Il Succube

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~ Episodio 1 ~






- 30 Ottobre, venerdì -


Quella mattina la sveglia nella stanza di JungKook aveva suonato comunque alle cinque e mezza, il ragazzo si era preso alcuni minuti per fare il punto della situazione, non per il viaggio, per quello era pronto, il borsone era stato sistemato e ricontrollato due volte e JiMin lo aveva tranquillizzato per quello che riguardava il viaggio ed il pernottamento di sua madre, quello che gli dava più pensieri era il messaggio che TaeHyung gli aveva mandato la sera precedente, non gli aveva risposto, era troppo arrabbiato per farlo. Perché non aveva provato a parlare con lui ed invece si era lasciato convincere tanto facilmente da JiMin? Erano compagni, no? Si erano baciati, lo aveva baciato, lui che non baciava mai nessuno e che mai avrebbe voluto farlo con Kim TaeHyung perché tutto adesso sarebbe cambiato e non per forza in meglio. Scosse la testa per scacciare quei pensieri e si alzò, anche quella mattina si sarebbe allenato, non era il momento di lasciarsi andare soltanto perché la vita amorosa che non aveva mai avuto e voluto si stava intromettendo nella sua quotidianità, si avvicinò alla finestra per aprirla, far entrare l'aria fresca del mattino dentro la stanza e controllare il tempo, il cielo era pieno di nuvole che sembravano promettere pioggia, se fosse stato fortunato avrebbe potuto correre per almeno un'ora senza problemi ma a quella parola sorrise, lui e la fortuna non sembravano andare molto d'accordo ultimamente.

Si vestì senza perdere altro tempo, ingoiò le pillole, aveva deciso che ne avrebbe presa una quella mattina ed un'altra quando fossero arrivati in albergo per essere sicuro che il loro effetto non terminasse neanche durante la notte, soltanto la prima sera sarebbe stato solo, dopo avrebbe dormito insieme a JiMin visto che quest'ultimo era riuscito a trovare una stanza solo per sua madre – che era poi la cosa più importante per entrambi – e quindi si sarebbero dovuti arrangiare; il principio attivo che inibiva il suo odore ed intontiva il suo Lupo, aveva lo stesso effetto su di lui e sperava che prendendo la seconda dopo le gare avrebbe evitato di diventare più lento ed intorpidito anche dentro l'acqua, sospirò e dopo aver acceso la musica uscì di casa cominciando subito a correre, faceva freddo ma avrebbe dovuto stringere i denti ancora qualche mese e dopo avrebbe potuto mettere fine a quella commedia per cominciarne sicuramente un'altra ma JungKook sperava che questa volta la sua prossima messa in scena sarebbe stata meno faticosa.

Nonostante fosse riuscito a dormire fino a quando la sveglia aveva suonato alle sette, TaeHyung quella mattina non si sentiva al meglio delle sue condizioni, un forte mal di testa gli stava martellando le tempie fin dal suo risveglio, aveva provato ad ignorarlo facendo una doccia rilassante ma non vi era riuscito così aveva deciso di prendere un'aspirina nonostante non fosse un grande sostenitore di quelle medicine che spesso venivano assunte con troppa facilità e noncuranza ma la sera precedente, quando era tornato a casa dopo che aveva mandato quel messaggio a JungKook – che tra parentesi ci aveva messo più di venti minuti a scrivere –, era rimasto per un po', bevendo ancora, ad aspettare una risposta da parte dell'altro ma non era mai arrivata, aveva visualizzato ed il suo stato era ancora online eppure non si era degnato di scrivere neanche un semplice "Ok", e più aspettava più TaeHyung beveva e più ci pensava più il mal di testa aumentava, quindi quel piccolo compromesso con la medicina che stava per ingoiare era diventato improrogabile.

Avrebbe dovuto smettere di pensarci e smettere di controllare di continuo il cellulare aspettandosi una risposta che non sarebbe arrivata ma quando tentava di farlo altre decine di domande gli invadevano la mente con prepotenza, cosa stava facendo a mezzanotte ancora online sul cellulare? Perché non stava dormendo visto che l'indomani doveva partire? Stavano parlando di cosa lui ed il suo miglior amico si erano detti al FakeLove? Stavano parlando male di lui? Di quanto fosse stato arrogante, irragionevole e prepotente? Bevve il suo caffè e, cercando di non tener conto della nausea che gli provocava, mangiò la sua colazione perché non voleva assumere medicine a stomaco vuoto.

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