♡ 74 ♡

768 57 15
                                    


Jimin's pov



Rivedere Yoongi dopo due mesi era stato come un bagno caldo dopo ore e ore passate nel gelo più totale, oppure come un bagno in piscina in piena estate, quando il caldo era talmente soffocante da far girare la testa.

Aveva i capelli talmente sbiaditi da sembrare bianchi, ma potevo capirlo, dato che ero nelle stesse condizioni, dopotutto non facevo una tinta da quando Tae mi aveva ripassato il rosa, e quindi due mesi abbondanti erano trascorsi.

Ma due cose non erano cambiate: la sua infinita bellezza e la sua dolcezza incondizionata verso di me, e sperai anche il suo amore, perché senza non sarei riuscito a stare in quel momento.

Nonostante non volessi mostrarmi così a lui, non me la sentii nemmeno di privarmi della sua presenza; ero orribile in quel momento, lo sapevo, con più ossa in vista che carne, ma non avevo saputo resistere alla sua voce e al suo sguardo.

Urlavano di lasciarlo tornare, di volere indietro il nostro legame e il nostro amore, mai finito e che mai aveva lasciato il mio cuore. 

E davanti a una richiesta così disperatamente innamorata come facevo a dire di no?

Comunque alla fine la dottoressa era venuta a visitarmi, portandomi in una stanza a parte, ovviamente insieme a Yoongi, il quale non ci aveva pensato nemmeno per un secondo di lasciarmi da solo, e questo lo apprezzai davvero molto.

Non che tutto ciò che Jin aveva fatto per me fosse da meno, anzi, aveva praticamente trascurato gli ultimi mesi di una gravidanza per stare dietro a un caso perso come me, ma era una cosa diversa.

«La situazione è grave, sei gravemente sotto peso e mi sa che si tratta di anoressia nervosa, visto che da come mi hai detto non è la prima volta che succede, ho bisogno di sapere delle cose però» disse la donna, scrivendo qualcosa su una cartella clinica.

Annuii e basta, aspettando che inizi con le domande; «Vomiti? Fai molta attività fisica? E sopratutto, ti senti in grado di provvedere alla tua salute fisico-mentale?».

«Non spontaneamente, è successo solo poche volte, quando magari mangiavo qualcosa di più pesante di una mela, ma non mi sono mai indotto al vomito» non era propriamente così in realtà, era successo un paio di volte, ma erano insignificanti, giusto?

«Va bene, e per il resto?»

«Tempo fa facevo lunghe camminate nel bosco vicino casa mia, ma ho smesso prima di star male di nuovo, quindi no. E per quanto riguarda l'ultima domanda... uhm...»

Cosa avrei potuto rispondere?
Se avessi detto di sì avrei mentito, ma almeno non mi sarei dovuto sopportare trattamenti con uno psicologo o cose simili, come in passato.

Se invece avessi detto di no sarebbe stato assicurato, e mi avrebbero trattato come uno psicopatico, cosa che non ero. Lanciai un'occhiata a Yoongi prima di rispondere, alla ricerca di una qualche certezza.

Con lui al mio fianco potevo essere in grado di superare tutto, vero? Potevo farcela a stare meglio, potevo fare affidamento su di lui, giusto...?

Con ciò in mente, annuii infine, il più deciso possibile, così da convincere la donna, cosa che accadde, o almeno così pareva.

Fu subito l'alfa a interromperla però poi, curioso e bisognoso di risposte concrete: «E quindi che cosa dovrà fare per questo? Una dieta speciale o-».

«Preparerò una dieta ipercalorica specifica, dovrai seguirla scrupolosamente, ma solo dopo che il tuo corpo si sarà riabituato al cibo solido, il che vuol dire che partirai con una dieta liquida: quindi rimarrai qui per un po' di t-»

𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘰 𝘸𝘦 𝘨𝘰? || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora