Gli Ospiti

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[4 dicembre 2016, notte tra sabato e domenica]

Leo se ne stava sotto la semidea, a godere. Andavano avanti da quasi due ore, e si sentiva nell'Isola dei Beati. O perlomeno, pensò che quella fosse la sensazione che si doveva provare. Una totale sorpresa, considerando com'era sembrata innocente e poco intraprendente la dolce Renée durante la cena.

La lasciò fare, abbandonandosi ai suoi desideri. Provava ad accarezzarla, senza sentirne la pelle, ma a lei sembrava piacere comunque. All'ennesimo orgasmo, il quinto per essere precisi, lei sembrò finalmente soddisfatta, e, dopo aver urlato per l'estasi, si accasciò sul petto del ragazzo, che ancora ansimava.

Restarono in silenzio qualche secondo, a gustarsi il momento. Leo era totalmente esterrefatto, in modo piacevole, ovvio, ma provava anche un sentimento strano. Nostalgia.

<<La meccanica è proprio il tuo forte...>> commentò ad un certo punto la ragazza, ridacchiando e accarezzando i capelli ricci del semidio.

Lui la lasciò fare. Inspiegabilmente, si sentiva a proprio agio con lei, e non si era reso conto fino a quel momento di quanto profondamente avesse avuto bisogno di quel calore umano che da troppo tempo agognava.

<<Pausa, e poi riprendiamo?>> propose poi lei solleticandogli il collo con le labbra.

Lui avrebbe tanto voluto accettare, ma d'un tratto gli balenò in mente Percy... ma perché cazzo pensava a Percy dopo la scopata migliore degli ultimi 5 anni!? Certo, perché doveva andare a proteggerlo, visto che una setta era a pochi metri da lui. E andare a letto con una di quella setta, non era proprio l'azione più logica per un bodyguard.

<<Mi piacerebbe tanto dirti di sì... ma dovrei proprio andare...>> disse contro ogni molecola del proprio corpo.

Lei si imbronciò, e per un attimo lui pensò di cedere e farla contenta di nuovo.

<<In effetti, se Desdemona ci scoprisse, non sarebbe molto contenta...>> disse però lei all'improvviso.

<<Perché? Che le interessa con chi fai sesso!?>>

<<Beh, di per sé niente... Ma sto lavorando, dovrei comportarmi in un certo modo, capisci? Ma sai... ti ho trovato irresistibile.>> mormorò giuliva, continuando a baciarlo sulle guance, sul collo, sul petto.

Il semidio si sentì strano per quegli apprezzamenti. Non era abituato a piacere ad una ragazza in quel modo, e non riusciva a credere potesse essere vero...

Senza rimuginarci troppo, si alzò e si rivestì. Renée rimase a letto, in posizione prona, sgambettando e guardando il ragazzo con desiderio <<Ci sentiremo?>>

Lui la guardò accigliandosi <<Lo vorresti davvero?>>

<<Ma certo, sciocco!>> si alzò dal letto e si avvicinò al ragazzo ormai rivestito. Senza chiedere il permesso, frugò nelle sue tasche fissandolo negli occhi, ed estrasse il suo cellulare. Digitò il proprio numero e lo salvò <<Ora non hai scuse.>> gli disse; poi, si alzò in punta di piedi e lo baciò un'ultima volta, con passione e trasporto.

Leo la lasciò fare di nuovo, dopodiché si salutarono e lui si avviò verso il proprio miniappartamento, vicino a quello di Percy.

Quella promenade gli sembrò infinita: mai gli era capitato qualcosa del genere. Gli era di certo piaciuto terribilmente, ma continuava a provare quella sensazione di stranezza e scetticismo, e si tormentò per tutto il tragitto.

Quasi arrivato davanti alla propria porta, vide Piper schizzare fuori da quella di Percy sistemandosi la vestaglia, e se la trovò di fronte. Sbigottito, la fissò per un paio di istanti, notando i suoi occhi lucidi e il volto stravolto <<Piper? Che ci fai...qui...>> concluse smorzando la domanda, come intuendone la drammatica risposta.

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora