<<Ma che cazzo ti è preso!? Devi essere completamente impazzito!>>
<<Sono stato impulsivo, mi dispiace...>> mugugnò Percy ammettendo le proprie colpe.
<<Ti dispiace!? Hai dato spettacolo! Proprio quello che avremmo dovuto evitare! Incredibile!>> si lamentò la ragazza ad alta voce, ma non troppo per paura che gli ospiti in arrivo potessero sentire. Poi, iniziò a borbottare in spagnolo.
<<Se avessi sentito quel che hanno detto, l'avresti fatto anche tu!>> si giustificò lui.
<<No, non credo proprio! Perché IO so cosa il mio ruolo mi concede! Devi imparare a controllarti, ora che sei così vulnerabile è più importante che mai! Non puoi più essere sfacciato e irritante, rischi di farti ammazzare!>>
<<Ma...>>
<<Consoli, scusate. Gli ospiti sono nell'atrio.>> li interruppe Emone dopo aver provato ad attendere il momento migliore per attirare la loro attenzione, e Reyna le lanciò un'occhiataccia senza davvero voler essere malevola.
I due ragazzi annuirono, e si rimisero sul volto la maschera da perfetti politici, prima di uscire dall'appartamento e raggiungere gli invitati con un gran sorriso. Lungo il tragitto, nell'anticamera dell'appartamento di Reyna da cui stavano uscendo, incrociarono Leo, insieme a...
<<Annabeth? Che ci fai qui?>> chiese Reyna diretta e stupita, e ancora infastidita dall'alterco col collega.
<<L'ho invitata io quando eravamo alla diga... ho pensato... che avremmo avuto bisogno di rinforzi...>> chiarì subito Leo sperando di non averla irritata ulteriormente.
<<Lo dici come se stessimo andando in guerra...>> commentò Percy ridacchiando.
Reyna strizzò le labbra preoccupata, scambiandosi uno sguardo d'intesa con la figlia di Athena, che comprese quell'inquietudine e rispose <<Non sottovalutare questi individui, Percy. Questa visita potrebbe portare guai.>>
<<E tu che ne sai di loro?>> le chiese lui.
Lei fece spallucce <<Voci di corridoio. Quando stavo con Damien me ne aveva parlato, conosceva un paio di membri. Anche Richard ne sa qualcosa.>> rispose in tono di confidenza.
Percy inarcò un sopracciglio e nascose una smorfia nauseata nel sentire i nomi degli uomini della sua ex, mentre Reyna notò piuttosto un altro dettaglio <<Il fatto che due Questori conoscano questo gruppo o abbiano addirittura dei contatti, mi preoccupa.>>
<<Sì, beh, prima di fasciarci la testa, andiamo almeno a spaccarcela...>> tagliò corto Percy, stufo di quelle ipotesi e soltanto curioso di vedere i fatti. Quindi si avviò verso l'atrio d'ingresso per accogliere gli ospiti, e gli altri lo seguirono.
Piper era raggiante. Insieme a lei, c'erano un'altra ragazza e un ragazzo circa suoi coetanei, un uomo sulla quarantina, e una donna molto avvenente, che avrebbe potuto avere cinquant'anni dimostrandone meno di quaranta. Aveva lo sguardo astuto e ammaliante e i lineamenti vagamenti mediorientali, con capelli e occhi di un castano intenso; già dal modo di fare si capiva fosse una persona colta ed elegante, e da non sottovalutare. In generale, si poteva dire che tutto il gruppo fosse composto da persone particolarmente attraenti e affascinanti.
<<Benvenuti! Spero che il vostro viaggio sia andato bene e che Nuova Roma vi stia piacendo!>> li accolse Reyna.
L'attraente donna si fece subito avanti, palesandosi per la leader di quella delegazione <<Ma certo, Console Ramirez-Arellano. Alcuni di noi non sono a Nuova Roma per la prima volta...>> disse alludendo al fatto che qualcuno fosse romano, poi sorrise e proseguì <<Che piacere fare finalmente la Sua conoscenza, una donna da prendere ad esempio.>> la lusingò in tono affabile.
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Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)
FanfictionPercy ed Annabeth sono finalmente a Nuova Roma pronti per vivere la loro vita insieme. Ma il destino beffardo ha un piano diverso per il semidio più potente mai esistito. ... Siete pronti all'epico epilogo della saga? Questa storia è pensata per ess...