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                       SMUT ALERT
             

Hoseok's pov



«Fate largo, pivelli!» urlai buttandomi nell'acqua della piscina, facendola finire in faccia ai miei amici e al mio fidanzato, che erano già dentro, i primi due a baciarsi e l'altro intento ad aspettarmi.

«Hyung eddaiiii» ridacchiò quest'ultimo, mentre mi si avvicinò lentamente, agganciandosi alla mia vita con le gambe, in modo da far aderire i suoi slip -tutt'altro che coprenti- ai miei boxer, già bagnati fradici per colpa dell'acqua che ci circondava.

Ovviamente, essendo venuti in piscina subito dopo la mezzanotte, avevamo deciso di non passare per le camere a cambiarci e metterci il costume, e così eravamo entrati in acqua con la biancheria.

«Cazzo, quando sei sexy con il pizzo...» gli sussurrai palpando quel ben di Dio che lui chiamava culo, ricoperto da un pezzo di pizzo nero: il nostro preferito.

Il moro ghignò iniziando a strusciarsi sensualmente su di me, e per la precisione, su una parte molto sensibile di me.
Jimin e Yoongi si erano allontanati da noi di poco, immergendosi nel loro mondo di coccole.

«Baby, che ne pensi se ora noi stiamo un po' qui... e poi sgattaioliamo in camera e ci divertiamo a modo nostro?» il sorrisino perverso che prese posto sul suo viso diceva tutto.

«Penso sia un piano perfetto» e poi tornammo a baciarci con trasporto, quasi a voler far unire le nostre lingue calde, che in quel preciso istante stavano danzando insieme.

Le sue dita scavavano nel mio cuoio capelluto, per portarmi ancora più vicino di quanto io non fossi, mentre io portai le mani ovunque sul suo corpo.
Quando però lo penetrai con un dito, facilitato anche dall'acqua, dopo aver infilato la mano nei suoi favolosi slip, emise un piccolo gemito che fece ridacchiare -e allo stesso tempo disgustò- i nostri due amici.

«Andiamo in camera...» mi sussurrò mordicchiandomi il lobo dell'orecchio, con le guance leggermente rosse.

Senza dire nulla al biondo e al rosa -che comunque non ci prestavano attenzione- uscii dall'acqua con ancora lui in braccio, lasciando persino i nostri vestiti lì, sperai comunque che gli altri due ce li avrebbero presi. Mi preoccupai solo di prendere la carta elettronica che ci permetteva l'accesso alla camera.

«Merda, questo posto è enorme, dove cazzo è l'ascensore?» sbuffai per poi finalmente trovarne uno ed entrarci, premendo il pulsante del numero sei.

Ma l'omega che avevo ancora in braccio voleva ingannare il tempo mentre quella scatola di metallo saliva, e così iniziò a lasciarmi una scia di succhiotti che partiva da appena sotto l'orecchio fino ad arrivare alle clavicole, nonché il mio punto debole.

«Porca puttana, ti scopo su questo fottuto muro» ringhiai uscendo finalmente da lì, dirigendomi verso la nostra stanza, aprendola e schiacciandolo contro la porta, riprendendo a baciarlo.

Lui gemette ad alta voce e io lo buttai sul letto, sovrastandolo poi col mio corpo, leggermente più muscoloso del suo, ero pur sempre un alfa.

Ma dopo qualche secondo ribaltò le posizioni, facendomi trovare sotto di lui in un istante, sorprendendomi a dir poco.

«Tu preoccupati solo di non disturbare troppo gli altri ospiti con i tuoi gemiti, a farti star bene ci penso io» e dopo ciò, si abbassò, insieme ai miei boxer, e iniziò a stuzzicare con la sua favolosa bocca la mia erezione, lasciandoci sopra baci e leccatine.

𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora