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È passata una settimana, e per fortuna Drake non si è fatto più sentire, né fatto vedere. Devo ammettere però che mi manca. Io lo amo e non faccio altro che pensare a lui ogni ora del giorno.
Avrei voluto che le cose tra noi fossero diverse...
<< Vieni Emily! Vieni a sederti con noi! >> Maggie mi fa segno con la mano di raggiungerla: è appena iniziata la pausa pranzo.
Faccio "okay" con le dita e raggiungo i miei amici che sono seduti tutti attorno al tavolo.
<< Ti vedo parecchio assente in questi giorni amica mia. Cosa ti succede? >> Comincia Catherine. Le sorrido, << Niente. Non è successo nulla. >> Nego.
Ma lei insiste.
<< Problemi di cuore? >> Mi da una leggera gomitata e fa l'occhiolino.
La guardo in cagnesco, sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
<< Ci avrei scommesso. Allora,
Mark? >> Dice sporgendosi verso di me.
Scuoto la testa. << Ti ho ripetuto mille volte che siamo solo amici. E poi non mi piace! >> Alzo un po' troppo la voce alla fine; me ne rendo conto, perché all'improvviso cade un silenzio tombale, e tutti si voltano a guardarmi.
Mi guardo intorno, e mi maledico quando incontro lo sguardo di Mark a pochi passi dal nostro tavolo.
Lì impalato con il suo pranzo tra le mani, mi guarda sconcertato, deluso, tradito, offeso.
Scatto in piedi e corro verso di lui appena vedo che si allontana.
<< Mark aspetta! >>
<< Lasciami in pace Emily. Voglio stare solo. >>
Lo fermo tirandolo per un braccio, << Mi dispiace, non volevo dire quello che ho detto. >>
<< Ah davvero!? Allora perché lo hai detto? >>
Ci stanno guardando tutti. Che figura!
<< Ti prego possiamo parlare un momento? Da soli? Io e te. >> Sussurro.
Annuisce, e insieme ci allontaniamo cercando un posto tranquillo, dove parlare senza avere gli sguardi della gente puntati addosso. Si siede su una panca, e mi siedo accanto a lui.
<< Mark... >> inizio.
<< Non ti piaccio? >> Mi chiede così, di punto in bianco.
Guardo il mio amico e sospiro:
<< Mark ascolta... >>
Fa per alzarsi, ma lo blocco prendendogli la mano e tirandolo per farlo sedere accanto a me.
<< Si, tu mi piaci. Ma come amico. >>
Abbassa lo sguardo deluso; so che si aspettava una risposta ben diversa da questa.
<< Ti ho sempre visto come un amico, e mi dispiace se ti ho fatto pensare il contrario... >> Poso una mano sulla sua spalla.
Si volta a guardarmi con aria triste, accenna a un sorriso e fa spallucce.
<< Ti voglio bene, e te ne vorrò sempre. Ma come amico... Non posso darti di più, mi dispiace... >>
<< Sei innamorata di un altro? >> chiede, e dal mio silenzio capisce che la mia risposta è "si". << Chi è? >>
Trattengo il respiro quando penso a Drake. Scuoto la testa. << Non lo conosci... >>
<< Ma tra noi non potrà mai funzionare. >> Dico a malincuore.
<< Posso darti una mano. >> Si propone. << È questo che fanno gli amici, no? >>
Scuoto la testa e lo ringrazio. << Non devi farlo. Io non posso chiederti una cosa del genere... >>
Non posso permettergli di aiutarmi con Drake, quando mi ha appena rivelato di avere una cotta per me.
<< Io lo farei per te. Perché sei mia amica e ti voglio bene. Non preoccuparti per me. Passerà... >>
Gli sorrido, << Ti ringrazio. Ma in ogni caso sarebbe tutto inutile. Tra noi è finita. In realtà non è mai iniziata... >> Sento le lacrime salirmi agli occhi e poi rigarmi le guance.
Mark si avvicina a me asciugandomele, e poi mi abbraccia.
Lo abbraccio anche io e mi lascio consolare da lui, poi mi tira leggermente indietro per guardarmi dritta negli occhi. << Aspetta un momento... Per caso è quel ragazzo che ti ha portata via quando eri
ubriaca? >>
Il ricordo del giorno seguente mi fa provare rabbia, ma anche tristezza.
Rabbia perché Drake quella notte, si è approfittato di me. Ha colto l'occasione per infilarsi nel mio letto quando ero ubriaca; anche se mi ha detto che sono stata io a costringerlo. Si, ma poteva comunque respingermi; di certo non gli puntavo una pistola alla testa!
E tristezza perché quel giorno stesso è tutto finito. Io non ho chiamato lui, e lui non ha provato a contattarmi. È tutto finito, anche se non è finito niente, perché non è mai iniziato  niente...
Annuisco.
<< È uno stronzo antipatico e prepotente. Come hai fatto a innamorati di lui?! >> Chiede.
Faccio spallucce e scuoto la testa.
Mi chiede perché mi sono innamorata di lui? Be' non lo so nemmeno io. In realtà ha ragione, è stronzo, ma a volte sa essere anche molto buono. È antipatico, ma con me... Con me non lo è mai... O meglio quasi mai...
Prepotente non saprei... Credo lo sia solamente quando qualcosa gli interessa davvero...
D'un tratto mi blocco, come incantata.
<< Emily? Ci sei? >> Mi passa una mano davanti agli occhi, e ritorno in me.
Scuoto la testa per riprendermi.
Mi tornano in mente tutti gli eventi di quest'estate, tutti i momenti in cui mi è stato vicino nei momenti peggiori della mia vita, quando mi ha salvata dalle grinfie di quei ragazzi... Credo che... Gli interessi. Ma non come lui dice, cioè come "due ragazzi che si piacciono", ma di più. Chissà! Forse mi ama?
Devo chiederglielo. Non posso stare con questo dubbio. Voglio sapere, e lo voglio sapere da lui...
<< Mark scusa devo andare. Puoi avvisare tu gli altri che sono dovuta andare via? >> Annuisce, lo ringrazio e vado via correndo.
Entro nella stanza del dormitorio e subito passo in rassegna i vestiti. Intanto sto digitando il suo numero; porto il telefono all'orecchio.
Dopo il terzo squillo risponde. Il mio cuore sta esplodendo di gioia. Credevo non avrebbe risposto.
Ci siamo dati appuntamento in un bar vicino l'università. Gli ho detto che voglio parlargli, e dal suo tono di voce mi è sembrato molto sorpreso, e credo anche contento.
Mi vesto, mi trucco e mi sistemo i capelli. Questa settimana mi è sembrata così cupa, invece adesso... Adesso non potrebbe andare meglio di così...
Una volta pronta, con il sorriso stampato sulle labbra, esco dalla stanza del dormitorio per andare al bar dove mi incontrerò con Drake.
A piedi sono cinque minuti, ma a me sembrano un'eternità.
Finalmente arrivo, e appena varco la soglia della porta del bar, trovo Drake seduto al banco, che si guarda intorno.
Mi vede e si alza venendo verso di me.
Il mio cuore comincia a battere all'impazzata, temo possa esplodermi  nel petto per quanto batte forte.
Siamo fermi, in piedi uno di fronte l'altro. Ci guardiamo intensamente negli occhi, senza aprire bocca, ma i miei e i suoi di occhi parlano da soli. Lui mi desidera tanto quanto io desidero lui.
<< Ciao... >> Dice.
<< Ciao... >> Dico con un filo di voce. Tutto il coraggio che avevo fino a circa un'ora fa non ce l'ho più. Tutto quello che volevo dirgli; non riesco a dirlo. Adesso che ce l'ho di fronte a me, non riesco a trovare il coraggio di dirgli tutto.
E se mi prendesse per una stupida? Una stupida ragazzina che si è presa una cotta credendo fosse amore?
Ma la mia non è una semplice cotta. Lui mi ha fulminato, mi ha stregata.
Mi è entrato nel cuore e se n'è impossessato senza chiedermi il permesso.
Mi fissa le labbra, poi gli occhi. << Di cosa volevi parlare? >>
Deglutisco. Devo farlo: devo e voglio dirgli che lo amo. Che è sempre nei miei pensieri, anche quando litighiamo. Che vorrei averlo sempre accanto a me, che vorrei vederlo ridere e scherzare con me. E perché no, anche litigare. Voglio dirgli che mi manca quando non è con me. Voglio dirgli che riesce a rendermi felice come non lo sono mai stata.
<< Perché mi hai fatto venire qui. >>
Si avvicina di più a me; il suo viso a pochi centimetri dal mio. Sento il suo profumo: dopobarba, e quel profumo di menta che adoro.
<< Non stare zitta, ti prego, dì qualcosa. >> Mi implora di parlargli.
Prendo aria nei polmoni, e la ricaccio fuori.
<< Ti amo... >> Dico. << Tu... Tu mi ami? >>
--------------------------------------------------------------------------------------------E adesso? Cosa risponderà il nostro caro Drake? Leggete il prossimo capitolo per scoprirlo.. Buona lettura! 😘

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora