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<< Svegliati! >> Carmen mi urla nell'orecchio facendomi svegliare di colpo.
Apro gli occhi, me li stropiccio e sbadiglio.
<< Sei peggio di un bambino. >> Dico alla mia amica.
Ridacchio e lei mette il muso.
Ieri sera abbiamo parlato fino a tarda notte. Per prima cosa le ho chiesto scusa per come l'ho trattata, e per fortuna mi ha subito perdonata.
Niente e nessuno può mettere fine alla nostra amicizia.
Questa mattina abbiamo deciso di andare al centro commerciale a fare shopping: solo noi due...

Dopo esserci preparate è fatto colazione, usciamo di casa. Facciamo tutta la strada a piedi.
<< Entriamo qui! Voglio comprare un paio di scarpe! >> Strilla entusiasta. La seguo e comincia a girare alla ricerca di un paio di scarpe da misurare.
<< Emily guarda queste. Sono perfette per te! >> Mi mostra un paio di zeppe color beige. Sono molto belle, ma un po' troppo alte. Non so camminarci.
<< Sono troppo alte... Non le so portare così alte... >> Carmen mi fa sedere sulla poltroncina, e mi dice di aspettare.
Pur contro la mia volontà, faccio come dice e aspetto.
Torna con le zeppe, << Ho preso il tuo numero. È l'ultimo rimasto. Sei stata fortunata. >>
<< Ma non le so portare... >>
Mi lancia un'occhiatina, e dice: << C'è sempre una prima volta. Imparerai... >> Mi fa togliere le scarpe e mi porge le zeppe.
Le infilo e mi stanno alla perfezione. Mi stanno davvero bene al piede; sono bellissime! Le adoro.
<< Sono bellissime. >>
Carmen batte le mani e saltella come una bambina, << Okay. Devi prenderle. >>
Annuisco con un cenno del capo e dico convinta: << Si. Le prendo. Le adoro. Imparerò a portarle. >> Le tolgo e Carmen le sistema nella loro scatola, poi si avvia alla cassa.
Usciamo dal negozio di scarpe ed entriamo in un negozio di abbigliamento.
Adesso che ho comprato quelle splendide zeppe, voglio trovare un bellissimo vestito da abbinarci sopra.
<< Emily guarda questo? Che ne dici? Ti piace? >> Mi mostra un vestito piuttosto corto, non arriverebbe nemmeno a metà coscia. Rosso, a fascia e senza spalline.
Arriccio il naso e scuoto la testa.
Il colore mi piace, ma non mi piace molto come è fatto. E poi è troppo corto.
Continuo a cercare, quando i miei occhi non credono a quello che vedono: un vestito a fantasia a fiori, scollo a cuore. È semplice ma è bellissimo. A me non piacciono le cose troppo vistose, non mi piace stare al centro dell'attenzione...
<< Carmen guarda cosa ho trovato! È bellissimo. >>
Si avvicina e lo studia; lei ci sa fare. Mi guarda e annuisce facendomi l'occhiolino.
<< Perfetto! Vai a provarlo, intanto io faccio un giro. >> Mi chiudo in camerino e indosso il vestito.
Quando esco, mi sento addosso gli occhi di tutte le persone presenti nel negozio.
Una commessa si avvicina e mi dice, << Ti sta benissimo questo vestito. Complimenti. >> E mi sorride. La ringrazio, e cerco la mia amica che è ancora in giro alla ricerca di qualche vestito da misurare.
Quando viene da me, rimane a bocca aperta. << Cazzo Emily, ma sei una bomba! >> Emetto un gridolino, << Carmen! >> E scoppiamo a ridere.
<< Indossalo e metti le scarpe nuove. Voglio che tutti sappiano che amica favolosa ho! >> Cerca di convincermi; anche se avevo già pensato di indossarlo.
Quindi tolgo il cartellino con il prezzo e indosso le mie scarpe nuove.
<< Favolosa. Sai cosa ci vuole adesso? Un parrucchiere. >>
Per fortuna in questo centro commerciale ci sono almeno due o tre parrucchieri, quindi decidiamo a quale andare ed entriamo.

Mi sono fatta tagliare un po' le punte e asciugati mossi. Oggi mi sento davvero bella. Non mi ero mai sentita così...
Carmen invece se li è fatti schiarire un po' alla punta e arricciare.
Quando camminiamo, noto che i ragazzi si voltano a guardarmi, e mi squadrano da capo a piedi.
Uno mi ha persino fatto l'occhiolino.
Passiamo davanti a un negozio che vende i cellulari. Mi fermo a guardarli; quanto desidero averne uno... Ce n'è uno che ha attirato la mia attenzione: un Iphone nero.
<< Emily? >> Mi volto a guardarla e continua, << Tutto okay? >> Fingo un sorriso e annuisco. Il mio sguardo cade di nuovo su quel cellulare.

Sono le 13:23 e inizio ad avere fame.
<< Ti va una pizza? >> Domando, e mi dice: << Ho voglia di patatine fritte... >>
<< Possiamo prendere anche le patatine fritte. >>
Scoppio a ridere, << Affare fatto! >>
Ci sediamo a un tavolo, e ordiniamo una porzione di patatine fritte per due e due pizze.
<< Mi hai detto ieri che Drake... >>
<< No. Non parlare di lui. >>
Sospira.
Una cameriera ci porta la porzione di patatine, e Carmen ci si butta sopra.
<< Mmmh... Che buone. Mamma mia che voglia che avevo... >>
Inarco un sopracciglio, << Carmen? Voglie? >> Dico guardando la mia amica preoccupata. Non è che è...
<< Non farti strane idee... Non sono incinta, se è questo che vuoi sapere. >>
Porto una mano al petto e sospiro di sollievo. Meno male... Sarebbe stato un casino...
Si fa seria, << Perché non vuoi parlare di Drake? >> Eccola!
<< Perché no. >>
<< Non è una risposta "perché no" >> E quando dice - Perché no -, fa le virgolette con le dita.
Tengo la bocca chiusa, non ho intenzione di rispondere. Non voglio parlare di Drake. Punto.
<< Andiamo? >> Cambio argomento e lei mi fa un'occhiataccia.
Ci incamminiamo verso casa sua, e quando arriviamo, ci salutiamo con un abbraccio, lei entra e io vado via.
Sto tornando a casa, quando vedo Brandon uscire da una casa.
Casa di Ysabel. Non la sopporto! Ma perché passa così tanto tempo con quella! 
Mi vede, mi saluta con la mano e mi sorride, allora mi fermo e lui mi viene incontro.
Mi prende tra le braccia e mi da un bacio a stampo.
<< Che ci fai qui? >>
<< Ecco... La... La madre di Ysabel mi ha chiamato. >> Passa una mano tra i capelli.
<< Ho capito... E perché? >> Lo guardo sospettosa.
<< Il televisore... Non si accendeva più... >>
Annuisco e mi tranquillizzo. Lo bacio e lui intreccia la mano alla mia.
<< Tu che ci fai da queste parti? >>
<< Sono stata con Carmen al centro commerciale, ed è dovuta tornare a casa perché aveva delle cose da fare con la madre. >>
Mi faccio un po' indietro per farmi vedere da lui, ma rimango un po' delusa quando vedo che non nota nessun cambiamento.
Mi rabbuio, << Che hai amore? >> Mi domanda e abbasso lo sguardo.
<< Niente. >> Mi limito a dire.
Allora posa una mano sulla guancia e me l'accarezza.
<< Vuoi che ti accompagni a casa? >>
Scuoto la testa. << No. >>
Mi volto e me ne vado, ma mi prende per un braccio, e mi tira a se'. Mi posa un bacio sulle labbra. Una mano dietro la schiena, e una tra i miei capelli per tenermi più vicina a lui.
Lo guardo in volto e gli sorrido. Poi vado via.
A casa saluto mia madre, le do un bacio sulla guancia e vado in camera mia.
Sento suonare il campanello, scendo le scale di corsa e vado ad aprire.
<< C... Ciao... >> Balbett0.
Drake è davanti la porta di casa mia, e mi fissa.
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NUOVO CAPITOLO.
Inizierò a scrivere il prossimo. CONTINUATE A LEGGERE, E A VOTARE E COMMENTARE... 😉

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora