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Ieri credevo che la giornata sarebbe peggiorata, invece Carmen me l'ha resa migliore. I ragazzi non li ho visti per tutto il giorno, e non mi hanno cercata; spero che oggi sia lo stesso.
Sto andando a casa di mia sorella Debby, devo tenerle Brian, perché sarà tutto il giorno impegnata con il lavoro, e Justin farà il turno di mattina in pizzeria. Tornerà dopo pranzo. Quindi mi tocca stare reclusa in casa con il mio nipotino, e non mi dispiace; non mi stancherei mai della sua compagnia.
Quando suono il campanello, Debby apre e mi fa entrare, è già pronta, aspettava solo il mio arrivo. Quindi mi da un bacio sulla guancia e mi ringrazia per il favore, ed esce di casa.
Adoro la sua casa, è così ordinata e poi c'è tanta pace...
Tiro un sospiro di sollievo e mi lascio andare a sedere sulla poltrona. Reclino la testa indietro, e chiudo gli occhi.
<< Zia! >> Alzo la testa di scatto, e vedo Brian che corre come una furia nella mia direzione. Allargo le braccia e lo accolgo.
Ogni volta che lo vedo sembra di vederlo sempre più cresciuto rispetto all'ultima volta.
<< Quanto sei pesante, ma per caso la mia sorellona ti fa mangiare
tanto? >> Presta molta attenzione a quello che gli sto dicendo, poi con l'indice fa segno di no e scuote la testa, << La mamma dice che mangio solo quello di cui ho bisogno. Sto diventando grande. >>
Parla come uno grande. Sta davvero crescendo il mio ometto.
<< Ah quindi è per questo che pesi così tanto... >> Lo assecondo, mi diverte così tanto... Annuisce, scende dalle mie gambe e va a prendere un trenino nella cesta dei giocattoli.
Me lo mostra; porto le mani alla bocca e mi mostro sorpresa.
<< E' tuo? Ma è bellissimo. Chi te lo ha comprato? >>
<< Me lo ha portato nonna Annie, ieri è tornata a casa. >> Si rattrista.
<< Quest'anno non ci sarà al mio compleanno. >>
Annie è la madre di Justin, il marito di mia sorella. Non vive in città, ma a
Madrid. Vive lì da quattro anni, con il suo nuovo compagno.
Il padre di Justin non l'ho mai conosciuto, Debby si, io no. Purtroppo è morto per un tumore al cervello; Debby mi ha detto di averlo visto peggiorare giorno per giorno, e in meno di tre mesi se n'è andato.
Annie non sopportava di vivere nella stessa casa senza il marito; così è partita, e l'anno scorso è andata a convivere con il suo nuovo compagno. Sono contenta per lei, è davvero una brava persona, merita di rifarsi una vita...
Guardo Brian triste, lo prendo e lo faccio sedere sulle mie gambe, poggio una mano sotto il suo piccolo mento e gli faccio alzare delicatamente il viso, << Tesoro, la nonna Annie sicuramente sarà dispiaciuta. Ti vuole tanto bene, e tu lo sai. Forse non poteva rimanere a lungo qui ed è dovuta ritornare a casa. Ma comunque vedi che non si è dimenticata del tuo compleanno? Guarda che bellissimo regalo ti ha portato! >> Prendo il trenino che Brian ha lasciato a terra, e glielo mostro. Gli sorrido, con la speranza di tirarlo su di morale, e per fortuna ci riesco. Sorride e mi abbraccia.
<< L'anno prossimo dirò a nonna Annie di rimanere fino al mio compleanno... >> Gli faccio l'occhiolino e lo bacio sulla fronte.
Con tutto quello che mi sta capitando con Drake e Brandon, avevo completamente rimosso dalla mente il compleanno di Brian.
Compie tre anni mercoledì prossimo. Siamo a venerdì e ancora non gli ho preso un regalo, devo darmi una mossa... Oggi pomeriggio andrò in cerca del regalo. Sono però indecisa, non so se prendergli qualcosa di utile, come una maglietta, o cose del genere, o un giocattolo.
Però a pensarci bene di giocattoli ne ha tanti, credo sia meglio qualcosa di più utile.

Sono le 12:30, devo iniziare a preparare da mangiare.
Non so cosa cucinare, sono a corto di idee. La migliore soluzione è chiedere al diretto interessato, così mi affaccio in salotto, e lo trovo a terra che gioca con il suo trenino, sorrido e dico: << Cosa ti va di mangiare? Ti preparo tutto quello che vuoi. >>
<< Carne e patatine fritte. >> Annuisco e mi metto all'opera.
Adora le patatine fritte, e anche io. Ne faccio un po' in più, così da poterne
mangiare un po' anche io.
Mentre la carne cuoce, le patatine sono già servite a tavola, così chiamo Brian che subito corre e prende posto.

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora