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Yoongi's pov



Il passaggio dalla casa del piccolo omega alla mia fu abbastanza significativo: dalla collina verde alla città piena, anche se in realtà ero un po' più lontano dal centro di essa, per fortuna.

Mi ricordavo quando con Hobi e Tae avevamo comprato i due appartamenti, che poi avevamo deciso di collegare con una scala, oltre ad altri vari lavori di ristrutturazione.

Avevo una fame da lupo, del tipo che avrei potuto mangiare Taehyung senza lasciare avanzi di nessun tipo; in realtà avevo mangiato parecchio sushi a pranzo, visto che Jimin ne aveva ingerito non moltissimo, più o meno la metà di me.

Ma nonostante fossi molto magro, di costituzione, mangiavo davvero un sacco, il mio migliore amico diceva sempre che era una vera e propria ossessione la mia, che ero quasi dipendente dai sapori buono, ma chi non lo era dopotutto?

«Sono tornato stronz- ODDIO! NON ANCHE QUI PORCA PUTTANA» la scena che mi si presentò davanti fu raccapricciante: i miei due coinquilini ninfomani che "consumavano" sul tavolo, dove mangiavamo ogni cazzo di giorno.

L'alfa si staccò dal compagno e lo coprì come poteva, con una maglia buttata precedentemente sul ripiano «Ma non dovevi uscire con il ragazzino dell'altra volta?!» sbraitò questo, mentre Taehyung si infilava velocemente la felpa, che, per grazie di Dio, lo copriva fino a metà coscia.

«Appunto, a pranzo! Sono le sette e mezza, cazzo» gli risposi a tono, ancora con gli occhi coperti dalle mie stesse mani, dato che avrei voluto evitare di vomitare sul tappeto dell'entrata; «Infatti! Pensavo saresti rimasto lì e che avreste scopato fino a svenire, non ci aspettavamo di vederti prima di domani» commentò, ora rivestito anche lui.

«Ah, quindi ogni volta che non ci sono vi mettete a fare sesso in ogni angolo di casa?!»
«Veramente lo abbiamo fatto ovunque, anche nel tuo studio» disse con tono di indifferenza Tae, come se fosse stata la cosa più normale di questo mondo.

Io sbarrai gli occhi «Prega per te che non trovi sostanze appiccicose in giro, perché giuro che ti prendo a calci in cu-»
«Oh no, non toccherai nemmeno con un dito questo ben di Dio» l'altro si mise sulla difensiva, afferrandolo per il sedere e prendendolo in braccio, facendogli allacciare le gambe intorno alla propria vita.

«Beh, se non ti dispiace, noi andiamo a concludere» disse salendo le scale con l'omega in braccio, il quale aveva già ripreso a baciare il fidanzato in modo disperato: disgustoso.

Decisi di saltare la cena, visto il senso di nausea che mi era salito, di spogliarmi e mettermi il pigiama, per poi lavarmi i denti nel bagno principale e salire le scale di nuovo, mettendomi sotto le calde coperte grigie, spegnendo la luce per dormire.

«PORCA TROIA, ALMENO FATE PIANO» urlai quando sentai rumori poco casti provenire dalla stanza di quei due conigli arrapati, che si trovava proprio di fronte alla mia, che culo eh?












«Taci, non dire una parola» sputai mangiando i miei cereali al cioccolato, sorreggendo la testa con un braccio, per evitare che questa andasse dritta nella scodella col latte.

Hoseok rise, sedendosi anche lui «Oh andiamo, bro! Come se non avessi mai scopato o visto un porno».
«Sì beh, se permetti sono due cose più che diverse rispetto al vedere voi farlo» gli risposi con la bocca piena della mia dolce colazione.

Lui fece spallucce, tirandosi indietro i capelli rossi fuoco, diventati ormai un po' lunghetti: «Punti di vista».

«Comunque, a pranzo ci sei, no?» chiese poi, con sguardo più serio, il che mi fece già capire che si trattasse di lavoro: «Sì, è qualcosa di urgente?»

𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora