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Jimin's pov


«Okay amore, ora chiudi gli occhi e aprili solo quando te lo dico»

Non sapevo cosa avesse in mente il mio fidanzato, ma sembrava qualcosa di importante, visto che mi aveva lasciato solo tutta la mattina, non che gliene facessi una colpa, assolutamente.

In quel mese e mezzo era stato sempre e solo con me, standomi accanto e facendosi in quattro per andare persino a curare le piante in giardino.

Comunque quella mattina aveva detto che sarebbe arrivato più tardi rispetto al solito, perché doveva fare una cosa, ed eccolo lì, a dirmi di chiudere gli occhi.

Eseguii la sua richiesta, serrando quelle perle azzurre, e aspettando un segnale da parte del biondo, che non tardò ad arrivare in realtà, dato che dopo qualche minuto, o forse meno, mi disse di riaprirli.

Quello che mi si presentò davanti fu inaspettato.

Il mio fidanzato con in braccio Yuki, mentre al suo fianco c'erano Nam e Jin, il primo con in braccio Soyeon e l'altro con dei palloncini gialli e rosa, dall'altro lato Tae e Hobi, con un sorriso sfavillante in volto, e insieme a Jungkook tenevano una scatola abbastanza grande in mano. 

C'erano proprio tutti.

«Buon ultimo giorno di ricovero!» esclamarono all'unisono, facendomi spalancare gli occhi, e fui convinto che la mia espressione mostrasse effettivamente il mio stupore, misto a felicità e confusione. 

«Io.. cosa?» domandai infatti inclinando la testa di lato; i sei -otto considerando Yuki e la bimba- ridacchiarono, avvicinandosi a me e circondandomi.

«Stasera torni a casa, la dottoressa ha detto che ormai il tuo organismo si è di nuovo abituato al cibo solido e che ormai la terapia con l'analista non è più necessaria, dovrai solo seguire severamente la dieta che ti ha dato, e dovrai tornare qui periodicamente per vedere i risultati» spiegò Jin, abbracciandomi poco dopo, o meglio, strangolandomi. 

«Doveva comunicartelo lei stessa due giorni fa, ma volevamo farlo noi» aggiunse Hoseok, mentre io ero ancora intento a cercare di realizzare la cosa: potevo davvero tornare a casa e riprendere la mia vita di sempre?

Vedendomi in questo stato, ci pensò Yoongi a tentare di risvegliarmi dai miei pensieri, e subito mi piazzò un dolce bacio sulla tempia, posando Yuki sul lenzuolo, che copriva parzialmente le mie gambe, a loro volta avvolte in un pigiama colorato.

«Beh? Non dici nulla piccoletto?»

Senza aprire bocca mi fiondai sul suo copro, circondandolo con le braccia e con le gambe, e riuscendo a farmi sostenere grazie alle sue mani appena sotto le mie natiche, tenendomi saldo a sé, ridacchiando. 

Subito però le spostò più in su, probabilmente per non farmi sentire a disagio.

«Ti amo da morire»

Dissi solo questo, per poi baciarlo dolcemente, ma allo stesso tempo approfondendo il contatto, sotto gli occhi un po' attoniti un po' divertiti degli altri, e probabilmente quelli gelosi di Nam.

Poteva dire ciò che voleva, poteva negarlo fino alla morte, ma ogni volta che Yoongi mi abbracciava, baciava o anche solo coccolava, si ingelosiva: sarei sempre stato il suo piccolo fratellino di cui prendersi cura, e vedermi in atteggiamenti così intimi con un'altra persona gli provocava questa reazione.

Jin lo definiva "la suocera odiosa", proprio per via di questo suoi atteggiamenti nei confronti del mio fidanzato.

Tuttavia questo non ci aveva mai fermati in quel mese e mezzo dal dimostrare il nostro amore l'uno per l'altro, anche davanti a mio fratello.

𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora