Piango. Ma non perché sono triste; piango perché non potevo ricevere notizia più bella di questa.
<< È di Drake. >> Informo le mie amiche, siamo abbracciate così da un po', il dottore è ancora nella stanza con noi.
<< Sono contento che la notizia ti abbia reso così felice. >>
Mi sciolgo dall'abbraccio per guardare il dottore che mi parla.
<< Queste sono le emozioni che fanno bene al bambino. >> Continua.
Rido mentre piango. Non so nemmeno io cosa fare.
Rido perché sono felice e piango perché non desideravo altro.
<< Domani sera andiamo a mangiare la pizza, offriamo noi. >> Si guardano, poi spostano lo sguardo su di me.
Annuisco, sono troppo felice!
È di Drake! Drake...
Come vorrei che lo sapesse...
Mi rabbuio.
<< Hei, non ti voglio con questa
faccia. >>
Sospiro, mi stringo nelle spalle e annuisco. << Non rovinarti questa giornata per quello stronzo. >>
Hanno ragione, non posso rovinare questa giornata fantastica!
Anche se è figlio suo, ormai per noi non c'è più speranza, non torneremo mai insieme.
Torniamo al dormitorio e vado subito a letto. Dopo giorni finalmente vado a letto con il sorriso e spero che d'ora in poi vada tutto per il meglio...La sveglia suona svegliandomi.
Questa notte ho sognato me e Drake insieme, e con noi c'era anche il nostro bambino, era in braccio a suo padre e Drake aveva un sorriso meraviglioso.
Era felice, e nel sogno, i panni di padre gli stavano proprio bene.
Chissà nella realtà...
No Emily...
Dimentica questo sogno...
Mi alzo e comincio a prepararmi; fortunatamente oggi non ho lezione, sono libera, quindi posso godermi appieno la giornata.
Questa mattina decido di mettere un po' di ordine nella stanza, Cat è molto disordinata; il mio opposto. Completamente.
Io invece detesto il disordine, appena vedo qualcosa fuori posto non ci capisco più niente e ho bisogno di mettere in ordine.
<< Perché Cat non posa mai i
vestiti! >> Mi lamento.
Prendo i pantaloni e le maglie che ha lasciato sulla sedia della sua scrivania e li sistemo nell'armadio.
Sono sicura che quando troverà tutto in ordine, uscirà pazza.
Sto mettendo in ordine quando qualcuno bussa alla porta, la apro.
Mi acciglio: << Cosa ci fai qui? >>
<< Ascoltami. Devo parlarti, anzi no, voglio parlarti. >> Sbuffo. Forse se l'ascolto adesso si toglierà dai piedi e non mi darà più fastidio.
<< Entra. >> Sorride, mi ringrazia.
Le faccio un sorriso finto.
Resta in piedi, così le dico di sedersi sulla mia sedia. Si siede.
Rimango in piedi alla porta, sposto il peso da una gamba all'altra, incrocio le braccia al petto.
<< Parla. >>
Sospira, tiene lo sguardo basso, poi alza gli occhi su di me: << Sono davvero dispiaciuta. Sono stata una vera idiota. >> L'ascolto attentamente. Cerca ancora di convincermi che è pentita?
<< Ti ho già detto che è vero, io ti ero amica solo perché volevo avvicinarmi a Drake, e non lo nego, speravo che vi lasciaste, ma adesso ho capito che era sbagliato. Non si gioca con le amicizie. >>
La guardo male, << Io e te non siamo mai state amiche per davvero... >>
<< Questo lo so. >>
<< Allora non vedo perché dovremmo esserlo adesso. >> Rispondo secca.
Sembra davvero avvilita.
<< Scusa ma devo finire di sistemare e... >> Mi interrompe alzando una mano, scuote la testa e accenna a un sorriso.
<< Ho capito. Adesso vado. >> Dice e si avvia alla porta.
<< Si, meglio. >> Confermo.
Esce dalla stanza chiudendo la porta e lasciandomi finalmente sola.
<< Sarà vero? >>
Sono confusa...Questa sera prospetto una grande serata. Io e le ragazze ci stiamo preparando.
Indosso qualcosa di semplice: l'abito che ho indossato la mia ultima sera in Florida, quando Carmen e gli altri mi hanno organizzato una serata per salutarmi.
È nero, senza spalline a fascia, corto fino a metà coscia.
<< I ragazzi sono arrivati,
usciamo... >> Ci avvisa Cat.
Annuiamo e insieme usciamo, ma prima di uscire le ragazze mi fermano.
<< Emily, abbiamo qualcosa per te. >> Mi porgono un pacchetto azzurro con un fiocchettino bianco.
<< Ragazze... >> Dico con tono di rimprovero.
Fanno spallucce, << È un pensiero, spero ti piaccia. >>
Lo scarto e trovo tre anelli con l'infinto. Perché tre?
<< Perché sono tre? >> Chiedo.
<< Uno è mio, uno di Cat, e uno è tuo. Infinito perché la nostra amicizia durerà all'infinito. >> Mi vengono le lacrime agli occhi, me le asciugo.
Sorridono, le abbraccio.
<< Grazie ragazze! È... È
fantastico. >>
Lo indosso. Lo guardo e sorrido.
<< Siete le amiche migliori del mondo. Ovvio! Insieme a Cat e ad Amanda. >>
Maggie mi guarda confusa, << Chi sono? >>
<< Non le conosci. Sono le amiche di Emily della Florida. >> Spiega Cat.
Lei le ha conosciute quando sono venuti con me a casa mia in Florida.
<< Te le farò conoscere, sono fantastiche. >> Dico entusiasta.
<< Come noi? >>
Annuisco. << Non essere gelosa Mag, ho le amiche migliori del mondo: due in Florida e due qui con me. >>
Mi abbracciano, poi raggiungiamo i ragazzi.
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Ecco come promesso il nuovo capitolo! Spero vi piaccia.
Non so se riuscirò a pubblicare domani... 😔 Ma come sempre ce la metterò tutta... 😉
Buona notte...💤 🌙
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...