Quando mi sveglio, un paio di braccia mi cingono in vita. Ci metto poco a capire di chi sono quelle braccia muscolose. Poi mi torna alla mente tutto: Brandon con quella ragazza nella sua camera, io che scoppio a piangere, e Drake che mi accompagna a casa: e infine... Noi che ci addormentiamo l'uno nelle braccia dell'altro sul mio divano. Mi volto solo con la testa per guardare il suo bellissimo viso. Il suo petto contro la mia schiena.
Rimango a fissarlo. È bellissimo anche quando dorme.
Emily? Ma cosa dici? Adesso basta. Basta ragazzi. Ora ti alzi e lo svegli per farlo andare via.
La voce nella mia testa mi fa tornare in me. Non posso lasciarmi andare. Non adesso, non con lui. Adesso voglio solo concentrarmi su me stessa...
Mi sciolgo dal suo abbraccio, e mi alzo; vado dritta in cucina.
Preparo qualcosa da mangiare. Voglio che vada via, ma questo non significa cacciarlo di casa a calci nel sedere.
Voglio anche ringraziarlo per quello che ha fatto, per essermi stata vicina.
Non posso negarlo, ma è stato un gesto davvero carino.
Non me lo sarei mai aspettato da lui...
<< Buongiorno piccola peste. >> Mi bacia sulla guancia, e io trasalisco.
Rimango spiazzata, incapace di dire una sola parola. Lo guardo confusa.
<< Be'? Non mi saluti? >> Mi sorride, e io mi sento sciogliere.
<< Biscotti? >> Prendo i primi che mi capitano tra le mani e glieli metto davanti alla faccia. Non so cosa fare.
Mi guarda con insistenza, poi dice:
<< No, grazie. Ora devo andare. >>
Non avrei mai creduto che a quelle parole ci sarei rimasta male. Anche se la mia testa mi diceva di mandarlo via, il mio cuore dice altro.
Mi bacia sulla guancia e si avvia verso la porta, ma prima che esca, lo chiamo e lui si volta verso di me aspettando che parli.
<< Vai via? Cioè... Parti? Torni a casa? >> I suoi occhi si addolciscono, e sulle sue labbra si disegna un sorriso.
A passo lento viene verso di me, mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e io mi sento arrossire.
<< Non oggi. Tranquilla. >> Mi scruta con occhi penetranti.
<< Vuoi che ti porti fuori a cena? >>
Non mi dispiace la sua proposta, devo ammetterlo, << Non lo so. Non... >>
<< Non dirmi di no. >> Mi sta supplicando.
Gli sorrido e annuisco.
<< Okay. >> Mi bacia sulla fronte. << Passo da te alle 19.00. Fatti bella... Sarà una serata indimenticabile... >> Si allontana ed esce dalla porta di casa mia.
Rimango in piedi, immobile, nel corridoio di casa mia, a fissare la porta dove poco fa Drake è uscito.
Emily? Perché lo hai fatto? Perché hai accettato? Questo è il tuo ultimo giorno qui, e invece di rendertelo migliore, te lo sei solo rovinato.
La voce nella mia testa mi sta rimproverando.
Ma perché ho fatto così male accettare il suo invito?
No, basta. Questa sera uscirò con lui; non perché mi sento obbligata, ma perché voglio.
Vado in cucina e mi preparo la colazione.
Macchia si è già svegliato, e sta giocando con la pallina. Più che giocare, la sta divorando.
<< No! Macchia! Cattivo cucciolino! Non si mangia la pallina! >>
D'un tratto ricordo di non avergli dato ancora da mangiare, così vado a prendere le sue crocchette, e riempio la ciotola. Se le divora in pochissimo tempo.
<< Sei un'aspirapolvere! >> Dico scoppiando a ridere.
<< Ti sei spazzolato tutto in meno di un minuto! >>
Finisce di mangiare e mi guarda scodinzolando. Ho capito cosa vuole: dopo la "pappa", vuole passeggiare.
Prendo il guinzaglio e lo aggancio.
<< Andiamo. >>
Va' dritto alla porta.
Cavolo! Non mi sono nemmeno guardata allo specchio: indosso gli stessi vestiti di ieri, e sicuramente quel poco di trucco che avevo, adesso sarà tutto sbavato, devo sicuramente essere un disastro.
Vabbè... Non fa niente. Dopo mi darò una sistemata...
Torniamo dalla passeggiata, e appena rientriamo in casa, salgo al piano di sopra e vado dritta in camera mia.
Prendo il cambio e vado a chiudermi in bagno. Ho bisogno di una lunga doccia.
Sono sotto il getto d'acqua, quando davanti agli occhi vedo Drake che mi sorride.
Cosa mi fa quel ragazzo?
Quando è con me, sto bene; e quando non è con me, mi manca, e vorrei averlo al mio fianco, e lo vedo ovunque.
Io... Credo di amarlo. Devo ammetterlo; sono completamente pazza di lui.
Una cosa è certa, non glielo dirò mai. Non lo verrà mai a sapere...Sono appena arrivata a casa di Brandon. Ad aprirmi è stata sua madre.
<< È di sopra, puoi salire se vuoi... >> Annuisco e le sorrido.
Busso alla sua porta, viene ad aprirmi, e quando mi vede rimane un po' spiazzato. Forse aspettava qualcun'altra... Sicuro che aspettava un'altra. Vorrei tanto sapere chi è la stronza...
<< Emily. Ciao amore, entra. >> Fa per darmi un bacio sulla guancia, ma mi scanso.
Entro e sento i suoi occhi fissi su di me. Si chiederà perché mi comporto in questo modo. Adesso lo scoprirà...
<< Che ti succede amore mio? >>
Lo odio. È un falso.
<< Amore mio? Sul serio Brandon? >> Mi acciglio e mi guarda scettico.
<< Sei uno stronzo! >> Il mio tono di voce è più alto del solito. In questi quattro mesi non gli ho mai urlato contro, ma adesso non ne posso proprio più. Mi ha tradita, e questo non posso accettarlo. Io che mi preoccupavo che soffrisse quando sarebbe arrivata l'ora che lo avrei lasciato. Adesso non mi interessa più.
<< Ti ho visto ieri brutto bastardo! Ho visto che c'era una ragazza qui con te! Ti odio! >>
<< Emily ti prego non... >>
Alzo una mano e lo interrompo.
<< Non ti azzardare a trovare scuse, perché non ne hai. >>
Mi guarda senza dire una parola. Normale... Cosa potrebbe dire. Niente! Qualsiasi cosa esce dalla sua bocca è una stronzata!
<< Sei uno stronzo e io ti odio brutto bastardo! >> Le lacrime mi bagnano il viso.
Fa per poggiare una mano sulla mia guancia, ma gliela blocco con uno schiaffo. Lo guardo furiosa, mentre le lacrime non fanno altro che rigarmi le guance.
Improvvisamente mi prende per le spalle e mi scuote con violenza.
<< Smettila! Smettila! >>
<< Da quanto?! Da quanto tempo mi tradisci? >>
Si guarda intorno e poi abbassa gli occhi.
<< Dalla nostra prima litigata; quando non sei venuta al nostro
appuntamento. >>
Cosa? Quindi quando io mi incolpavo di aver dormito nello stesso letto con Drake, lui mi stava tradendo? Che ipocrita.
<< Chi è? La conosco? >>
Annuisce, e mi si spezza il cuore.
<< Ysabel... >> Adesso mi spiego perché me la ritrovavo sempre tra i piedi, e poi... Quella litigata davanti la porta di casa sua... Adesso mi è tutto più chiaro. Adesso ho la risposta alle mie domande. E mi sono ricreduta sul fatto che Brandon mi ami davvero.
Lui non mi ha mai amata, se mi avesse amata non avrebbe mai fatto ciò che ha fatto.
<< Va' al diavolo Brandon! >>
<< Scommetto che ti ha consolata il tuo nuovo amico, vero? >> No. Drake non deve metterlo in mezzo.
<< Lascialo stare, lui è sempre stato sincero con me. >>
Apro la porta della camera, e prima che possa mettere piede fuori di qui, Brandon mi dice: << Lui lo sapeva. Lo aveva scoperto. >> Non è vero. Lo fa solo per mettermi contro di lui, ma non ci riuscirà.
Mi volto, << Non te lo ha detto...? Nemmeno lui è stato sincero come vedi... >> No. Non gli credo.
Torno a casa mia. Non metterò mai più piede lì dentro, e il rapporto con Brandon è distrutto per sempre. Se prima potevamo almeno restare amici, adesso non voglio vederlo nemmeno in foto.
Corro in camera mia e prendo tutte le foto dove c'è anche lui. Le strappo, e le butto via.
È finita! Adesso per me è un nuovo inizio.
Nuova città, nuova vita, nuove amicizie.
Ora più che mai non vedo l'ora che arrivi domani. Voglio partire, voglio andare via di qui...
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Ho finito un nuovo capitolo! Sono in viaggio e dato che non ho niente da fare, ho pensato di scrivere un nuovo capitolo.
Ho già in mente cosa scrivere nel prossimo, in realtà ce l'ho in mente da quando ho iniziato a scrivere la storia.. 😂
Spero che stiate trovando interessante la mia storia. Baci. 😘
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...