"Drake scusa adesso devo attaccare, tra poco devo andare a lezione."
"Passo da te più tardi."
Riattacchiamo.
<< Ciao Emily. >> Qualcuno mi saluta, è seduto proprio dietro di me, mi volto: Mark!
<< Ciao. >> Saluto brusca e mi volto di nuovo.
Si sporge in avanti e vicino al mio orecchio dice: << Posso parlarti? >>
M'irrigidisco. << No, Mark. >> Rispondo con tono secco.
<< Ti prego. >> Mi supplica.
Mi sto irritando, se non la smette lo prendo a calci proprio qui, davanti a tutti.
<< No! >>
<< Ma... >> Inizia, ma prima che possa continuare, mi alzo di scatto e vado verso la porta.
Sto per entrare nel bagno delle ragazze, quando mi sento afferrare per un braccio.
È Mark... Ancora! Quante volte devo ripetergli che non voglio ascoltarlo?
Mi tira per il braccio e mi addossa alla parete.
Allungo le braccia avanti a me per tenere le distanze tra noi, non deve permettersi di sfiorarmi, neanche con un dito.
<< Non azzardarti a toccarmi. >> Ringhio.
Alza le mani e si allontana, ma di poco.
Unisce le mani, << Ascoltami. Ti chiedo solo questo. Ti prego. >>
Sbuffo, incrocio le braccia al petto e sposto il peso del corpo tutto su una gamba.
<< Cosa vuoi, fai in fretta però... >>
Sospira, lascia cadere le mani lungo i fianchi, e il suo volto cambia espressione, sembra triste, dispiaciuto, pentito.
<< Mi dispiace. >> Dice.
Resto esterrefatta.
<< Mi dispiace per aver cercato di farti separare da Drake, mi dispiace per aver cercato di approfittarmi di te. Mi dispiace per tutto; ti prego perdonami. Ti prometto che una cosa del genere non si ripeterà più. Ti do la mia parola.
>> Dice mettendosi la mano sul cuore.
Scuoto la testa, << Mark io non so
se... >>
Mi interrompe. << Ho capito... Ho capito che niente, e nessuno potrà mai allontanarti da Drake. Nemmeno io. Io che sono migliore di lui... Avrei potuto renderti felice, io! Avrei potuto, ma tu non mi hai nemmeno dato una possibilità. >>
Mi acciglio. Scuoto la testa.
Si sbaglia, di grosso: << No Mark. Ti stai sbagliando. Drake potrà anche essere uno stronzo arrogante e antipatico, ma non farebbe mai ciò che volevi fare tu. Lui non lo farebbe, quindi mi dispiace ma non credo tu sia migliore di lui. >> Dico con tutta sincerità.
Abbassa lo sguardo sconfitto. << Hai ragione. Non c'è persona peggiore di me. >>
Cosa fa? La vittima?
<< Non dico questo. Dico solo che lui non farebbe ciò che volevi fare tu. Non dico che sei una brutta persona. >>
Scuote la testa, << Lo pensi. Non mentire. Te lo vedo negli occhi; anche adesso, mi stai guardando con disprezzo. >>
Non posso farci niente. Sono molto espressiva, e quando una persona mi dà sui nervi non riesco a nasconderlo, me lo si legge in faccia.
<< Hai ragione, ma solo perché ricordo ciò che hai fatto. Potresti cambiare le cose, sai? >>
Inarca un sopracciglio e mi guarda confuso. Mi dice di spiegarmi meglio: << La cotta per me ti ha reso una cattiva persona, ma so che non lo sei.
Tu sei meglio di così, e anche adesso lo stai dimostrando. Mi hai chiesto scusa... Questo significa che sei
pentito. >> Annuisce.
Dice di esserlo davvero, e mi chiede ancora scusa.
<< Ti prometto che cercherò di farmi passare questa cotta per te, però possiamo tornare ad essere amici? >> Mi supplica.
Voglio crederci, voglio dargli un'altra possibilità.
<< Drake è geloso, so già che l'idea non gli piacerà. Voglio dirglielo con calma, ti chiedo di non farci vedere insieme. Per adesso. Almeno fino a quando non glielo avrò detto. >>
Sono sicura della decisione che ho appena preso, spero solo che Drake non si infuri e se la prenda con me.
Non mi va di litigare ora che va finalmente bene tra noi.
Annuisce. Si allontana e io vado in bagno.
Ho bisogno di rinfrescarmi un po'.
Devo pensare bene a come dirlo a Drake, e questa cosa mi mette un po' in agitazione.
Rientro in aula, quando passo davanti a Mark mi sorride e io ricambio. Mi siedo. Temo che questa sarà una lunga giornata.Ritorno in dormitorio. Voglio riposare un po' prima di mettermi a studiare.
Il mio cellulare squilla: è mia madre.
"Pronto?""Ciao tesoro, ti disturbo?"
"No. Proprio adesso sono rientrata nella mia stanza; stavo per andare a riposare prima di studiare, ma non preoccuparti. Dimmi."
"Scusami tesoro. Volevo dirti che tra due mesi ci sposiamo."
Così presto?
Perché me lo chiedo? Non sono più giovani, mia madre aspetta un bambino, si amano... Che motivo hanno di aspettare ancora."Sono contenta mamma."
"Ti va di farmi da damigella d'onore?"
Sorpresa comincio a strillare dalla gioia."Si mamma! Lo farò"
Sento mia madre ridacchiare. È felice, finalmente dopo tanto tempo.
Merita di rifarsi una vita e avere un uomo accanto a lei che la ami, e Raf la ama davvero."Mamma..." Dico esitando. È da quando sono tornata che mi frulla in testa questa domanda, ma non avevo il coraggio di farla, adesso si. Credo che questo sia il momento adatto.
"Lo ami? Raf, lo ami come amavi papà?"
La sento sospirare dall'altra parte del telefono.
"Tesoro... Non amerò mai più nessun uomo come ho amato tuo padre. Lui è l'unico. Ma se devo rispondere alla tua domanda... È si, lo amo.""Okay..."
Dopo qualche chiacchiera con mia madre riagganciamo. Poso il cellulare sul comodino accanto al mio letto e mi stendo. Mi giro su di un lato e chiudo gli occhi.
Quando mi sveglio, mi rendo conto che ho dormito per tre ore.
Cavolo! Non avevo mai dormito così tanto!
Decido di alzarmi, mi stiracchio, poi prendo i libri che mi servono e mi preparo per studiare.
<< Basta! Stai ancora studiando! >> Dice Cat spalancando la porta.
Sussulto per lo spavento. Ero talmente concentrata sullo studio che non l'ho sentita arrivare.
<< Cat! Mi hai spaventata! >> Dico.
Si avvicina a me e mi sfila il libro da sotto il naso e lo chiude.
<< Basta studiare. Devi divertiti. >> Dice entusiasta; la guardo divertita,
<< A cosa si deve tutto questo entusiasmo Cat? >> Chiedo.
Scuote la testa, << Ma niente! Sono solo felice! Posso esserlo o deve per forza esserci un motivo!? >>
Ridacchio e annuisco.
<< Dài Emily! Preparati che usciamo! >> Faccio una smorfia e scuoto la testa.
<< Non mi va di uscire Cat, scusa. >>
Mi si avvicina e chiede: << Perché? >>
Dico che non sono dell'umore giusto per uscire; << Mi sono chiarita con Mark, devo dirlo a Drake e non so come fare. So già che si infurierà e se la prenderà con me. Litigheremo di nuovo. >>
Mi passa una mano dietro la schiena e dice: << Non pensi che potrebbe prenderla bene? Le cose tra voi vanno bene adesso. >>
Faccio spallucce. << Forse. Non lo so. >> Dico abbassando lo sguardo a terra.
Cat sbuffa. << Vuoi che rimanga qui con te? > Chiede preoccupata.
Scuoto la testa, << No, vai. Non preoccuparti per me. Tranquilla. >> Dico.
Annuisce e va all'armadio, lo apre e prende degli abiti, poi comincia a prepararsi.
Io continuo con lo studio, ma ormai non riesco più a mantenere l'attenzione. La mia mente vaga, anzi, c'è un solo chiodo fisso: Drake.
Come faccio? Sono terrorizzata.
E se Cat avesse ragione? Potrebbe anche prenderla bene.
Sa che nessuno potrebbe allontanarmi da lui. Nessuno.
Ma comunque l'ansia non mi abbandona; devo farlo però, non ho altra scelta, se dovesse scoprirlo da qualcun altro sarebbe anche peggio.
Non credo verrà più stasera, ormai si è fatto troppo tardi. Domani lo vedo e glielo dico...
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Fine! Spero vi sia piaciuto! Buona lettura.. ❤️
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...