Il Primo A Litigare

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~ Episodio 2 ~







Qualunque essere umano trovandosi in bilico sul filo di un burrone mentre gli viene intimato di gettarsi, implorerebbe pietà pur di potersi salvare eppure JungKook, da bravo funambolo qual era e nonostante la sua mente non avesse mai dato alcun segno di pazzia, se ne stava tranquillamente seduto al tavolo di quel ristorante, il suo personale burrone, gustando ciò che il vecchio signor Kim li incitava a mangiare senza paventare alcuna intenzione di supplicare per la sua salute fisica anzi, continuava a portare alla bocca alcuni bocconi di carne di manzo e di verdure – solo quelli che naturalmente non erano venuti a contatto con la carne di maiale – sperando che gli altri, mentre erano intenti ad ingurgitare indistintamente tutto quel ben di dio che si stava cuocendo sulla brace, non si accorgessero che lui invece stava selezionando il cibo. Persino la paura che TaeHyung si accorgesse dei suoi problemi di salute era passato in secondo piano perché se non lo aveva sentito entrare ed uscire dal bagno tutta la notte e la mattina e se non lo aveva notato allontanarsi durante il lavoro per rinchiudersi nei bagni della sartoria allora non lo avrebbe fatto neanche durante il pranzo.

E TaeHyung? Cosa stava facendo? Perché non si era premurato di portare il suo Omega a mangiare in un posto più sicuro, allontanandolo da quel precipizio?

Anche se tra sé e sé si era detto che avrebbe lasciato JungKook a 'cuocere nel suo brodo' – perché se la sua prima preoccupazione era quella di non destare sospetti allora lo avrebbe accontentato –, per la durata di tutto il pranzo non gli aveva mai tolto gli occhi di dosso; quando il nonno aveva proposto di pranzare in un ristorante, aveva storto il naso, oramai sua nonna aveva intuito che JungKook non poteva mangiare determinati alimenti, anche se forse non aveva del tutto compreso cosa si celava in quell'improvviso malessere, ed era sicuro che non li avrebbe riproposti per il pranzo ma quando l'uomo aveva insisto di non recare disturbo alla moglie, visto che subito dopo sarebbero dovuti tornare a lavoro, non se l'era sentita di insistere più di tanto, non ne valeva la pena. Come era d'uopo il signor Kim non aveva badato a spese ordinando molta carne per far mangiare in abbondanza i quattro ragazzi che lo accompagnavano ed in mezzo a quel ben di dio naturalmente erano compresi gli alimenti che l'Omega non avrebbe dovuto mangiare ma questa volta non avrebbe commesso l'errore che aveva fatto la sera precedente non si sarebbe intromesso per poi sentirsi apostrofare che lo stato della sua salute era qualcosa che non lo riguardava e che si stava esponendo troppo per qualcuno con il quale aveva soltanto fatto sesso. Forse quelle parole così esplicite e pungenti il minore non le aveva pronunciate ma TaeHyung sapeva molto bene che quella era la verità che si nascondeva dietro alle mezze frasi ed ai finti sorrisi di circostanza di JungKook.

Erano stati molto impegnati per tutta la mattina e, per non vederlo sempre così attaccato ad HoSeok ed invece indifferente alla sua presenza, lo aveva mandato spesso lontano dalla stanza nella quale stavano lavorando ma adesso che erano seduti uno davanti all'altro ed aveva potuto guardarlo in volto con tranquillità – mentre senza battere ciglio ordinava una bottiglia di acqua frizzante a temperatura ambiente per lui – non poté fare a meno di notare il colorito della pelle più pallido del solito, le piccole occhiaie che gli contornavano gli occhi ed i brividi che ogni tanto lo spingevano a sfregare le mani sul tessuto dei pantaloni per non farsi vedere dagli altri commensali e, come sempre quando si trattava di Jeon JungKook, non riuscì a fare a meno di sentirsi in colpa, ma perché avrebbe dovuto? Non era lui quello che pur di passare una notte insieme si era fatto possedere da qualcuno che apparteneva ad un rango inferiore al suo? Non era sempre lui quello che, nonostante tutti gli eventi gli fossero costantemente contrari, stava provando a trovare una strada diversa per cercare di stare insieme? E non era forse sempre lui a chiudere un occhio, probabilmente anche entrambi, per fare finta di non vedere quanto confabulasse alle sue spalle con suo padre?

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