Yoongi's povSvegliarmi presto non mi piaceva, era vero, ma se dovevo farlo -o se volevo- non c'erano poi così problemi nel farlo, anzi.
Mi svegliavo davvero molto spesso la mattina per fare la colazione a me e a Jimin, e quindi prima che lui andasse a lezione, di solito attorno alle dieci, a volte prima: e la cosa non mi pesava affatto, tutt'altro, lo facevo proprio perche amavo il mio compagno e non volevo farlo affaticare troppo, o semplicemente che saltasse la colazione.
Jimin era favoloso da ogni punto di vista, ma se non gliela preparavo io la colazione, piuttosto che mettersi a cucinare, la saltava.
Non l'avrei chiamata pigrizia, più... okay sì, era pigrizia: ma solo in questo campo.
Comunque, svegliarmi presto andava bene, ma quando era una sveglia ad obbligarmi allora diventava una tortura, come quella mattina.
Mi toccò quindi spostarmi dalle calde braccia del mio compagno, allungandomi fino al comodino e spegnere quella fastidiosa suoneria.Solo il tempo di aprire gli occhi, e una visione celestiale mi si palesò davanti: Jimin, a petto nudo, addormentato e attaccato al mio corpo, come un piccolo e dolce koala.
E dunque chi aveva anche solo la volontà per svegliarlo e alzarsi?
Io no, di sicuro, e poi altri cinque minuti lì al caldo non potevano farmi male, giurai che in massimo dieci minuti mi sarei alzato sul serio, e che avrei svegliato anche il koala in coma in questione.
Fu quindi così che i miei occhi si chiusero nuovamente, quasi automaticamente, e poi anche la mia mente tornò nel mondo dei sogni, per forse più tempo però di programmato.
Infatti quando un raggio di sole -che trapassava le tende- piuttosto forte mi si schiantò in viso, riaprii gli occhi, rigirandomi nel letto caldo: ancora abbracciato al mio ragazzo, il quale mormorò qualcosa, proprio per via dei miei movimenti.
«Mhhhh... Yoongs, sono stanco» sussurrò sepolto nel mi collo, dove lasciò anche un piccolo e dolce bacio.
«Anche io, ma ho già rimandato di dieci minuti»
Infatti mi misi seduto per controllare l'ora, ma quando osservai le quattro cifre in bianco sullo schermo, proprio con una foto mia e del mio ragazzo insieme, con Yuki vicino a noi, in giardino, sbiancai.
Dieci minuti il cazzo... avevamo dormito dieci volte tanto.
«Merda, Jiminie, amore, dobbiamo alzarci immediatamente: sono le nove e mezza» esclamai già agitato, e adesso chi li avrebbe sentiti Hoseok e Taehyung...
L'omega subito si alzò, con gli occhi spalancati «Cosa?! Merda, merda, merda, dovevamo essere pronti a quest'ora!».
Sgusciò velocemente fuori dal letto, ancora senza vestiti, volò fuori dalla camera borbottando imprecazioni su imprecazioni, e la scena sarebbe stata davvero esilarante se non avessimo rischiato sul serio la pelle.
«Cazzo Yoongi! Muoviti prima che ti venga a prendere con la forza!»
Dunque fui costretto a seguire il rosa in bagno, per prepararmi.
Appena entrato in bagno, il rumore dell'acqua che scorreva mi riempì le orecchie: si stava facendo la doccia, e quindi mi fiondai dentro anche io, osservando Jimin intento a lavarsi i capelli con un fretta immensa.
«Beh?! Che fai lì fermo?» mi spronò con un tono piuttosto severo, tanto che per un momento mi sentii quasi in soggezione.
«Ugh- te l'avevo detto che avremmo dovuto rimandare il sesso a un'altra sera ieri, ci saremmo già lavati a quest'ora» dissi iniziando a insaponare me e lui, mentre l'omega aveva già iniziato con il lavare i miei capelli.
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𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯
Fanfiction«Sai cosa si dice delle anime gemelle?» chiese, già pronto a sentire la voce dell'altro, che d'altro canto non tardò a farsi sentire: «Che si rincontrano sempre, non importa cosa accada?». «Precisamente, quindi non avere paura: noi ci ritroveremo...