Jimin's povQuando Yoongi mi chiese di uscire ero rimasto un po' sorpreso, anche perché non sarebbe stata come una delle nostre solite uscite da amici, intendeva proprio un appuntamento.
E poi era stato molto diretto, non me l'aspettavo da lui, proprio per nulla, ma infondo ci speravo: pensavo che Yoongi fosse un ragazzo stupendo, si fisicamente, perché obiettivamente parlando era davvero bello, ma soprattutto caratterialmente, era dolce ma anche provocatorio, divertente ma non offensivo.
Erano ormai le sette di sera, e dopo circa un'ora Yoongi mi sarebbe venuto a prendere, pensavo fosse scontato dire quanto io fossi effettivamente in ansia, no?
Non ero mai stato ad un appuntamento, non ero mai stato innamorato, non avevo mai dato un bacio, se non consideravamo i baci affettuosi che davo Yuki, Namjoon o Jin.
Avevo bisogno di calmarmi e pensare a cosa mettere, quella mattina avevo chiesto allo Hyung dove mi avrebbe portato, ovviamente mi aveva detto che fosse una sorpresa, ma aveva anche aggiungo che sarebbe stata una cosa tranquilla.
Di sicuro scartai l'opzione di mettere una cosa elegante, magari dei pantaloni neri ci sarebbero potuti stare, in fin dei conti il nero si abbinava con tutto, ma per la parte superiore?
Avrei voluto chiamare Seokjin per un consiglio, ma sapevo già come sarebbe andata: mi avrebbe fatto un sacco di domande sul perché io fossi stato così in ansia sul vestirmi per uscire, mi avrebbe chiesto con chi sarei uscito, e io non sapevo dire bugie, non a lui.
Non era che mi vergognassi di Yoongi o cose simili, anzi, era solo che lo avrebbe detto a Nam, e lui era la persona più impicciona che conoscessi.
Quindi no, era esclusa quell'opzione.
Dovevo anche tenere conto della temperatura esterna, e, visto che ormai il Natale era alle porte, faceva davvero parecchio freddo, davvero molto.
Di mettere una camicia non se ne parlava, quindi avrei puntato a un maglioncino di lana, avrei potuto mettere quello nero, ma così mi sarebbe sembrato di andare a un funerale.Però era anche elegante il nero... Dio, che indecisione.
Vista la difficoltà che avevo nello scegliere, sarei andato prima a pettinarmi e mettermi un filo di trucco, giusto per coprire le imperfezioni del viso e mettere in risalto gli occhi, come mi era sempre stato insegnato da Jin.
Dopo di ciò, tornai dal bagno in camera e mi misi quei dannati pantaloni e il maglionicino nero, e poi andai in salone, scendendo le scale e sedendomi sul comodo divano chiaro, proprio di fianco a Yuki, che dormiva profondamente.
«Vorrei coccolarti ma poi mi riempirei di
pelo» gli dissi, accarezzandogli con la mano la testa, in modo che la manica non venisse a contatto con il suo pelo chiaro.Il micio aprì un po' gli occhi, iniziando a fare le fusa, ma quando il campanello di casa suonò, si alzò definitivamente e andò proprio davanti alla porta, fissandola: doveva essere Yoongi.
Mi alzai e feci un respiro profondo, per calmare l'ansia, e finalmente aprii la porta, trovandomi lo Hyung davanti, con un sorriso e una pianta in mano, già, una pianta, non dei fiori recisi.
«Ho pensato che i fiori appassiscono subito, e so che non ti piace quando succede, quindi ho pensato a una pianta di rose» disse prima che potessi fare una qualsiasi domanda o salutarlo.
Sorrisi al suo gesto ovviamente, gesto che, tra l'altro, dimostrava quanto mi conoscesse, anche se da poco tempo: «Grazie mille Hyung, è bellissima, adoro le rose, specialmente quelle
rosse» presi la pianta e lo abbracciai, salutandolo come si doveva.
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𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯
Fanfiction«Sai cosa si dice delle anime gemelle?» chiese, già pronto a sentire la voce dell'altro, che d'altro canto non tardò a farsi sentire: «Che si rincontrano sempre, non importa cosa accada?». «Precisamente, quindi non avere paura: noi ci ritroveremo...