Addicted

Non Devi Dirglielo

~ Episodio 1 ~

- 20 Ottobre, martedì -

Svegliarsi quella mattina, per TaeHyung, era stato più difficile di quanto lo era stato la domenica precedente, non era tornato troppo tardi dalla cena che aveva avuto a casa dei suoi genitori, perché mai avrebbe sprecato più di due ore per restare in compagnia della famiglia Park – l'insopportabile famiglia Park –, eppure una volta giunto nel suo appartamento vuoto, invece di godersi la tranquillità che aveva agognato per tutta la sera, si era lasciato sopraffare dagli eventi della giornata che era appena trascorsa, aveva di nuovo rovinato ogni cosa, ogni passo avanti che aveva provato a fare la domenica sera nella stanza di JungKook ed il suo trattenersi nonostante l'odore del ragazzo stesse cominciando a palesarsi nel suo naso, il suo costringersi a sfiorare quelle labbra che urlavano "baciami" nonostante la ritrosia del loro proprietario, tutto distrutto, reso inutile dalla sua gelosia ed anche se aveva cercato di rimediare dentro quel piccolo bagno aveva comunque mandato al diavolo ogni cosa facendosi trovare in intimità con YoonGi, per cosa poi? Per dimenticarsi della cena alla quale avrebbe dovuto partecipare da lì a poco, dove avrebbe dovuto far finta di essere un uomo felice, pronto a compiere il grande passo del matrimonio con la donna della sua vita? Oppure per dimenticare che era entrato nell'ufficio di suo padre insieme a JungKook e che dopo essere stato trattato come l'ultimo dei dipendenti ne era uscito solo ed attanagliato dal dubbio del tradimento? Aveva deluso ancora una volta il suo compagno per del misero sesso fatto con qualcuno che non amava e che non lo appagava mai davvero.

Gli occhi porpora del ragazzo cinese la cui immagine continuava a fissarlo dalla parete del suo salotto, sembravano giudicarlo e TaeHyung aveva fatto fatica ad allontanarsi perché sentiva di meritare quel rimprovero, aveva fatto fatica a non pensare perché nonostante avesse provato a capire ed accettare, quello che aveva ottenuto era soltanto di lasciar andare via il suo Omega insieme al suo miglior amico chissà dove ed aveva fatto fatica ad addormentarsi perché quegli occhi lo continuavano a tormentare come niente aveva mai fatto nella sua vita. Neanche quando era venuto a sapere che lontano da lui, in un appartamento grande quanto un quinto della sua villa e con un patrimonio che non si avvicinava al suo neanche per sbaglio viveva suo fratello, reso miserevole proprio dalla sua nascita, si era sentito tanto angosciato. Forse perché allora non poteva darsi la completa colpa, non aveva certo scelto lui di nascere e di essere Alfa, spodestando NamJoon del suo diritto di ereditare la posizione sociale dei Kim, in quanto figlio legittimo; invece questa volta era proprio lui a fare tutto con le sue mani, era lui a distruggere, come un uragano tropicale, ogni sua possibilità con JungKook. Sicuramente si era meritato quella risposta negativa da parte dell'Omega.

Così, dopo essersi svegliato di malumore, TaeHyung stava continuando a rimuginare sul sorriso che campeggiava sul volto di JiMin mentre usciva dall'azienda sotto braccio con JungKook, quest'ultimo non sembrava molto felice, piuttosto dava l'impressione di essere arrabbiato, sicuramente deluso, deluso da lui, dal comportamento che aveva tenuto per tutta la giornata. Doveva smetterla di lasciarsi trascinare sull'orlo della follia dalla cieca gelosia, soprattutto perché nel suo caso era un sentimento che aveva il sapore dell'ipocrisia visto che lui per primo era un traditore. Erano andati al "FakeLove"? Era possibile che JiMin andasse in quel locale senza i suoi soliti amici? Senza TaeHyung? No, non era da lui, il Beta aveva un'indole romantica e di certo aveva portato JungKook in un posto carino e riservato per poter trascorrere del tempo insieme senza essere disturbato dai numerosi Alfa che usavano quel pub per trovare compagni occasionali con i quali trascorrere delle appaganti ore di sesso privo di sentimenti, doveri e recriminazioni.