[2 giugno 2017, venerdì]
<<Ok, quindi... entriamo?>> domandò Reyna.
<<Sì... ah, un attimo. Ecco, prendete.>> Nico estrasse una manciata di semi di melograno dalla tasca interna della propria giacca, e li divise in 3 parti. Una per sé, una per Annabeth e una per Reyna. Sette semi a testa.
Il trio si trovava davanti all'entrata mortale degli Inferi, lo studio di registrazione R.I.P..
<<A che servono?>> chiese Annabeth curiosa, immaginando già la risposta.
<<Sono l'unico cibo che potremo mangiare negli Inferi, uno al giorno basta. Ci terranno in forze e... vivi, ecco.>>
<<Vivi?>>
<<Beh, sì. Non è normale farsi una scampagnata negli Inferi, per i vivi. I semi di melograno ti tengono vivo, letteralmente.>>
<<Ma... Io e Percy siamo stati negli Inferi in passato, e anche nel Tartaro per giorni... e siamo sopravvissuti.>> sottolineò Annabeth.
<<Nel Tartaro siete sopravvissuti a mala pena, direi. Impresa più unica che rara, ammetto. Ma stare nel Tartaro è diverso che stare negli Inferi. Il Tartaro ti avvelena... Gli Inferi ti dissolvono l'anima. Negli Inferi siete stati solo qualche ora, non abbastanza per sentirne gli effetti.>> spiegò il figlio di Ade come se stesse spiegando una cosa banalissima.
<<Oh. Nulla di preoccupante, quindi.>> commentò sarcastica Reyna riponendo i semi di melograno al sicuro in una tasca della propria giacca con una piccola pacca di incoraggiamento, mentre Nico aggiungeva <<Ah, sono molto rari, vengono dal melograno di Persefone, per raccogliere questi mi ci sono voluti quasi tre anni. Non perdeteli, grazie.>>
Annabeth fissò il figlio di Ade per qualche istante, chiedendosi cosa implicasse quella regola non scritta che aveva appena spiegato. Forse era per quello che il ragazzo sembrava sempre più evanescente, perché trascorreva tanto tempo negli Inferi? Chissà! Mise da parte i propri contorti pensieri e si assicurò che i semi fossero al sicuro in una tasca dei propri pantaloni cargo.
<<Bene. Andiamo.>> Nico si avviò per primo, come dovesse fare gli onori di casa. Una volta nella hall, videro una receptionist dai lineamenti asiatici e androgini, sulla ventina; aveva i capelli viola, un piercing septum, masticava una cicca con fare annoiato, e sfogliava una rivista di moda.
Lanciò un veloce sguardo ai ragazzi, soffermandosi poi su Nico con un sorrisetto <<Bentornato!>>
<<Ciao, Nina. Ci fai passare?>>
<<Non saprei. Non mi hai richiamato.>> aggiunse poi con un broncio un po' stizzito, ma più per scherzo.
<<Non avevo fatto promesse, ero stato chiaro.>> canzonò lui leggero.
La ragazza fece una smorfia, e stringendosi nelle spalle ammise <<Vero. Solo andata?>>
<<Preferiremmo fare ritorno.>>
<<Okay. Ricorda che ti servirà la tariffa doppia per le tue amiche.>> disse annoiata, tornando poi a sfogliare la propria rivista di moda.
Reyna si guardava attorno circospetta e cauta, mentre Annabeth sembrava confusa e anche un po' contrariata.
Nico salutò la receptionist e fece cenno alle amiche di seguirlo verso una porta di ascensore sulla parete alla loro destra. Porta che, fino ad un attimo prima, non era stata assolutamente notata dalle due ragazze.
<<Foschia... molto fitta anche...>> notò Reyna.
<<Ovviamente.>> confermò Nico.

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Percy Jackson - Lα Nυσʋα Eɾα (in corso)
FanfictionPercy ed Annabeth sono finalmente a Nuova Roma pronti per vivere la loro vita insieme. Ma il destino beffardo ha un piano diverso per il semidio più potente mai esistito. ... Siete pronti all'epico epilogo della saga? Questa storia è pensata per ess...