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Catherine è elettrizzata all'idea di conoscere Mark. Ancora non ha capito che noi siamo solo amici? Solo amici, niente di più.
Stiamo andando con la macchina di Caleb, è venuto a prenderci, e siamo quasi arrivati, invece Mark ci raggiunge direttamente in discoteca.
<< Che ti avevo detto? Che non si sarebbe rifiutato. >>
La guardo di traverso, << Si, hai ragione; è che non me lo aspettavo. Non lo facevo un tipo da discoteca... >>
<< Hai visto male allora... >>
<< Allora... >> Comincia, e io già so cosa sta per chiedermi.
<< Ti piace? >> Come non detto...
Mi volto a guardarla e incrocio le braccia al petto.
<< No! Quante volte devo dirtelo che siamo solo amici? >>
Ridacchia, << Amica mia, da amici si può facilmente diventare qualcos'altro. Non lo sai? >> Sorride a tutti denti, e a me viene voglia di prenderla a schiaffi. La detesto quando insiste. Le dici una cosa, e lei insiste a dire il contrario.
Mi fa salire l'istinto omicida!
Finalmente Caleb svolta l'angolo e parcheggia.
<< Non con lui. Siamo solo amici. >> Sbotto. Sono stufa, di ripetere sempre le solite cose. Io e Mark siamo amici, stiamo imparando a conoscerci e sono sicura che diventeremo ottimi amici, nulla di più.
<< La ragazza è nervosa? È normale... >> Interviene Caleb.
Lo guardo dallo specchietto retrovisore, e sbuffo. Scendo dall'auto e chiudo la portiera con un po' troppa forza.
Maggie mi guarda, si avvicina a me dicendomi: << Non li pensare... Non vedi che ti stanno prendendo in giro? Coraggio andiamo e vediamo se Mark è arrivato... >> Maggie è la più seria e saggia tra tutti noi. Fortuna che c'è lei, altrimenti non so come farei con questa banda di matti che mi ritrovo come amici.
Quando entriamo dentro, la sala è già piena, e in pista vedo già molti ragazzi e ragazze che ci danno dentro. Questa scena mi è molto familiare... Logico... L'ho già vista quando siamo andati in discoteca io, Carmen, Brandon e Drake... Ho già visto come le ragazze si strusciavano sui ragazzi. Anche se... Anche io quella sera mi sono data da fare. Ma non è stata colpa mia, è stata colpa dell'alcol. Ho scambiato Drake per Brandon, e mi ci sono strusciata contro; e poi quando l'ho trascinato nella saletta?
Credo di averlo sempre saputo che fosse Drake, ma non volevo ammetterlo. Si, credo di averlo sempre saputo, ma non m'importava, perché in quel momento era con lui che volevo stare. Anche se facevo un torto al mio ragazzo.
Se solo avessi saputo cosa faceva alle mie spalle! Non me ne sarebbe importato...
<< Allora è arrivato? >> Mi domanda Catherine.
Scuoto la testa, << Adesso provo a chiamarlo e a chiedergli tra quanto ci raggiungerà... >>
Mi allontano dai miei amici per raggiungere un posto più tranquillo dove poter parlare senza gridare. La musica è ad alto volume, e non riuscirei a sentire niente.
Digito il numero di Mark, che risponde subito.

"Emily sono all'entrata, voi dove siete? Dimmi così vi raggiungo..."

"Siamo vicino le casse, sul lato destro. Ti vengo incontro..."

"Okay"

Riattacchiamo, e mi avvio verso l'ingresso per raggiungere Mark. Quando mi vede, sul suo volto si disegna un sorriso. Allarga le braccia e mi ci butto; mi stringe forte e mi bacia sui capelli. È molto affettuoso; mi sembra di conoscerlo da una vita, invece che da solo una settimana. Sono sempre più convinta che saremo ottimi amici.
<< Vieni, ti presento i miei amici. >>
Appena raggiungiamo il tavolo, non faccio in tempo a presentarlo, che subito Catherine gli salta addosso.
Mark mi guarda sconvolto, gli faccio segno di non preoccuparsi, e mimo con le labbra, "è normale, è solo fatta così".
Lui ridacchia, e finalmente Catherine si stacca da lui, e gli porge la mano, << Piacere io sono Catherine, compagna di stanza della tua ragazza... >>
Mark diventa tutto rosso. Mi fissa imbarazzato, e io mi trovo in difficoltà. Non crederà che mi sia permessa di dire che stiamo insieme?
<< Catherine! >> Alzo la voce, e lei sussulta. Si volta a guardarmi.
Le lancio un'occhiataccia, abbassa lo sguardo, poi dice rivolta a Mark: << Scusa. È che sono convinta che sareste una bella coppia voi due... >> Mark la guarda allibito, e lei continua: << Insomma lei ti piace? >> Diventa di nuovo rosso in volto e balbetta qualcosa. Non capisco cosa.
<< Va bene. Basta Cat... Lo metti in difficoltà. Non vedi? Piantala. >> Dice Maggie.
Finalmente Catherine torna al suo posto, e posso concludere con le presentazioni.
Non ho potuto non notare che quando Catherine ha chiesto a Mark se gli piaccio, lui è diventato paonazzo.
Non voglio credere che gli piaccio davvero? Questo renderebbe tutto più complicato... La nostra amicizia sarebbe troppo complicata.
Improvvisamente Catherine mi tira per un braccio e mi trascina con se' in pista.
<< Catherine! >> Strillo.
<< Basta con questo "Catherine". Chiamami "Cat"! >> Strilla anche lei per farsi sentire.
La guardo con aria interrogativa e sorrido, << Cat? >>
Annuisce dicendo che la chiamano tutti così; che è un diminutivo...
<< Va bene. Allora ti chiamerò Cat! >> Rido perché lo trovo molto buffo come nomignolo, ma mi piace.
<< Dài muovi quel bacino! Sii sensuale! >> Mi incoraggia, ma io mi vergogno troppo. Mi vergogno ballare in pubblico, non ci riesco; è più forte di me, quando vedo gli occhi puntati su di me, mi blocco.
<< Devo fare una telefonata. >> Voglio chiamare Carmen, sperando di non disturbarla.
<< Emily! Non te ne andare, vieni qui e balla con me! >> Frigna. Scuoto la testa. Le dico che torno subito e vado a prendere la borsa con dentro il cellulare e lo tiro fuori.
Maggie, Caleb e Mark mi guardano, e prima che possano chiedermi qualcosa, dico: << Devo chiamare casa, e una mia amica. Torno tra un po'. Tenetela occupata... >> Dico indicando Cat che si sta scatenando, e mi scappa una risatina, quando la vedo inciampare e guardarsi intorno per vedere se qualcuno l'ha vista.
Ancora col sorriso stampato sulla faccia esco fuori, e un'aria gelida mi fa rabbrividire. Mi stringo nelle spalle e mi viene la pelle d'oca.
Digito il numero di casa; voglio sapere la mamma come se la passa, e cosa combina Macchia. Mi manca quel monello.

Ho parlato per quasi mezz'ora al telefono con mia madre. Ha detto che sta bene e anche Macchia. Vanno molto d'accordo, mi ha raccontato che proprio ieri ha trovato un dentino sul pavimento. Era di Macchia.
Ha perso un dentino!
Mi ha raccontato di mia sorella: stanno bene, e Justin al lavoro guadagna più di quanto guadagnava lavorando nella pizzeria dove lavorava mio padre.
Papà...
Mi manca. Non sembra, ma sono già passati quasi tre mesi da quando ci ha lasciati.
Adesso è il momento di chiamare Carmen. Quanto mi manca.
Attendo che risponda...
"Pronto?"

"Carmen sono io, non mi hai riconosciuta?"

"Oddio! Scusa Emily, è che sto con Bob, ed ero un po' distratta."

Ridacchio. "Non è un problema. Ti disturbo? Vuoi che ti chiami un'altra volta?"

"No, no. Ma che scherzi? Come stai? Non t'immagini quanto ci manchi..." Dice con voce triste.

"Quando torni a casa Emily?" Sento la voce di Bob.

"Non lo so. Credo tra due settimane, se non tra un mese. Vorrei ambientarmi prima bene."

"Noi ti aspettiamo. Scusa Emily, ma devo andare. Ci sentiamo presto. Ti voglio bene."

"Ti voglio bene anche io"

Chiudiamo la conversazione. Un altro brivido. Sarà meglio che rientri, o mi prenderò un raffreddore.
Quando torno al tavolo, trovo solo Mark seduto, che guarda le persone ballare un lento. Guardo anche io, e scorgo Caleb e Maggie da una parte, e Robert e Cat dall'altra.
D'un tratto mi sento afferrare la mano, mi volto.
<< Dolcezza ti va di ballare? >> Un ragazzo che non conosco mi ha appena chiesto di ballare? Tutto ciò mi fa ridere. Io che non ballo nemmeno con le persone che conosco... Ballo con uno sconosciuto. Non se ne parla.
Rifiuto l'invito ringraziandolo, e il ragazzo deluso gira i tacchi e se ne va.
Il cellulare comincia a squillare. Leggo il nome sullo schermo: Drake.
Oddio mi sta chiamando! Cosa faccio?
No. Non voglio rispondere. Non mi va. Ma soprattutto è per il rispetto verso me stessa. Credo abbia solo giocato con me, e se adesso rispondessi al telefono, e accettassi di vederlo, starei al suo gioco. Poso il cellulare nella borsa e lo lascio squillare.
<< Ti va di ballare? >> Mark mi porge la mano; per un momento esito, ma poi mi faccio coraggio e accetto.
È imbarazzante, ma in fondo non stiamo facendo niente di male: siamo solo due amici che ballano... Un lento.
Spero soltanto che lui la pensi come me e non si faccia strane idee. Se non così fosse, sarei costretta ad allontanarlo, e ne soffrirei. Da quando l'ho incontrato, sto imparando a conoscerlo e gli voglio già un gran bene. Rompere questa amicizia mi farebbe solo male, e non solo a me, ma anche a lui...
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Sono le 23:42 e ho appena finito quest'altro capitolo...
Allora? Cosa ne pensate? Scrivete nei commenti... Cosa ne pensate dei nuovi amici di Emily? Sono simpatici? 😂Sto cercando di renderla più interessante possibile, e non noiosa.
Continuate a seguirmi.. Buona lettura... E... Buona notte... Tanti bacini... Ciao ciao... 😘

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora