Piper entrò nel giardino sul retro con passo felpato, spostando le fronde di glicine che decoravano ogni angolo ed arco.
Trovò Annabeth ancora al tavolo, che singhiozzava col viso nascosto tra le mani.
<<Annabeth...>> mormorò.
La ragazza sobbalzò dallo spavento, e, quando vide l'amica in piedi a pochi metri, ricominciò a piangere e aprì le braccia verso di lei.
La figlia di Afrodite corse dall'amica e l'abbracciò affettuosamente, fornendole la spalla come nascondiglio.
<<Andrà tutto bene, tranquilla... andrà tutto bene...>> le diceva accarezzandole i capelli.
Dopo qualche minuto, la figlia di Athena tornò lucida e si staccò dall'amica, che prese la sedia su cui fino a meno di 10 minuti prima era seduto Percy; Piper vi si accomodò tenendo le mani di Annabeth tra le sue.
<<Ma tu che ci fai qui?>> chiese Annabeth asciugandosi le lacrime.
<<Ecco... noi... io ero qui fuori...>> rispose tradendosi.
<<Tu e chi altri?!>> chiese di nuovo Annabeth un po' seccata.
<<Annie, eravamo qui per brindare con voi dopo la proposta... Abbiamo partecipato tutti per organizzare la giornata su richiesta di Percy...>> ammise la figlia di Afrodite dispiaciuta.
Annabeth rifletté qualche istante, e si rabbuiò <<Oh. Quindi avete assistito a questa bella scena. Fantastico. Quindi, oggi hai voluto passare la giornata con me solo perché te lo ha chiesto lui!?>> chiese cinicamente.
<<Ma no, certo che no... Era da tanto che volevo tornare e passare del tempo con te! Questa è solo stata un'ottima occasione... per staccare da tutti i miei impegni... e volare qui...>> rispose Piper sentendosi improvvisamente in colpa.
Annabeth la guardò torva con gli occhioni grigi gonfi e tristi.
<<Oh Annie, sono stata una pessima amica... Se solo fossi stata più presente quando ne avevi bisogno...>> ammise con rammarico, e strinse più forte le mani della ragazza.
Annabeth tirò su col naso <<No. No Pip... Non è colpa tua. Nessuno ha colpe... doveva andare così...>>
<<Oh Annie io pensavo che stasera gli avresti detto la verità!! Non che lo avresti lasciato!! Ma... ma perché!?>>
<<E me lo chiedi!? Te l'ho detto... La situazione è andata troppo oltre. E io non ero più felice, Piper. Non ce la facevo più, mi sentivo soffocare! Lui era così buono e premuroso, e io invece non facevo che pensare a noi, nel Labirinto, in fin di vita, e a lui che mi grida di scappare e mettermi in salvo mentre sta venendo ucciso... E tutto ciò che è successo dopo... e le litigate... Tutto questo mi fa impazzire!!>> nascose di nuovo il volto tra le mani passandosi le dita nervosamente tra i capelli.
<<Non riesci proprio a voltare pagina? Ad andare avanti? Magari se ne parlaste... potreste risolvere...>> propose cautamente l'amica.
<<No. No, è finita. È giusto così...>> disse Annabeth con rinnovata convinzione e risolutezza.
<<Ma... ma perché!?>> chiese Piper confusa mentre vedeva l'amica alzarsi e iniziare a sparecchiare convulsamente.
<<E me lo chiedi? Proprio tu?!?>> esclamò, e proseguì <<Ormai vivevamo solo nel ricordo di ciò che eravamo, di ciò che avremmo potuto essere... Mentre io desideravo solo staccarmi da tutto, sentirmi libera e concentrarmi su ciò che voglio raggiungere... senza... senza dovermi preoccupare di un'altra persona che mi opprime e mi fa sentire inadeguata!!>> disse Annabeth con tono burbero tagliando corto e continuando ad ammucchiare i piatti senza più guardare l'amica.
STAI LEGGENDO
Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)
FanfictionPercy ed Annabeth sono finalmente a Nuova Roma pronti per vivere la loro vita insieme. Ma il destino beffardo ha un piano diverso per il semidio più potente mai esistito. ... Siete pronti all'epico epilogo della saga? Questa storia è pensata per ess...