Attenzioni Inaspettate

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~ Episodio 1 ~

- 9 Ottobre, venerdì -

«Lo so», JungKook si stava innervosendo, ricevere una telefonata dal suo manager alle sette del mattino quando lui si affannava per non arrivare in ritardo a lavoro non era il massimo ma non poteva certo attaccare il telefono in faccia al suo mister, «Sto continuando con gli allenamenti e corro tutte le mattine», il ragazzo venne fermato di nuovo per essere aggredito da un'altra domanda, anche parlare a monosillabi era impossibile con quell'uomo, «No mister, il tempo che dedico al mio lavoro non si frapporrà tra me e le mie prestazioni sportive».

Si era alzato anche quella mattina per correre, non dimenticando di salutare l'anziana signora alla quale aveva promesso un sorriso, nonostante avesse pedalato a perdifiato aveva perso la prima corsa disponibile che gli avrebbe impedito di arrivare in anticipo e poter fare così una figura migliore eppure tutti questi sforzi sembravano non bastare mai e sicuramente arrivare in tempo non sarebbe servito a rimediare alla cavolata che aveva combinato il giorno precedente. Come gli era passato per la testa di fare sesso con uno sconosciuto, dentro i bagni di un locale pubblico e per giunta durante una riunione di lavoro. Avrebbe almeno dovuto avere l'accortezza di non farsi beccare, ma allora sarebbe venuto meno quello che era proprio il suo obiettivo, far fare a quel CEO borioso la figura di merda che si meritava di fare davanti a TaeHyung che però non l'aveva presa nel verso giusto. Perché? Perché si era arrabbiato? Era geloso? Non poteva essere, eppure lo era sembrato.

Persino il suo Lupo era stato intrattabile dopo quell'accaduto, infatti JungKook aveva dormito male, si era svegliato peggio e se non avesse posto rimedio all'umore di Ira quella giornata sarebbe divenuta un vero e proprio disastro ma i problemi andavano risolti uno per volta, intanto doveva rassicurare le paure del suo mister e dopo avrebbe pensato a come arrivare in tempo negli uffici della Kim Corporation.

«Certo che domani mattina verrò agli allenamenti. Non li perdo mai e sono il primo ad arrivare quindi non capisco perché dovrebbe dubitarne», il tono della sua voce stava cambiando, la gente sulla banchina d'attesa continuava a spintonarlo per farsi strada in mezzo al marasma di ragazzi che non avendo scuola, a causa dello Hangul day¹, si erano riversati per la città e JungKook odiava essere sommerso da quegli odori e da quei corpi che si accalcavano contro di lui.

Si era scusato per il tono indisponente che aveva assunto ed aveva anche accennato un piccolo inchino nonostante l'uomo non avrebbe potuto vederlo e sospirò quando finalmente poté riattaccare il telefono ed usarlo per ascoltare della musica. Attese una decina di minuti la sua corsa ma finalmente era arrivata, cercò un posto per sedersi ma dovette rinunciarci quando si accorse delle numerose Omega in stato interessante presenti sul mezzo alle quali era giusto dare la precedenza, si appoggiò alla solita sbarra di ferro maledicendo quel suo modo di approcciarsi ai mezzi pubblici, se solo non si fosse accanito a sostare solo nelle cabine occupate da Omega forse avrebbe trovato un posto a sedere. Prese il suo solito libro dallo zaino e cercò di estraniarsi da tutti quei pensieri che servivano soltanto a farlo perdere nel suo labirinto infinito di paure.

«Perché fai colazione qui, tutto solo?», JiMin era arrivato nel suo ufficio da meno di dieci minuti e gli aveva già posto almeno dieci domande, eppure avrebbe dovuto sapere che il suo migliore amico a quell'ora del mattino non era poi così propenso alla conversazione.

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