[1 giugno 2016]
<<Reyna? Che c'è?>> chiese allegro il figlio di Ade rispondendo alla chiamata.
In sottofondo si sentiva musica a tutto volume e gente festante. Non proprio il clima triste e malinconico che la ragazza si sarebbe aspettata, per qualcuno che si è appena lasciato col fidanzato.
<<Nico, mi senti? Nico...!>>
<<Reyna non ti sento. Reyna? Pronto?!>>
<<Nico, spostati da quel casino!! ... Mi senti ora!? Dovresti venire qui il prima possibile, per favore... c'è bisogno di te...>>
<<Venire lì? A Nuova Roma? Ahahah, ma no, non se ne parla. Sono da tutt'altra parte, diciamo...>>
... <<Oye, tío, ¿vamos a bailar?>>
<<Ma dove sei?! Perché uno spagnolo ti sta chiedendo di ballare!?>> chiese lei con tono a metà tra il curioso e l'accusatorio.
<<Oh-ho, lascia stare... senti... dovrei andare, mi sono preso un paio di giorni di relax prima della sessione esami, sai...>> spiegò frettolosamente.
<<Nico, sono seria... si tratta di Percy...>>
La musica scemò ancor di più, probabilmente perché il ragazzo si era spostato in un angolo più tranquillo e appartato, e fingendo poco interesse chiese <<Che succede?>>
<<Lui... è malato. È una lunga storia, ma ora ha bisogno di un buon medico... e discreto...>>
Ci furono una decina di secondi di silenzio, durante i quali la ragazza provò a comunicare ancora con l'amico. Ma, alla fine, cadde la linea, e lei posò con pesantezza il cellulare sulla propria scrivania, sospirando.
Poi, dopo mezzo minuto, la ninfa Emone corse nello studio, infastidendo la Console <<Spero sia davvero importante, altrimenti preferirei stare sola.>> dichiarò stancamente.
<<Signora, una visita per lei... posso far entrare l'ospite?>>
Reyna annuì, e, con sua grande sorpresa, dalla porta entrò Nico, in bermuda bianchi e camicia hawaiana sui toni dell'azzurro. La carnagione meno pallida del solito, i capelli neri più curati e con un taglio alla moda. Ma lo sguardo era sempre quello di qualcuno che ti scruta l'anima. Con le mani in tasca e un tono ancora fintamente distaccato chiese <<Che ha?>>
Reyna, dopo averlo squadrato esterrefatta a bocca spalancata, si riprese dallo stupore di averlo visto vestito a colori, sbatté le palpebre, e iniziò a parlare <<Ecco, sì... dunque... Lu-lui sta poco bene... Ha usato il tridente contro un mostro terribile, e da quel momento non si è più ripreso. Anzi... ci sono stati... dei cambiamenti...>>
<<Di che tipo?>> indagò il ragazzo.
Reyna sospirò facendo mente locale per ripetere di nuovo tutto ciò che non andava <<Innanzitutto, non ha più il dominio sull'acqua. Poi... non si rigenera, non come una volta, almeno...>>
Nico annuì piano, con sguardo cupo <<Altro?>>
<<Beh... lui è molto vulnerabile, sai... è molto più... mortale... ma la verità è che ancora non sappiamo cosa gli stia accadendo.>> concluse mestamente.
<<E ora che ha? Perché era così urgente la mia presenza?>> chiese un po' seccato.
<<Al momento è a letto con la febbre e una brutta tosse...>> spiegò lei tamburellando le dita nervosamente sul bracciolo della poltrona.
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Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)
FanfictionPercy ed Annabeth sono finalmente a Nuova Roma pronti per vivere la loro vita insieme. Ma il destino beffardo ha un piano diverso per il semidio più potente mai esistito. ... Siete pronti all'epico epilogo della saga? Questa storia è pensata per ess...