Una Ragazza Ostinata

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Revisionato il 05/01/2021 a seguito di nuovi dettagli ne "Le Sfide di Apollo".

Se non volete spoiler, non leggete!!! 😛


Domenica 9 Febbraio 2014

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Stava albeggiando, quando qualcuno suonò il campanello della casetta col tetto rosso.

Percy si svegliò, ma Annabeth, ancora tra le sue braccia, dormiva profondamente; quindi, il ragazzo si alzò piano, spostandola senza svegliarla, si infilò i pantaloni del pigiama e si avviò verso la porta.

Quando aprì, vide Reyna. Si era data una ripulita, era vestita casual senza alcun ornamento ufficiale, i capelli sciolti, niente trucco. Aveva delle profonde occhiaie, gli occhi spenti e stanchi; le riuscì un flebile sorriso tirato <<Posso entrare?>>.

Lui capì che per essere sgattaiolata fin lì a quell'ora senza farsi vedere, la questione doveva essere molto seria. Spalancò la porta e la fece entrare senza alcun entusiasmo.

<<Prego, accomodati... caffè?>> le chiese atono.

<<Sì... sì grazie, scusa per l'orario... avevo urgenza di parlarti.>> si lasciò scivolare stancamente su una sedia in cucina e poggiò i gomiti al tavolo passandosi le mani tra i capelli.

Lui le dava le spalle per preparare il caffè <<Bene... sentiamo...>> suonò sarcastico perché non aveva alcuna voglia di ascoltarla, presumendo brutte notizie in arrivo.

Lei inspirò profondamente, come per darsi un tono ufficiale, e parlò <<Innanzitutto, vorrei ringraziare... te e Annabeth, ma specialmente te... per aver difeso la città. Il tuo impegno e la tua dedizione sono stati...>>

<<Quanti morti?>> la interruppe lui bruscamente.

<<... scusa?>> chiese lei confusa.

<<A quanti morti siamo?>> insistette lui serio.

Reyna rimase un attimo in silenzio, guardando Percy che continuava a darle le spalle, e si spogliò da quella formalità forzata <<Più di 40. Siamo a 43. Altre 12 persone restano critiche. 16 ragazzi hanno subito danni permanenti. 37, sono i feriti più lievi e si stanno riprendendo. Ma grazie a voi altri 78 che hanno partecipato alla manovra sono rimasti praticamente illesi. La restante parte delle truppe, la maggior parte grazie a Giove, ha mantenuto l'ordine in città e coordinato l'evacuazione senza perdite.>>

Percy strinse forte gli occhi e le labbra in una smorfia di dolore, sempre senza farsi vedere in volto. Reyna proseguì <<... sarebbe stato molto, molto peggio, se tu non fossi intervenuto, Percy. Abbiamo avuto il tempo di evacuare le zone della città più vicine e hai salvato molti ragazzi sul campo di battaglia con i tuoi scudi d'acqua. E hai sconfitto l'Hydra in tempo... Se non ci fossi stato, non credo ne saremmo stati in grado.>> concluse lei in tono cupo.

Il ragazzo si girò e porse la tazza di caffè alla Dittatrice passandogliela sul tavolo, poi incrociò le braccia e si appoggiò col fianco contro al mobile della cucina <<Cosa vuoi, Reyna? Perché sei venuta di persona anziché chiamarmi?>> 

Reyna lo guardò, disarmata, rigirandosi la tazza tra le mani <<Siamo ancora in pericolo. Non sappiamo ancora bene come o perché, ma sembra che la barriera magica che circonda Nuova Roma si sia indebolita molto, e quasi 5 mila semidei tutti nello stesso posto attirano molti mostri... greci o romani che siano...>>

Percy restò in silenzio. Reyna proseguì alzando un po' la voce per il nervoso <<...e il Senato è su tutte le furie, quando ho potuto lasciare l'ospedale ho dovuto affrontare una serie di riunioni piene di invettive contro la mia gestione e i miei magistrati fidati... per sentirmi dire che una ragazzina di 21 anni non è in grado di guidare una città come Nuova Roma e che una catastrofe simile non accadeva da decenni. Mi hanno accusata... di non essere all'altezza. A nulla è servito spiegare che è stato un attacco improvviso proprio quando abbiamo avuto una breccia nella barriera. Vogliono sollevarmi dall'incarico, Percy. Ovviamente... tutto questo non ha nulla davvero a che fare col mio operato, è solo una mossa politica di alcuni senatori per mettere i loro uomini in posizioni di potere e rimuovermi... è da quando sono stata eletta che l'opposizione cerca un modo per indebolirmi e trama alle mie spalle... e ora sfruttano questa occasione!>> aveva le lacrime agli occhi, era frustrata e arrabbiata. Si coprì il viso con le mani mentre iniziava a singhiozzare.

Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora