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<< Hai saputo niente? >>
Scuoto la testa e abbasso gli occhi,
<< Ma sono passati quattro giorni? Com'è possibile? >> Dice Maggie sorpresa.
Faccio spallucce.
<< Emily ti va di mangiare qualcosa? Ti vedo un po' pallida. >> Mi chiede Caleb sedendosi al mio fianco.
<< No. Grazie Caleb, ma non mi va niente. >> Ho ancora questa maledetta nausea e non mi va proprio di mettere qualcosa nello stomaco.
<< Devi mangiare qualcosa Emily, non puoi stare a digiuno. >>
Scuoto la testa, << Ho detto che non voglio niente. >> La rispondo in modo brusco. Detesto quando dico di non volere una cosa e c'è chi insiste.
Lo so, sono antipatica, ma sono nervosa.
Non ho notizie di Drake, non so se è ancora in carcere, o se suo padre è andato a prenderlo.
<< Mi dispiace Emily per tutto quello che stai passando, ma non puoi prendertela con chi si preoccupa per te e ti sta vicino. >> Ringhia Maggie.
Mi scuso con tutti e li ringrazio per ciò che stanno facendo con me, << Però ho bisogno di stare sola. Vi prego. >>
Annuiscono poco convinti, so che sono preoccupati per me, e questo dimostra che ci tengono a me, però come ho detto, fin quando questa storia sarà finita, fin quando non saprò Drake libero a casa sua, voglio stare sola.
Lo ringrazio ancora una volta, poi dico: << Vado. Ci vediamo in giro. >> Mi alzo e vado via.
Entro nella stanza del dormitorio e mi butto sul letto a pancia in su, fisso il soffitto, sospiro.
<< Drake... >> Sussurro.
Una lacrima mi scorre al lato del viso. Me l'asciugo.
<< Dove sei amore mio? >>
Quest'attesa mi sta uccidendo. Se Drake non risponde al cellulare, l'unico modo per avere sue notizie è andare a casa sua.
Si, non c'è altro modo. Scatto in piedi ed esco di corsa di nuovo.
Appena arrivo davanti la casa, suono il campanello insistentemente.
<< Chi è che bussa in questa maniera?! >> Sento la madre dietro la porta, poi la apre, e appena si ritrova me davanti, cambia espressione.
<< Cosa vuoi ancora? >> Dice in modo brusco, e mi squadra da capo a piedi, poi continua, << Mocciosa... >>
La guardo male. Detesto quando mi chiama in questo modo.
Okay Emily, mantieni la calma, sei qui per sapere di Drake...
Prendo aria nei polmoni e la ricaccio:
<< Drake. Voglio sapere di Drake. >>
Mi guarda senza parlare, << Il signor Turner è in casa? >> Chiedo guardando dentro casa.
La strega mi si piazza davanti, << Non ti azzardare a entrare. Non ci metterai più piede qui dentro. >>
Mi acciglio, okay, adesso basta.
<< Perché ce l'ha con me? >>
Inclina la testa di lato come se non sapesse di cosa io stia parlando.
<< Cosa le ho fatto? >> Mi spiego meglio, dato che sembra non aver capito un bel niente.
Incrocia le braccia al petto e mi guarda sorridendo maliziosamente, si guarda le unghie, poi posa gli occhi di nuovo su di me con aria da superiore.
<< Sei una mocciosa stupida e stracciona. >>
Cosa?
Stracciona io? Ma questa è matta?
Mi raddrizzo, << Signora lei non può dire questo di me. >>
Inarca un sopracciglio, << Ah, no? >>
Scuoto la testa.
<< Ma lo sei... >> Dice ridendo.
Basta parlare a vanvera, voglio sapere di Drake.
<< Dov'è Drake? >> Chiedo di nuovo.
<< Vattene, è meglio. >> Dice.
<< No, io resto qui fin quando non mi dice Drake dov'è! >> Alzo la voce. Questa donna è capace di far perdere la pazienza anche chi di pazienza ne ha da vendere.
<< Resta qui quanto vuoi, ma Drake non lo vedrai. >> Mi chiude la porta in faccia, di nuovo. Anche quel giorno quando venni a supplicare il signor Turner di andare a prendere Drake in Florida, quella strega mi ha cacciato di casa con la forza e mi ha sbattuto la porta in faccia.

Il mio cellulare squilla e mi sveglia.
Guardo sullo schermo chi è che mi cerca: Cat.
Rispondo.

"Emily porca miseria, dove sei?" Strilla in preda al panico.
Sono costretta ad allontanare il cellulare dall'orecchio se non voglio perdere l'udito a diciannove anni.

"Calmati Cat. Sono davanti casa di Drake." Sbadiglio.

"E cosa ci fai ancora lì a quest'ora della notte?"
Notte?
Oh, cavolo! Ma quanto ho dormito?
Drake allora non c'è. Se fosse a casa, mi avrebbe visto e portata dentro, ma se sono ancora fuori, vuol dire che non è qui.

"Adesso arrivo."

"Stai ferma lì. Dico ad Ash di passarti a prendere, dammi l'indirizzo."

Comunico l'indirizzo di casa di Drake a Cat e poi aspetto che Ash arrivi.

<< Grazie per il passaggio Ash. >> Dico con un filo di voce. Speravo che avrei rivisto Drake, o almeno avrei avuto sue notizie, ma niente.
Ash mi sorride, << Di niente. >>
Sto per chiudere la portiera quando mi richiama e io mi volto, << Stai bene? >> Chiede premuroso.
Annuisco. Anche se non è vero. Ma questo lui lo sa, e poi non è difficile capire che non sto per niente bene.
Me lo si legge in faccia.
<< Andrà tutto bene, Emily. Tranquilla. Drake tornerà da te. >> Mi rassicura, e io vorrei credergli.
Appena rientro nella stanza, Cat mi salta addosso, << Emily! Finalmente! Mi hai fatto morire di paura! Come stai? >>
Abbasso la testa, << Credevo lo avrei rivisto, ma niente. Cat sto impazzendo. Non ho sue notizie da giorni, troppi. >> I miei occhi si riempiono di lacrime e Cat mi abbraccia, mi massaggia la schiena affettuosamente.
<< Andrà tutto bene. >> Mi tiro indietro, << È quello che dice Ash, ma non ci credo più. Sto perdendo la speranza, temo che non lo rivedrò mai più. >>
Scuote la testa, << Non lo dire neanche. Drake uscirà dal carcere e tornerà qui, da te. >>
Mi sdraio sul mio letto, << Chiudi gli occhi e dormi. Domani proveremo ancora, proveremo fin quando non avremo sue notizie. Te lo prometto. >> Mi accarezza da sopra i capelli.
Quando chiudo gli occhi una lacrima mi riga il viso.
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Salve! Una curiosità! Come ve li immaginate i nostri cari Drake ed Emily? Descriveteli nei commenti.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Buona lettura.

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora