Vita Mondana

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Oh mio dio, credo di non aver lasciato mai passare così tanto tra un capitolo e l'altro.
Ragazzi, mi dispiace molto, sotto le feste non ho avuto un attimo libero e il mio lavoro è sempre più incasinato. 
Ora sto tirando il fiato finalmente, e sono riuscita a finire questo capitoletto... più lunghetto del solito, e un po' più frivolo, diciamo... ma non sottovalutate mai i temi trattati anche se con toni più "leggeri", né i caratteri dei personaggi e il rapporto tra di loro! Ogni storia ha il suo senso.
Buona lettura! E commentate così mi diverto, thanks!


[1 agosto 2016]

<<VAI DORA! CORRI!! PIÙ VELOCE PIÙ VELOCE DAI, DAI!!>> urlò Vlad dagli spalti.

Dora strinse i denti, e scattò ancor di più, spingendosi oltre i propri limiti, col cuore in gola e le gambe più leggere dell'aria.

Raggiunse Nadia, e per qualche istante le due furono pari merito. Ma Nadia era stata in vantaggio più a lungo, e poteva permettersi di giocarsi un ultimo sprint a sorpresa.

Così, tagliò il traguardo qualche centesimo di secondo prima dell'amica. Le due decelerarono, e ben presto si trovarono ferme a boccheggiare per riprendere fiato.

<<Sei stata... brava... piccola Dora...>> le disse Nadia tra un sospiro e l'altro, sorridendo.

Dora fece una smorfia infastidita <<Solo perché i tuoi staffettisti avevano guadagnato molto vantaggio prima, ed eri più riposata di me... Ma ti ho raggiunto! Altri due secondi e ti avrei superata...>>

Nadia fece spallucce <<La staffetta è un gioco di squadra. E la Settima è la squadra migliore, no?>> puntualizzò la figlia di Voluptas vantandosi un po'.

Dorothea non replicò, o avrebbe rischiato di essere troppo acida. Era stata cacciata dalla Settima Coorte ormai da più di 2 mesi, ma la ferita nel suo orgoglio bruciava ancora.

L'amica si rese conto di aver toccato un tasto dolente, e si dispiacque. Purtroppo aveva il vizio di essere sempre piuttosto tagliente, così quanto fisicamente era provocante.

Cercò di rimediare cambiando discorso, mentre andavano a prendersi una bibita fresca <<Sai... ho già 18 anni, e a metà settembre inizio l'Universitas...>> esordì rigirandosi un bicchiere di succo tra le mani.

<<Lo so, Nadia. Abbiamo festeggiato il tuo compleanno lo scorso febbraio! Ricordi che eravamo andati a San Francisco!? E ti ho aiutato io con i test d'ingresso, ero fin più brava di te...>> puntualizzò Dora piuttosto seccata, e vantandosi un pochino a sua volta.

<<Sì, vero... sei un piccolo genietto! Infatti... penso che dovresti provare anche tu ad entrare, potresti iniziare il corso di laurea in anticipo! Credo ne saresti in grado...>> la esortò l'amica ignorando quel malumore.

Dorothea si asciugò la fronte dal sudore, riflettendo su quella proposta <<Non è una cattiva idea. Potrei saltare un anno... D'altronde, ho risposto correttamente a tutti i test preliminari...>> soppesò ad alta voce.

<<Appunto! Magari potrebbero ancora ammetterti anche se manca poco all'inizio del semestre, se chiedi... Insomma, sono sicura che potrebbero fare un'eccezione, se vedessero quanto sei in gamba...>>

La ragazzina era consapevole che si trattasse di un'esagerazione dell'amica per farle un complimento, ma ci pensò comunque con interesse, in silenzio.

Nadia la lasciò fantasticare e pregustare quel nuovo obiettivo. Poi, cercò ancora la sua attenzione <<Ad ogni modo... quel che volevo dirti è che... ora che inizio l'Universitas mi sarà assegnato un alloggio in città... E a fine novembre avrò servito nella Legione per 10 anni, e potrò ritirarmi ed allenarmi solo quando cavolo mi pare! Quindi potrò anche trovarmi un lavoro part-time... insomma... sarà totalmente diverso da com'è ora... una nuova vita... e con un po' di privacy finalmente!>>

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