Ultimo giorno di luglio. Ancora un mese e andrò via di qui. Tutto quello che mi è successo, rimarrà qui, in questa città.
<< Emily vieni a fare colazione? >> Mia madre urla dal piano di sotto per farsi sentire.
Esco di corsa dalla mia camera e la raggiungo in cucina, << Eccomi. >>
Mi siedo accanto a lei e mi verso un po' di latte, e mangio alcuni biscotti che abbiamo fatto insieme mercoledì pomeriggio.
I brownies... Li adoro...
<< Devo dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro mamma! Sono venuti buonissimi! >>
Lei annuisce e ne prende un pezzo.
<< Mmmh... Hai ragione tesoro. Siamo state brave... >>
Finiamo di fare colazione, poi lei va a prepararsi e io esco di casa.
Sono diretta a casa di Carmen, quando mi squilla il cellulare. È Brandon.
Lo tiro fuori e rispondo."Ciao amore!"
"Hei. Dove sei?"
"Sto andando da Carmen. Tu?"
"A casa."
"Okay... Scusa amore mio, ma sono arrivata e devo chiudere."
Ci salutiamo con un "ti amo", e riattacchiamo insieme.
<< Carmen sei pronta? >> Entro in camera, e la trovo seduta sul letto, intenta ad attaccarsi le scarpe.
<< Cazzo! Le odio queste zeppe! >>
Mi porto una mano alla bocca e scoppio a ridere.
Alza gli occhi su di me quando si accorge della mia presenza.
<< Cosa ti hanno fatto per farsi odiare così tanto? >> Mi guarda furiosa, mi ricompongo e torno seria. Tossisco. Ha un'espressione da paura.
<< Non riesco ad attaccarle! >>
<< Carmen è tutto okay? Sembri agitata... >> Mi accovaccio e l'aiuto.
Sospira, e i suoi occhi si riempiono di lacrime. Se le asciuga con il dorso della mano.
<< Io... E Bob... Abbiamo... Abbiamo rotto... >> Dice tra un singhiozzo e l'altro.
<< Cosa?! >> Dico incredula. Non posso credere che si siano lasciati davvero.
Le prendo la mano, e lei mi guarda con la disperazione negli occhi.
<< Cosa è successo? Raccontami tutto... >>
<< Abbiamo litigato. Crede di aver visto una cosa... Ma sai com'è lui... È testardo, e non vuole credermi. >>
<< Ma perché avete litigato? >> Ci sta girando intorno, e non vuole dirmi il perché...
Mi guarda ma non apre bocca. Sto perdendo la pazienza. Siamo amiche, ci diciamo sempre tutto: le ho anche raccontato cosa ho passato con Drake, e adesso? Non vuole dirmi niente? No. Non posso accettarlo. Mi acciglio, incrocio le braccia al petto e le lancio un'occhiataccia.
<< Raccontami tutto. >> Dico con tono brusco.
<< È convinto di avermi visto baciare un altro. Ma ti posso assicurare che non è vero. Non gli farei mai una cosa del genere. Te lo giuro. >> Continua a piangere; vederla così mi fa male. Non posso trattarla male e prendermela con lei.
Mi siedo accanto a lei e l'abbraccio.
<< Ti credo. So quanto lo ami, e dovrebbe saperlo anche lui. >> Si scioglie dal mio abbraccio e prendere il suo cellulare. Digita un numero.
<< Cosa fai? >>
<< Posso chiederti di lasciarmi sola? Non te la prendere, ma vorrei parlare da sola con lui. >> Dice portandosi il cellulare all'orecchio.
Annuisco e sorrido; le dico di non preoccuparsi. La saluto con un cenno della mano e vado via.
Sono diretta a casa mia, quando mi viene voglia di fare due passi, allora vado in spiaggia.
L'aria è fresca, e il rumore del mare mi aiuta a rilassarmi.
Mi ritrovo nel punto in cui io e Drake ci siamo baciati, e mi chiedo che fine abbia fatto; non l'ho più rivisto dal giorno in cui... Be' da quando gli ho praticamente fatto capire che deve starmi lontano.
Non era quello che volevo, e non è quello che voglio, ma è giusto così...
Ricordo che una volta, quando ero piccola - avrò avuto l'età di otto anni -
mia nonna mi disse: "Tesoro della nonna, ricorda sempre quello che ora ti dirò... Promettimi che non dimenticherai mai, mai quello che sto per dirti... Tesoro, l'amore vero esiste... Non credere a chi ti dice il contrario.
Io sono stata molto fortunata a trovarlo. Tuo nonno era l'amore della mia vita, e nonostante ora non ci sia più, continuo ad amarlo, e continuerò a farlo fino a che non arriverà il mio ultimo giorno su questa terra. A tua madre è capitato lo stesso.
Siete nate tu e tua sorella che siete le migliori nipoti al mondo... Io ti auguro con tutto il mio cuore che capiti lo stesso a te... Lo capirai sai? Lo saprai che è quello giusto. Ti farà provare emozioni talmente forti, che avrai paura di impazzire. Emozioni che provi solo con lui... Se lo trovi...
Se credi che sia quello giusto, non lasciartelo scappare. Segui sempre il tuo cuore. Sempre..."
Mi scende una lacrima. Una settimana dopo mia nonna è morta.
Cado in ginocchio e mi stringo nelle spalle.
<< Nonna... Cosa devo fare? Come vorrei avere un tuo consiglio
adesso... >>
<< Un consiglio per cosa? >> sussulto e scatto in piedi.
<< Ehm... C... Ciao... >> Mi asciugo le lacrime.
<< Perché piangi? >> Si avvicina e poggia una mano sulla mia guancia, e mi asciuga una lacrima.
Quel suo gesto mi lascia senza parole.
Drake mi confonde. Cambia umore e idea nel giro di pochissimo tempo. Con lui non so mai come comportarmi.
<< Non... Non sei arrabbiato? >> Balbetto. Mi sento un po' a disagio.
<< Perché piangi? >> Mi domanda di nuovo.
Mi scanso, e porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Ci guardiamo intensamente.
<< Devo andare... >> Tiro su col naso e scappo via il più in fretta possibile...
Il resto della giornata la passo con mia madre. Questa sera verranno mia sorella, Justin e Brian a casa, quindi decidiamo di preparare le pizze, spero che questo mi tenga impegnata, e mi aiuti a non pensare...<< Mamma vai ad aprire tu, io intanto controllo se sono pronte le pizze. >>
Annuisce e corre ad aprire la porta.
Brian viene in cucina, << Zia! Hai fatto le pizze! >>
Gli faccio una carezza in testa, e dico: << Si. E ho preparato la tua pizza preferita. >>
Comincia a saltellare e mi salta in braccio.
<< Ti voglio bene! >>
<< Anche io piccolino. Su coraggio, vai a sederti. Tra poco sarà pronta la tua pizza. >>
Mi bacia sulla guancia e prende posto a tavola vicino a mia sorella e suo padre.
Dopo cena, decido di fare due passi, mentre gli altri rimangono a casa.
Amo passeggiare, soprattutto in riva al mare, mi rilassa. Il vento che mi sfiora il viso, il rumore del mare, il profumo della salsedine. Mi mancherà la mia città, nonostante desideri andarmene al più presto, mi mancherà.
<< Ciao... >> Mi volto di scatto, Drake è alle mie spalle, molto distante, ma a grandi passi avanza verso di me, fino a trovarmelo a pochi centimetri dal mio viso.
<< Sapevo di trovarti qui. >> Fissa i miei occhi, intensamente. Distolgo lo sguardo. Mi guardo i piedi. Guardo lui.
<< Come facevi a sapere che mi avresti trovata qui? >>
<< Perché ti conosco, quando c'è qualcosa che ti turba, l'unica cosa che ti tranquillizza è il mare... E il nostro incontro di questa mattina ti ha turbata molto. >>
Il mio sguardo è completamente rapito dalla sua bocca. Fisso le sue labbra che si muovono mentre parla, e sono tentata di baciarlo.
Inarco un sopracciglio, sorride e incrocia le braccia al petto, sposta il peso da una gamba all'altra.
<< Ma cosa fai? Mi pedini? >> Mi sto innervosendo.
<< Te l'ho detto, ti tengo d'occhio. >> Mi fa l'occhiolino e fa per avvicinarsi, ma lo spingo via e mi metto a braccia conserte.
<< Smettila. Non puoi trattarmi male, e poi fare finta che non sia successo niente! >> Il mio tono di voce è molto più alto rispetto a prima.
<< Sei tu che non vuoi ammettere come stanno realmente le cose! >> Adesso alza anche lui la voce, e io mi sto infuriando sempre di più...
<< No! Io ti ho detto chiaramente come stanno le cose! Ti ho ripetuto più e più volte che io sono... >> Mi si avventa contro e mi bacia. La sua lingua mi schiude le labbra, e incontra la mia.
<< Sta' zitta piccola peste. >> Sussurra sulle mie labbra.
Mi sfugge un gemito. Per un istante mi abbandono a lui, poi però torno in me stessa e mi tiro indietro dandogli uno schiaffo.
Mi guarda sbigottito, con la guancia rossa per il colpo appena preso.
<< Non puoi impedirmi di parlare. Non così, non puoi baciarmi quando ti pare e piace. >> Si avvicina di nuovo a me.
Le mie mani sul suo petto, cerco di tenerlo lontano da me, ma è troppo forte. Mi stringe tra le sue braccia.
E al mio orecchio sussurra: << Tu però puoi baciarmi quando vuoi, vero? >> Sulle sue labbra si disegna un sorrisetto furbo. Sa benissimo che ha ragione.
Anche io l'ho baciato, e molte volte; non ha tutti i torti, ma non posso ammetterlo.
<< No. Infatti non lo farò mai più. Capito? Mai! >> Mi volto e comincio a correre diretta a casa, quando mi sento afferrare per un braccio: mi tira e mi ritrovo tra le sue braccia.
Mi prende per le spalle, e posa le sue labbra sulle mie.
Una mano su di un fianco, l'altra dietro la nuca per tenermi più stretta a lui.
Quando si allontana restiamo a fissarci negli occhi per un po'.
<< Se tu non lo farai più, non preoccuparti, ci penserò io... >>
Lo guardo spiazzata, non riesco a capire se mi stia prendendo in giro, o se dice sul serio...
<< Tu sei pazzo. >> Mi scrollo le sue mani di dosso e vado via senza voltarmi indietro.
<< Sono già andati via? >> Domando a mia madre.
Annuisce e sbadiglia.
<< Vai a dormire, oggi è stata una giornata faticosa. >>
Anche io sono piuttosto stanca, e ho bisogno di riposare.
Entro in camera e indosso il mio pigiama, mi lancio sul letto, prendo aria e la ricaccio fuori.
Non devo più andare a lavorare, ma domani voglio salutare Vanessa. Anche se ho lavorato per poco lì, mi sono affezionata a quella matta.
Ho deciso di lasciare, voglio preparami al meglio per partire. E il lavoro sarebbe stata un'altra distrazione, oltre a... Brandon e Drake.
Devo risolvere questa questione una volta per tutte. Voglio parlare con Brandon e dire tutta la verità: quello che è successo tra me e Drake.
Voglio che nella nostra relazione non ci siano segreti...
Ho deciso. Domani andrò prima al negozio e poi da Brandon.
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UN ALTRO CAPITOLO È TERMINATO.
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
Roman d'amourEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...