Jimin's povAvevo appena finito di mangiare un piatto enorme di ramen, preparatomi da Yoongi quella notte.
Con la questione di Lee passavamo davvero poco tempo assieme, e la cosa mi stava distruggendo, ma in un certo senso mi stava anche facendo capire che di lui mi sarei fidato sempre, e che il nostro rapporto era qualcosa di davvero speciale.
La mattina usciva presto, per andare da Namjoon, ma trovava sempre il tempo di farmi trovare la colazione pronta in cucina, di dare da mangiare a Yuki e spesso anche di fare il bucato, poi io uscivo e andavo a lezione, di solito tornavo dopo pranzo, raramente prima.
A volte io e Kai passavamo il pomeriggio insieme, a dipingere magari, o solo a goderci del tempo all'aria aperta in giardino, nonostante le temperature abbastanza basse.
Yoongi invece stava fuori fino a sera tardi, sempre per colpa di mio fratello, o a volte del suo stesso lavoro, poiché comunque l'attività con Hoseok e Taehyung non era cessata.
A volte mi impegnavo per aspettarlo e così facendo cenare assieme, ma succedeva di tanto in tanto che la mia fame fosse troppa, e il suo orario di ritorno troppo avanzato, costringendomi a mangiare da solo, in compagnia del nostro gatto ovviamente.
E quando tornava era talmente stanco che lo costringevo a mangiare e poi subito andare a letto, nonostante lui desiderasse passare del tempo con me in tranquillità, ma non volevo che svenisse o si sentisse male durante il giorno per la stanchezza.
E ci credete che pur tutti i suoi impegni ancora di mattina presto si alzava solo per prepararmi la cena da scaldare dopo? Solo perché sapeva quanto a me non piacesse effettivamente cucinare.
Era l'amore della mia vita, su questo non c'era nessun dubbio, proprio nessuno nessuno.
Non appena stetti per mettere il piatto in lavastoviglie, sentii le chiavi nella serratura iniziare a fare rumore, e subito la mia mente venne indirizzata verso il mio compagno.
Infatti dalla porta poco dopo spuntò la sua figura stanca, sulla quale mi fiondai subito: «Amore! Sei tornato».
Mi strinse forte a sé, abbracciandomi con tutta la dolcezza del mondo, per poi infilare il suo viso nell'incavo del mio collo «Cucciolo... mi sei mancato così tanto oggi».
«Solo oggi?»
Scosse la testa, baciandomi quella porzione di pelle «No, ma oggi non ti ho visto nemmeno di sfuggita, non sopporto più questa situazione».
Avrei mentito se avessi detto il contrario.
«Lo so Yoongs, anche io, mi manca la nostra vita di sei mesi fa, tranne per il doverci nascondere ovviamente, ma almeno passavamo più tempo assieme» mormorai accarezzandogli i capelli, mentre lo trascinavo verso il divano, dove si lasciò cadere esausto.
Solo in quel frangente notai le brutte occhiaie che si era l venute a formare sotto i suoi magnifici occhi, e dissi brutte solo perché erano sintomo di malessere per lui, non perché ai miei occhi fosse meno bello con esse.
Vedendo anche le sue guance più rosse del solito e gli occhi leggermente lucidi un pensiero attraversò la mia mente.
«Yoongi, ma tu hai la febbre» esclamai sentendogli la fronte con le labbra, calda come non mai.
L'alfa sembrò stranito da ciò «Ma no Jiminie, sono solo stanco, adesso mangio qualcosa di veloce e poi andiamo a dormire, va bene?».
Tentò di alzarsi, ma io prontamente lo bloccai, non volendolo far stancare più del dovuto: «Fermo, prendo il termometro, tu togliti le scarpe e la giacca, io alzo il riscaldamento».
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𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯
Fiksi Penggemar«Sai cosa si dice delle anime gemelle?» chiese, già pronto a sentire la voce dell'altro, che d'altro canto non tardò a farsi sentire: «Che si rincontrano sempre, non importa cosa accada?». «Precisamente, quindi non avere paura: noi ci ritroveremo...