L'aereo è appena atterrato, adesso sto entrando nell'aeroporto della mia città: Orlando, Florida.
Recupero le mie valigie e mi avvio piano all'uscita.
"Mi raccomando, fai attenzione. Sta' attenta al tuo bambino." Le raccomandazioni di Cat mi tornano in mente.
Questa mattina hanno voluto accompagnarmi tutti all'aeroporto.
Non finirò mai di ringraziarli per ciò che stanno facendo per me.
<< Emily! >> Mia madre mi chiama non appena arrivo all'uscita.
È con Raf. Li saluto con un cenno della mano e mi affretto a raggiungerli, vado veloce, ma piano.
Cioè non corro, ma cammino a passo svelto per arrivare più in fretta da loro e abbracciarli.
<< Ciao! >> Mia madre mi abbraccia stringendomi forte. Poi arriva anche Raf che abbraccia me e mia madre insieme a mo' di sandwich: io sono il ripieno.
<< Tesoro come stai? >> Mi prende il viso tra le mani, mi guarda attentamente.
Sorrido, << Mamma sto bene, dobbiamo parlare però. Devo dirti una cosa importante. >>
Sospira e dice: << Andiamo e a casa mi racconti. >> Annuisco.
Raf prende le mie valigie e le carica in macchina, e noi saliamo a bordo.Appena arriviamo a casa, salgo in camera mia e mi sdraio sul mio letto.
<< Quanto è comodo! Mi è mancato da morire! >> Mia madre è rimasta fuori, è poggiata allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto: << Cosa ti è successo? >> Chiede seria.
Mi metto a sedere.
È arrivato il momento.
Sospiro, prendo coraggio e comincio a parlare: << Mamma devo dirti una cosa molto importante. Qualcosa che cambierà completamente la
mia vita... >> Entra e viene a sedersi accanto a me sul letto.
Mi guarda aspettando che parli;
<< Ti prego parla, non tenermi sulle spine. >>
Sospiro, mi strofino le mani nervosamente, << Non è semplice mamma... >>
Scuoto la testa, << Parla ti prego. Non farmi stare in pensiero... >>
Sospiro, chiudo gli occhi e li riapro posandoli su di lei, mi stringo nelle spalle, << Mamma... Sono incinta. >> Dico. Trattengo il respiro aspettando una sua reazione, dato che mi sta fissando senza aprire bocca, anzi, più che fissarmi, guarda avanti a se', fissa il vuoto.
Scuote la testa, sorride: << Che c'è? >> Chiedo dato il suo strano comportamento.
<< Non scherzare, non è divertente. >> Dice ridendo nervosamente; forse sa che non è uno scherzo, ma in fondo lo spera. Spera che io stia scherzando, ma invece no. È la verità.
Scuoto la testa e sorrido intimidita.
<< No, mamma. Non scherzo... >> Sussurro; sento gli occhi bruciarmi e le lacrime scorrermi sul viso.
Spalanca gli occhi e si porta le mani alla bocca, << Emily... >> Sussurra.
<< Ma come... >> La interrompo.
<< È successo. Non... Non lo abbiamo voluto. È successo... >> Spiego.
<< Drake... >> Dice con voce bassa, non capisco se è una domanda, o se è incazzata con lui.
Non rispondo, allora dice: << È lui il padre? >>
Proprio questo doveva chiedermi?
Cosa rispondo? Si, no.
Non lo so.
Dentro di me sento che è figlio suo, ma il dubbio mi frena. Non ho tutta questa certezza. Potrebbe essere figlio suo, quanto di Brandon.
Vado nel panico. E se dovessi incontrarlo di nuovo? Ho paura.
Mia madre vedendomi spaventata, mi prende il viso tra le mani e chiede:
<< Tesoro che ti prende? >> Respiro a fatica, mi manca l'aria.
<< Mamma c'è una cosa che non ti ho detto... >>
Devo dirglielo, non posso tenerle nascosto quello che mi ha fatto Brandon.
<< Cosa? >> Mi guarda con la preoccupazione negli occhi e mi carezza da sopra i capelli.
Mi guardo le mani, << La sera, cioè l'ultima sera che hai passato in ospedale, ricordi che dovevo andare a dormire da Carmen, che sarebbe dovuta passare a prendermi... >>
Annuisce, mi interrompe dicendo di arrivare al punto.
<< C'era Brandon ad aspettarmi all'uscita. Quella sera Carmen non mi ha trovata all'uscita dall'ospedale. >> Mia madre si porta le mani alla bocca, gli occhi lucidi.
<< Cosa ti ha fatto? >> Chiede con rabbia e disperazione nella voce.
Le lacrime mi scorrono sul viso, << Mi ha violentata. >> Singhiozzo.
<< Bastardo! Io lo ammazzo! >> Si alza di scatto dal letto e corre giù per le scale ed esce di casa come una furia.
<< Mamma! >> La chiamo, ma inutilmente perché ormai è già andata via.
Mi butto sul letto in lacrime.
Il mio cellulare squilla, mi è arrivato un messaggio di Cat: mi chiede se sono arrivata, e se sto bene.
Decido di inviarle un messaggio: "Sono arrivata. Sto bene. Ho raccontato tutto a mia madre, anche di Brandon."
Dopo nemmeno cinque secondi, mi arriva un altro suo messaggio: "Davvero? E cosa ha detto del bambino? Le hai davvero raccontato di Brandon? Spero che sia andata a dargliene quattro. Se le merita."
Sorrido leggendo il messaggio. Mia madre e Cat la pensano allo stesso modo.
Secondo Cat dovrei massacrarlo, e credo che mia madre la pensi uguale a lei.
"Preferirei di no, potrebbe passare dei guai. Voi come state? Mi mancate; ci mancate."
"Noioso senza te. Torna presto."
Non credevo saremmo diventate così amiche, e di questo sono felice. Cat è davvero una brava e bella persona, non so cosa farei se non ci fossero lei, Maggie e i ragazzi.
"Torno presto. Te lo prometto. Saluti a tutti."
Terminiamo la nostra conversazione.
Raf entra nella mia stanza, prima però bussa alla porta: << Emily, ti disturbo? >> Scuoto la testa.
<< Dov'è andata tua madre così di corsa? >> Chiede.
<< Da Brandon, il mio ex. Ti prego puoi andare a prenderla? Io non... non posso venire... >> Mi porto una mano alla pancia, lui segue il mio movimento e sorride, << Emily... sei incinta? >>
Chiede.
Annuisco timida. << Ma è una cosa bellissima! >> Viene ad abbracciarmi.
<< Tu resta qui, ci penso io a tua madre. >> Dice ed esce di corsa di casa.
Rimango sola, io e i miei pensieri, che non sono certo pochi.
Drake... mi chiedo che fine abbia fatto.
Perché ha smesso di cercarmi, di chiamarmi, ma soprattutto, di amarmi.
Lui ha sempre detto di essere pazzo di me, di essersi innamorato di me, e adesso? Scompare. Senza dare spiegazioni.
Devo provare a mettermi in contatto con quel suo amico, credo si chiami Adam. Forse lui sa qualcosa.
Decido di riposare un po', il viaggio è stato abbastanza stancante; mi sdraio sul letto e metto le cuffie alle orecchie, ascolto: Someone Like You di Adele.
Chiudo gli occhi.
All'improvviso la porta della mia camera si spalanca.
Salto giù dal letto per lo spavento, poi mi rilasso: << Carmen! >> Strillo piena di gioia. Corro verso di lei e l'abbraccio.
Ride, << Mi sei mancata anche tu. >> Ricambia l'abbraccio.
<< Cosa ci fai qui? >> Chiede sciogliendo l'abbraccio.
<< Ecco... >>
<< Ho incontrato tua madre furiosa, stava andando verso casa di
Brandon. >> Mi osserva bene, spalanca gli occhi, << Le hai raccontato
tutto? >>
Annuisco tenendo la testa bassa.
<< Non vergognarti. È un maiale; tua madre vuole spaccargli la faccia, fa bene. Se lo merita. >>
Scoppio a ridere, << Perché ridi? >> Chiede sorridendo.
<< Mi ha detto la stessa cosa Cat. >>
<< Ma è la verità! Se lo merita Emily. Ti ha fatto soffrire. >> Sospiro.
Mi prende per mano, << Come va con Drake? >> ecco toccato il tasto dolente.
<< Male. Sono cambiate molte
cose... >> Mi guarda confusa e mi chiede di raccontarle tutto.<< Oh, mio Dio! >> Mi abbraccia, poi carezza la mia pancia, << Un bambino... >> Annuisco e sorrido alla mia amica.
<< Dobbiamo fare una festa. >> Dice entusiasta.
Scuoto la testa, << No, Carmen. Grazie, ma non credo sia il caso. >>
<< Lascia perdere quello stronzo di Drake, non ti merita, ti ha abbandonata adesso che ne hai più bisogno. >> Dice.
<< Non lo sa. Non sa che aspetto un bambino, e se devo essere sincera Carmen... Non sono sicura che sia davvero figlio suo. Potrebbe essere anche di... >> Alza una mano interrompendomi, si acciglia, << Non nominarmelo. >>
Le lacrime mi scorrono sul viso, Carmen mi abbraccia: << Povera amica mia. Due ragazzi hai avuto in vita tua, e tutti e due stronzi. >>
<< Sai quando Bob mi ha detto che Drake si trovava qui e che era andato a cercare Brandon, ero dalla sua parte, volevo che gliela facesse pagare per quello che ti aveva fatto, ma adesso vorrei tanto fargliela pagare anche a lui. >>
La fermo, le dico di non continuare a parlarmi di Drake perché così mi fa solo stare più male.
<< Hai ragione. Allora... Ti va stasera di venire a casa di Bob? Siamo tutti
lì. >> Mi propone.
Vorrei tanto dirle che preferirei riposare per via del viaggio, ma è tanto che non vedo i miei amici, e mi mancano da morire, quindi accetto.
<< Avviso gli altri, ancora non sanno che ti trovi qui, appena lo sapranno, sarà una grossa sorpresa per loro. >>
Carmen va via, e io attendo che Raf e mia madre ritornino a casa.
Nel frattempo per ingannare l'attesa, e dato che tra due ore devo uscire di casa per raggiungere i ragazzi da Bob, vado a fare una doccia rilassante, anzi, no; ho voglia di un bel bagno caldo.
Vado nel bagno, quello al piano di sotto, e riempio la vasca d'acqua.
Riempita il necessario, mi tolgo i vestiti e mi ci butto dentro, sempre facendo attenzione a non cadere.
Cat mi ripete sempre: "Sta' attenta quando fai la doccia, potresti scivolare e cadere, e potrebbe essere pericoloso per il piccolo."
A volte sembra più attenta lei che io.
Questo però non significa che non desideri il bene del mio bambino...
Esco dal bagno, e vedo la porta d'ingresso aprirsi, compare Raf e mia madre alle sue spalle, è in lacrime.
Raf la prende tra le braccia stringendola forte a se'.
Mi avvicino a loro, << Cosa è successo? >> Chiedo.
Mia madre posa gli occhi su di me:
<< Ho raccontato tutto a sua madre. Lo abbiamo denunciato. >>
Spalanco gli occhi, << Cosa? >> Chiedo sconcertata.
<< Sua madre era d'accordo. Secondo lei doveva pagare, e ora pagherà. >> Dice con tono duro.
<< Ma cosa succederà adesso? >> Chiedo preoccupata; lo so che non dovrei preoccuparmi, ma non posso farci niente. Infondo è stato il mio ragazzo per quattro mesi, gli ho voluto bene...
Scuote la testa, << Non lo so. E non mi interessa. Ma qualsiasi cosa gli facciano, se la merita. >>
Mia madre viene ad abbracciarmi,
<< Non sei sola figlia mia, io ti appoggerò. Questo bambino nascerà, e la nonna lo vizierà tanto tanto. >> Dice.
Mi vengono le lacrime agli occhi e poi mi scorrono sul viso, me le asciugo,
<< Non troppo però... >> Dico sorridendo.
<< Tu stanne fuori. Le nonne a cosa servono se non a viziare i propri nipotini. >> Scoppiamo tutti a ridere e ci abbracciamo, poi ci raggiunge anche Raf.
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Tre capitoli in una giornata! Record! Hahaha amatemi per questo...
No scherzo... Vi voglio bene, e grazie per i tanti like! 👍🏻
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...