Corro in lacrime al dormitorio, spalanco la porta della stanza e mi butto sul letto, << Emily! >> Cat mi viene vicino; sono entrata senza nemmeno guardare se fosse in stanza.
Alzo la testa e dico: << Gliel'ho detto Cat. Gli ho detto tutto. >>
Spalanca gli occhi, << E cosa ha detto? >> Chiede, poi aggrotta la fronte, << Non ti avrà mica mollata? No perché se così fosse, gli spacco la faccia! >> Stringe i pugni.
Scuoto la testa, << No, ma se volesse lasciarmi... >> Dico tra un singhiozzo e un altro.
<< Non lo biasimo. Cat... >> Scoppio a piangere.
Sono disperata, e terrorizzata all'idea di perderlo. Cat mi stringe a se' forte, mi accarezza la schiena, e mi dice che devo stare tranquilla e che andrà tutto bene. Mi asciugo le lacrime, << Lo spero Cat. Lo spero. Non sopporterei il dolore di perderlo. >>
Mi porto una mano alla bocca, << Che hai? >> Chiede Cat.
Scuoto la testa, << Non lo so, è da un po' che ho la nausea. >>
Mi guarda restando in silenzio, mi fissa; le passo una mano davanti agli occhi, << Cat! Che ti prende? >>
Strizza gli occhi e scuote la testa, << Emily, hai detto che hai la nausea? >>
Socchiudo gli occhi e la guardo confusa, cosa vuole dire con: "Hai detto che ho la nausea?"
È molto strana.
<< Si, ho la nausea. >> Confermo.
<< Emily non è che... >> Comincia ma non la faccio finire.
<< No! Non sono incinta. >>
Porta le mani sui fianchi e batte un piede a terra, << Come fai ad esserne sicura? >>
<< Perché lo so, Cat. >> Incrocio le braccia al petto.
<< Ma... >>
<< Non sono incinta Cat. È solo un virus. E anche tutta la situazione di mia madre e... E... >>
<< Brandon. >> Continua al mio posto.
Mi salgono le lacrime agli occhi.
Annuisco.
Abbasso gli occhi a terra.
<< Quindi è iniziato tutto da quando hai saputo che tua madre è stata ricoverata? >>
Annuisco ancora.
Alza gli occhi al cielo, il dito indice sotto al mento: sta pensando.
<< Io però per sicurezza lo farei il test. >>
<< No, Cat! >>
Fa spallucce, << Non ti costa niente. È solo per essere più sicuri. >>
Sbuffo e accetto.Nel pomeriggio usciamo insieme e andiamo in farmacia.
<< Mi scusi. >> Chiamo la signora dietro il banco.
<< Si? >>
<< Ecco... Volevo... Un... Test di gravidanza. >> Esito.
Il solo pensiero di essere incinta mi terrorizza; si, desidero avere una famiglia, ma un giorno. Credo che adesso sia troppo presto.
La certezza che avevo questa mattina è scomparsa.
Dopo aver comprato l'occorrente, corriamo al dormitorio e faccio subito il test.
Mi chiudo in bagno, poi Cat da dietro la porta mi urla: << Se escono due linee è positivo, una negativo! >>
<< Va bene! >> Strillo per farmi sentire.
Mi trema la mano. Ho paura.
Se fosse positivo, cosa faccio? Sono ancora all'università e tra l'altro adesso questa situazione con Drake... Non potrei farcela. Ma in ogni caso, non potrei mai uccidere il mio bambino.
Se dovessi essere incinta, lo terrei.
Aspetto qualche minuto, il tempo necessario che serve per scoprire la verità.
Sospiro di sollievo. Esco dal bagno, Cat appena mi vede dice: << Allora? >>
Scuoto la testa, << Negativo. >> Le mostro il test.
<< Avevo ragione. Visto? Non sono incinta. >> Annuisce.
<< Lo hai sentito Drake? >> Chiede, e io mi rabbuio. Scuoto la testa, << Hai provato a chiamarlo? >>
Scuoto di nuovo la testa.
<< Chiamalo. >> Dice.
Vorrei. Lei non può nemmeno immaginare quanto io desideri chiamarlo, ma ho paura che mi riattacchi il telefono in faccia, o addirittura che non mi risponda.
Prendo il cellulare e proprio come ha detto Cat, lo chiamo.
Squilla. Ma Drake non risponde.
Ecco lo sapevo, non vuole parlarmi.
<< Non mi risponde Cat. >> Dico quasi in lacrime.
<< Non abbatterti, può essere che non può rispondere perché è impegnato. >>
Non crede nemmeno lei a quello che dice, glielo si legge in faccia.
Scuoto la testa, << Invece credo che sia tutto finito. Non posso dargli torto. >>
Cat si acciglia. << No. Un cazzo Emily! >> Sbotta.
La guardo sconcertata, << Tu non hai alcuna colpa e Drake dovrebbe saperlo. >>
Le parole di Drake mi tornano in mente: "Non sei tu. Ti amo. Ma ho bisogno di stare da solo, almeno per adesso."
Queste sono state le sue parole; allora Drake mi ama ancora nonostante tutto... Forse c'è ancora una speranza per la nostra storia.
Comincio a sorridere e Cat mi guarda confusa, << Che ti prende adesso? >> Inarca un sopracciglio.
Scuoto la testa, << Niente. >>
Mi guarda di traverso, << Allora se non hai "niente", perché stai
sorridendo? >> Fa le virgolette con le dita.
<< Drake mi ama. Ne sono sicura, me lo ha detto lui stesso. Forse non è finita per noi Cat. >> Sorrido, non riesco a non sorridere. Sono felice. Spero che tutto si risolva al più presto.
Mi abbraccia, poi mi spinge leggermente indietro per le spalle per guardarmi in volto, << Oggi sono libera, ti va di passare del tempo insieme? Chiediamo anche a Maggie e magari ai ragazzi. Ti va? >> Chiede e io annuisco contenta della sua proposta; mi farà proprio bene stare insieme ai miei amici.
<< Okay, allora adesso chiamo Maggie e chiedo ai ragazzi, tu tieniti pronta perché questa sera si esce! >> Strilla entusiasta.
Manco dovessimo andare a una festa a fare baldorie.
Scoppio a ridere guardando la sua espressione. << Sono contenta che nonostante tutto riesci a divertirti ancora. >> Dice e poi porta il cellulare all'orecchio.
Annuisco, << Anche io. >>
Ma solo perché ho la certezza che Drake non mi lascerà mai, sono sicura del suo amore per me, altrimenti se fosse il contrario, non riuscirei a mettere nemmeno un braccio fuori la porta di questa stanza.Quando ha detto uscita tra amici, non credevo intendesse una festa organizzata dai nostri compagni d'università.
<< Cat perché non mi hai detto che saremmo venuti a un festa?! >> Dico, anzi, urlo. La musica è talmente alta che non riesco a sentire nemmeno la mia voce.
<< Se te lo avessi detto non saresti venuta, quindi ho preferito non dirti niente! >>
Sorrido, ma vorrei prenderla a schiaffi, e dico: << Ti ringrazio per la tua sincerità. >>
<< Non c'è di che. >> Mi fa l'occhiolino.
<< Ragazze vi ho portato da bere! >> Caleb ci porta dei bicchieri di birra, uno ciascuno: a me, Cat e a Maggie.
<< Ash perché non è venuto? >> Chiede Maggie.
<< Doveva andare a una cena con la famiglia. >> Dice sbuffando e facendo una smorfia.
<< Che palle! >> Dice Caleb e poi beve un sorso della sua birra.
Cat si volta verso di lui e annuisce con il capo.
<< Ti ha già fatto conoscere la sua famiglia? >> Chiede Maggie.
Cat scuote la testa, però dice: << Ho conosciuto solo suo fratello minore, Paul, e ha detto di volermi presentare a sua sorella Cristina. >>
Restiamo tutti a bocca aperta; Ash ha una sorella maggiore è un fratello minore?
<< Che c'è? >> Chiede Cat vedendoci sorpresi.
<< Non sapevamo avesse una sorella è un fratello. >> Dice Maggie.
Cat fa spallucce.
<< Io si. >> Dice d'un tratto Caleb.
<< Tu lo sapevi? >> Chiede Maggie avvicinandosi a lui che annuisce, gli dà un piccolo schiaffo sul braccio,
<< Perché non me lo hai detto? >>
Spalanca gli occhi, << Non credevo ti interessasse la vita privata del mio migliore amico... >> Maggie lo colpisce di nuovo.
<< Stupido... >> Lui le manda un bacio e poi lei si avvicina per baciarlo davvero.
<< Comunque so che ha un fratello più piccolo che frequenta ancora il liceo, e una sorella più grande di lui, hanno almeno cinque anni di differenza, credo... >> Dice.
<< Però non vive qui. >> Aggiunge.
<< Ah, no? E dove? >> Maggie questa sera è più curiosa del solito.
<< In Australia. >> Cat alimenta la curiosità di Maggie con questa sua risposta, infatti continua con le domande.
Le chiede perché vive in Australia e non Inghilterra, e tante altre domande...
Povera Cat. Si è messa nei guai da sola.Quando torniamo in dormitorio, controllo il mio cellulare: nessuna chiamata e nessun messaggio da parte di Drake, solo uno di mia madre che mi chiede come sto.
"Sto bene." Rispondo.
Bene è una parola grande da dire dopo tutto quello che è successo. Dire che sto bene, nonostante abbia una piccola speranza che tutto si risolva, non è per niente appropriato, ma va bene così.
Non voglio darle preoccupazioni dopo quello che ha passato; adesso deve solo pensare a se' stessa e a riprendersi.
Mi cambio e mi metto a letto: domani è un altro giorno, magari tutto si sistemerà, oppure no. Domani si vedrà...
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Domani si vedrà... Secondo voi? Come andrà domani per la nostra Emily? Tutto bene, o dovrà ancora aspettare?
Non perdetevi domani il prossimo capitolo! Buona lettura...
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...