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SMUT ALERT



Jimin's pov



«Voglio farti un pompino»

Non sapevo con quale coraggio io avessi detto quelle parole, ma ormai con Yoongi era così.
Mi sentivo al sicuro, non in imbarazzo, o almeno era un imbarazzo carino, quasi rassicurante avrei detto.

«Ne sei sicuro? Non sei obbligato solo perché io te ne ho fatto uno l'altro giorno» disse lui scrupoloso, mentre io mi limitai ad annuire:
«Voglio farlo proprio perché mi è piaciuto talmente tanto che voglio farti provare lo stesso piacere» sorrisi a labbra serrate, che poi faccio scontrare con le sue.

Le sue mani erano fisse sul mio fondoschiena, che stringeva come più lo aggradava, facendomi rilasciare un gemito sottovoce.

Poi passai a baciare il suo collo, mentre lui era intento a sbottonarmi i pantaloni, che poi mi sfilò, rivelando il regalo di Taehyung.

Appena le sue mani vennero a contatto con il tessuto degli slip spalancò gli occhi, staccandosi e guardandomi: «E questi?».

«Un regalo di Tae e Hobi, non ti piace?» gli chiesi con un ghigno,sapendo -e sopratutto sentendo- quanto avesse effettivamente gradito, vista la lunghezza che si induriva sempre di più contro la mia gamba.

Così mi abbassai di nuovo a baciargli il petto, lasciando dei marchi violacei qua e là, che il corvino sembrò apprezzare, visti gli ansimi che aveva iniziato a rilasciare.
Arrivai fino al suo basso ventre, che scoprii dai boxer, lascio uscire la sua intimità, che mi si piazzò davanti al viso.

Senza distogliere lo sguardo dal suo iniziai a baciargli la lunghezza, in modo delicato ma spinto, fino a passarla con la lingua, che percorse il suo membro dal basso verso l'alto.

La sua mano si insinuò nei miei capelli rosa, tirando alcune ciocche nel momento in cui inglobai la punta nella mia bocca, iniziando a succhiare, cercando di imitare quello che lui aveva fatto qualche giorno fa con me, stando attento a non usare i denti.

«Piccolo... sei fantastico» mormorò il mio fidanzato, buttando la testa indietro, fino a toccare uno di quei cuscini che aveva usato per costruire il piccolo fortino.

Mi spinsi oltre, mettendone in bocca più della metà, e iniziai a sentire la sua cappella premere contro la mia gola, tanto che fui costretto a staccarmi per un secondo, per prendere aria.

Mi aiutai con le mani dove con la bocca non riuscivo ad arrivare, spronato dai suoi continui gemiti «Dio sì... più veloce».

Mi sforzai di aumentare la velocità della testa, leccando e andando su e giù sempre con più rapidità, fino a quando non sentii una stretta più forte sui miei capelli e un gemito degno di questo nome, e infine un liquido a riempirmi la bocca.

Ingoiai ripulendomi le labbra con la lingua, in modo da togliere i rimasugli del suo seme, per poi venire attirato da lui in un bacio bagnato;
con un gesto veloce spostò i calici e i contenitori del sushi in parte, in modo da assicurarci più spazio.

«Com'è stato?» domandai col fiatone, provocato anche dalla sua già riformata erezione, che aveva cominciato a prendere sul mio sedere ricoperto da quelle mutandine bianche.

«Ogni volta mi stupisco di quanto tu sia bravo cucciolo, i miei orgasmi con te sono qualcosa di indescrivibile» detto ciò mi fece riposizionare sulle sue cosce, per poi mordicchiarmi il collo e spostarmi di poco il tessuto semitrasparente, in modo da potermi penetrare con un dito.

«Ah... Yoongs» rilasciai un ansimo abbastanza sonoro contro il suo viso, che avvicinandosi al mio venne a contatto con la mia bocca, la quale si incollò alla sua.

𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora