<Grazie, Gabriela. Speriamo che il numero delle vittime non salga. Qui in studio con noi abbiamo invece come ospiti speciali i Questori Lacroix e Trade, che hanno personalmente diretto le operazioni di evacuazione della città. Grazie per la prontezza in questo momento difficile.>>

<<Dovere, Olivia. Non potevamo restare a guardare senza fare la nostra parte. Gli altri Questori erano fuori città, a quanto pare, quindi ci siamo fatti carico di questo compito in sostituzione di Consoli e Pretori, impegnati sul fronte militare. È stato naturale.>> dichiarò Richard.

<<Ma certo, la decisione migliore. I questori Ascoriati e Cavill sono ancora fuori città? Stanno bene?>>

<<Oh, si sono sincerati che la situazione fosse sotto controllo, ovviamente... e poi sono tornati in città. Stanno bene.>> aggiunse Damien con un mezzo ghigno che molto intendeva.

<<Invece, durante tutta questa terribile battaglia, un'altra assenza è stata piuttosto evidente. Il Console Jackson non ha difatti preso parte alla battaglia. Avete qualcosa da dichiarare a riguardo?>>

<<Non sappiamo quali siano di preciso gli impegni del Console Jackson. Ma sicuramente avrà avuto qualcosa di molto importante in ballo se è mancato in un momento tanto delicato.>> rispose nuovamente Damien sforzandosi di essere il più atono possibile.