La Nuova Coorte

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Fine Agosto – Inizio Settembre 2015

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Gli ultimi giorni di quell'estate furono piuttosto strani.

In città si vociferava di un grande incendio avvenuto nelle campagne, sulle colline, dove un ospite greco, a quanto pareva, era rimasto ferito. Fortunatamente, i nomi delle persone coinvolte in quel terribile incidente rimasero ignoti, come programmato dai Consoli.

Nessuno aveva saputo che in quel cottage vi avesse abitato Calypso, poiché la ragazza era sempre rimasta molto schiva. L'unica ad averlo capito, perspicace come sempre, era stata Annabeth, ma anche lei aveva giurato di non parlare dell'accaduto.

Nemmeno si era saputo della relazione che la ragazza aveva avuto con il Console Percy Jackson, e i pochi a saperlo non avevano di certo intenzione di rivelarlo.

Dopo il tragico epilogo di quella relazione estiva, Percy era cupo e pensieroso, sentendosi sempre più colpevole, e anche ferito.

Non stava male come quando era stato lasciato da Annabeth, la storia con Calypso non era nemmeno lontanamente paragonabile! Ma la sensazione di essere rifiutato e abbandonato di nuovo era comunque deprimente.

Calypso era scomparsa, di nuovo, senza nemmeno salutare, e nessuno sapeva dove fosse finita.

Percy ogni tanto andava al cottage sulle colline, o a quello che ne restava dopo l'incendio, e si sedeva sulle rive del lago da lui creato, riflettendo su quanto le sue azioni fossero state dannose per chi amava, per i suoi amici. E durante quelle riflessioni, si sorprese nel scoprire che Calypso non gli mancava affatto.

Andava anche a trovare Leo, in prigione. Gli aveva comunicato la decisione di non denunciarlo, ma di accusarlo solo di incendio doloso, e Leo, come ringraziamento, lo mandò al diavolo, dicendogli che non aveva le palle di rivelare cosa fosse successo davvero per paura di perdere consensi.

Insistette comunque nel fargli visita ogni giorno, ma la maggior parte delle volte Leo nemmeno gli parlava.

Unica nota positiva di quel triste epilogo, era Reyna. La ragazza, infatti, dopo la fuga di Calypso, era tornata ad essere gentile e premurosa con Percy, e lui ne fu piuttosto lieto.

E, come prevedibile, i loro incontri intimi ripresero, seppur con cautela: Percy non aveva alcuna intenzione di farsi distrarre dalle donne, ora. Anzi, voleva giusto spassarsela di tanto in tanto, senza impegno e senza conseguenze, solo per il gusto di sentirsi vivo e vegeto dopo quell'esperienza di quasi morte.

E Reyna, suo malgrado, accettava quelle condizioni, le stesse che lei aveva sempre imposto a lui, pur di poter passare del tempo insieme.

Comunque, dopotutto, Percy fu felice quando arrivò settembre, perché aveva deciso di tenersi il più impegnato possibile: avrebbe ricominciato a seguire alcuni dei corsi che aveva abbandonato per gli impegni in politica così da laurearsi entro l'anno seguente.

Inoltre, avrebbe fatto da istruttore di combattimento ad una nuova coorte, creata durante l'estate perché i ragazzi reclutati erano sempre di più, e 6 coorti non erano più sufficienti per permettere un addestramento ottimale.

La nuova coorte fu istituita in maniera speciale prelevando i migliori elementi dalle altre, con la promessa che sarebbero stati sottoposti a più esercitazioni, con allenamenti più duri e avanzati, per diventare il fiore all'occhiello dell'intero esercito ed essere impiegata nelle strategie più complesse.

E non sapevano che il loro istruttore sarebbe stato proprio il Console Jackson.

Con Percy impegnato militarmente, Reyna si sarebbe invece dedicata di più alla parte amministrativa della città, così da suddividersi meglio i compiti.

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora