Tu Piccolo..

199 30 36
                                    

~ Episodio 3 ~








La sua fedele bicicletta non era ad attenderlo alla fermata della Metropolitana e TaeHyung, naturalmente, non ci aveva neanche pensato ad accompagnarlo a casa pur sapendo che JungKook, nonostante fosse molto stanco, ci sarebbe dovuto tornare con i mezzi pubblici, quindi a piedi stava tornando a casa pensando a tutto quello che era successo nelle ultime ore in ufficio; dopo che aveva rimesso in ordine la scrivania del suo capo si era rintanato alla sua postazione, non aveva molto da fare ma avrebbe preferito annoiarsi a morte piuttosto che rimanere insieme agli altri – insieme all'odore degli altri – però li aveva ascoltati mentre parlavano del viaggio a Busan, del lavoro che li aspettava per presentare al meglio gli abiti di sartoria e di quanto buoni fossero i pasticcini che avevo ordinato, tutto come se tra il Beta e l'Alfa non fosse accaduto niente e forse per gli altri era così; tutto procedeva normalmente ma per TaeHyung? Per lui non sarebbe dovuto essere così, lui avrebbe dovuto cercarlo, notare che non era lì con loro e che non aveva mangiato niente, lui si sarebbe dovuto preoccupare del suo corpo e dei suoi sentimenti ed invece JungKook aveva ottenuto ciò che voleva: aveva tradito ed era stato abbandonato. Allora perché non era felice e perché era stato così facile farsi mal giudicare dal suo Alfa? Non avrebbe dovuto esserlo, no?

L'appartamento era buio, avvolto dall'oscurità, vuoto ma profumato.

TaeHyung, per scelta, non aveva varcato subito la soglia proprio per non far accendere la luce e poter osservare quel posto così com'era: freddo ed impersonale.

È così che sarebbe stata la sua vita d'ora in poi?

La sua vita senza JungKook, senza il compagno che la Luna aveva creato per lui, gli sarebbe sempre sembrata inconsistente, inospitale ed anonima?

Mosse il primo passo e gli occhi gli pizzicarono per il fastidio, aveva mal di testa, i nervi a fior di pelle e si sentiva sporco, il bisogno di fare una doccia era impellente. Lasciò la valigetta e la giacca all'entrata e si diresse verso il bagno, con un gesto di stizza gettò ogni indumento sul pavimento, – più tardi avrebbe messo tutto in lavatrice non voleva certo che la governante mettesse le mani sui suoi vestiti sporchi di liquido seminale – ma adesso sentiva solo il bisogno di lavare via la sporcizia, la frustrazione, il sudore e la rabbia. L'acqua sulla pelle accaldata fu subito in grado di rilassarlo, la giornata era iniziata così bene, si era svegliato tra le braccia del suo Omega, ne aveva potuto inspirare le note olfattive stringendolo a sé, prima di andare in ufficio avevano pranzato insieme, riso e scherzato eppure alla fine tutto era andato in fumo.

Perché? Perché non aveva voluto raccontargli la conversazione avuto con suo padre? Perché non aveva voluto mentirgli? No, si era sentito tradito ed abbandonato perché le cose che JungKook compiva e diceva facevano più male di quelle che era solito omettere ma tutto questo lo giustificava? Scusava il suo comportamento violento con YoonGi? Certo entrambi erano consapevole che quella che esisteva tra loro due era solamente una relazione basata sulla carnalità ma questo bastava a pretendere la totale sottomissione del Beta ai suoi capricci? Il sesso tra loro due non era mai stato alla vaniglia, la maggior parte delle volte TaeHyung era aggressivo, non era mai solito guardarlo in viso e molte volte mordeva il partner per scaricare la tensione dell'orgasmo e nonostante questo il maggiore non se ne era mai lamentato; allora perché adesso tutta quella situazione gli sembrava sbagliata? Perché sentiva che si stava approfittando di quell'uomo così come quei ragazzi si approfittavano del corpo del suo Omega?

Quel pensiero lo fece andare su tutte le furie. Se non era consenziente perché JungKook non si confidava con lui? Perché non gli chiedeva aiuto, avrebbe allontanato quei boriosi Lupi da lui, dall'università e persino da Seul se ce ne fosse stato bisogno ma questa era una cosa che non avrebbe potuto fare senza il consenso del minore perché il suo Omega era troppo orgoglioso per accettare di aver bisogno di un Alfa, di lui. E se fosse stato proprio TaeHyung a chiedergli se avesse bisogno di aiuto? Sarebbe riuscito a sopportare le risate di scherno che JungKook gli avrebbe sicuramente rivolto pur di non assecondare l'assurda idea del suo compagno che lui fosse una donzella in pericolo in attesa del suo cavalier servente che come scopo nella vita aveva soltanto quello di prendersi cura del suo amato?

AddictedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora